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[Harmony's pov.]

Il mondo sembrava essere cambiato in un attimo. Ero scioccata, non riuscivo realmente a capire cosa mi stessero dicendo e faticavo a rielaborate il tutto. Le lacrime scendevano senza fermarsi e il cuore stava scoppiando di gioia. Non potevo credere che l'avessero fatto davvero, che finalmente non avrei avuto più il terrore di girare per le strade sapendo che lui era a piede libero. Ero spaventata quando vidi che Luke non tornava quella notte ma adesso capivo il perché e per quanto fossi arrabbiata poiché non ne sapevo nulla a quella notizia mi buttai tra le braccia di Luke e poi abbracciai anche Zayn ringraziandolo di cuore. Le loro facce sembravano sfinite ma soddisfatte. "Venite qui, vi preparo qualcosa di caldo." gli dissi trascinandoli in casa e loro non se lo fecero dire due volte. Era il giorno più bello della mia vita, avevo vinto due volte e non riuscivo a non sorridere. "Grazie mille Har, avevamo proprio bisogno di qualcosa." mi disse il moro e sorrisi dando ad ognuno una tazza di thè caldo e dei biscotti. "Sono io a dover ringraziare voi, non so come avete fatto ma questa cosa mi riempie di gioia." bevvi anch'io quello che avevo preparato e mi sedetti di fronte a loro. Luke sospirò e mi diede uno sguardo di conforto anche se dai suoi occhi sembrava che mi volesse dire qualcosa di importante. "Harmony, ora che Liam è dentro abbiamo assolutamente bisogno del tuo aiuto. Mi dispiace che tu debba vederlo ancora una volta ma ti prometto che questa sarà l'ultima. Sei il nostro testimone più importante, le tue prove
sono di fondamentale importanza per farlo rimanere nel carcere per sempre." mi disse mentre prese una mia mano e l'accarezzò dolcemente sapendo esattamente cosa stessi pensando in quel momento. L'idea di doverlo rivedere mi faceva rabbrividire ma dovevo farlo per una giusta causa e quindi mi misi l'anima in pace. "Ok, ovviamente verrò se questo comporta poi non vederlo mai più." guardai entrambi e mi ricambiarono lo sguardo con compassione. 

Passarono un paio di giorni e andai in tribunale con loro, i giorni precedenti parlammo con il sergente e alcuni agenti di polizia e dovetti spiegare esattamente come fossero andate le cose e oltre quello gli mostrai i messaggi che avevo ancora conservato nel mio telefono, consapevole che un giorno mi sarebbero serviti a qualcosa. Avevo il respiro irregolare, volevo che questa cosa finisse al più presto e che sarei tornata a casa soddisfatta. Entrai nella stanza e notai un paio di persone sedute alla mia destra e alla mia sinistra e mentre scorrevo il mio sguardo arrivai tra le sedie dove mi sarei seduta io insieme al mio avvocato. Non c'era ancora nessuna traccia di Liam e sospirai profondamente perché avevo ancora pochi minuti prima che iniziasse. Subito dopo lo vidi entrare dalla porta alla mia sinistra e non potei far altro che distogliere lo sguardo, mi fa più male del previsto e non riesco a muovere un singolo arto per colpa sua. 

Il processo iniziò ed ero pronta a subire milioni di domande rivolte contro di me, ovviamente. Arrivò il mio momento di sedermi nel lato del giudice, dicendo che avrei detto tutta la verità e così feci, mentre iniziai a parlare sentivo gli occhi di Liam scrutarmi dalla testa ai piedi facendomi sentire a disagio ma mi feci forza e risposi con calma quasi lasciando senza parole il suo avvocato per quanto le mie parole fossero esaustive. Fortunatamente non durò molto ma mi sentivo comunque esausta e impaurita per averlo visto un'altra volta. "Al termine del confronto delle parti dichiamo Liam Payne, colpevole dei crimini psicologici e quasi omicidi che ha commesso verso Harmony Lee. La sentenza è di 30 anni di carcere." a quelle parole non potei far altro che tremare e piangere, mi ero tolta di un peso grande quanto il mondo intero e non riuscivo a crederci. Vederlo andare via con le guardie mi faceva sentire in paradiso e quando finì tutto e uscimmo tutti dall'aula corsi verso Luke che stava piangendo anche lui. Lo abbracciai con tutte le mie forze e mi resi conto di quanto sia stato con me nei momenti più difficili. "Finalmente siamo liberi, finalmente non avrai più il terrore di quel bastardo e potrai fare tutto ciò che volevi." mi alzò il viso così da poterlo guardare e sorridemmo entrambi, mi incantai. "Dov'è Zayn? Vorrei ringraziarlo." distolsi lo sguardo facendomi leggermente rossa in viso. "Non lo so, è andato fuori un po' prima che la sentenza finisse, credo sia fuori al tribunale." mi disse indicando l'uscita e ci avviammo lì. Dopo aver attraversato la porta lo vidi insieme ad una ragazza, erano molto intimi e il che mi fece pensare che era molto più di un'amica. Continuai a guardare la scena per un bel po' quando tutte le mie domande divennero vere. La ragazza di fronte a lui gli aveva dato un bacio all'angolo della bocca ma non riuscivo a capire perché non mi arrabbiavo o perché non ero già corsa verso di loro a fermarli. 
Sono trascorsi un mese e mezzo da quando gli avevo detto che ci avrei pensato, che era difficile per me affrontare una situazione del genere e forse il fatto che si sia fatto una nuova vita senza di me è la cosa migliore da fare. Non potremmo mai essere i fantastici fidanzati di prima che conoscessi tutta la verità e pian piano che i giorni passavano la mia conclusione è stata sempre la stessa. 

Guardai Luke con un sorriso e mi rendo conto quanto abbia faticato per trovare una persona del genere affianco a me. Quel giorno dopo la mia vittoria avrei voluto baciarlo, avevo iniziato a sentire qualcosa dentro di me che prima non c'era e non sto parlando del fatto che siccome è stato sempre al mio fianco lui automaticamente mi piaccia. E' stato un processo lento, molto lento che mi ha portato fino ad oggi. Avevo paura di ammetterlo ma non rinnegherò mai il fatto che quando ultimamente sono stata al suo fianco il mio cuore batteva all'impazzata o quando mi ha detto che entrambi avremmo avuto qualcuno che ci amasse davvero avevo pensato a lui e non a Zayn istantaneamente. Sorrisi quando la mia mente è stata capace di elaborare il tutto e non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. "Har, tutto bene?" mi chiese poco dopo scuotendomi da tutti i pensieri. "E' per quello che hai visto?" continuò a parlare. "Luke, sto bene. Penso di aver ricevuto delle risposte oggi che forse vedendo quella scena  non avrei raggiunto." gli sorrisi prendendolo sotto il braccio. "Lasciamoli soli, andiamo a casa." lo tirai. "Ok ok, ma va piano." sorrise facendosi tirare non mettendoci troppa pressione. "Dobbiamo muoverci, bisogna festeggiare due volte." risi e lui fece lo stesso. 

Shadow➤ z.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora