06.

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"Buongiorno cosa." dissi alzandomi lentamente dal letto e andando in bagno. "Buongiorno, e cosa non lo dici a me." la sentii quasi urlando, ridacchiai. "Scusami." alzai anch'io il tono della voce e mi lavai i denti, dopo aver finito tolsi il pigiama e ritornai in camera. Notai che la mora era già vestita e si preparava i libri. "Sei sempre la solita ritardataria." quasi mi rimproverò, ma io non feci caso alle parole ed annuii soltanto. Aprii il piccolo armadio di fronte a me e presi dei leggings e una maglietta, presi i libri, dopodiché guardai Violet. "Possiamo andare." sorrisi lievemente e uscimmo recandoci in aula. Era passata una settimana dall'uscita con Zayn e da allora non ci siamo più chiamati o mandati un messaggio.
Mi sedetti ed aspettai che la lezione cominciasse, la classe continuava a riempirsi ogni minuto che passava e credevo che sarebbe arrivato anche Zayn ed infatti eccolo spuntare. Feci in modo che non mi notasse ma era impossibile poiché ero al centro della prima fila, infatti appena mi vide mi accennò un sorriso sincero, lo ricambiai e si sedette affianco a me. Ora che avevo iniziato a far caso di più alle persone in classe sembra vederlo davvero quasi sempre. La lezione era piuttosto interessante, anche se in alcune parti era di una noia mortale, sul mio quaderno c'erano disegnati dei "scarabocchi", alcune stelline e cuori e c'erano degli appunti, non avevo alcun'intenzione di scrivere quindi dopo avrei chiesto a Violet di farmi copiare i suoi, sembrava tanto di stare sulle nuvole anche perché ogni tanto io e Zayn ci guardavamo per minuti interi e mi distraevo di continuo. Fortunatamente però la lezione non tardò a finire. "Hey Harmony! Non vuoi neanche salutarmi?" girai di scatto il viso e vidi Zayn avvicinarsi a me con un'aria felice e un sorriso stampato sulle labbra, ridacchiai perché era adorabile. "Scusami e che oggi sono un po' stanca, mi ero completamente dimenticata di tutto e in più non ho manco scritto gli appunti." feci vedere il quaderno e lui rise allegramente. "Cara, hai un futuro da disegnatrice." rise nuovamente e mi fece cenno di camminare insieme a lui. "Mi prendi per il culo?" blaterai, facendo finta di essere offesa. "No, ma che dici. Non scherzavo affatto!" andò in panico vedendomi in quello stato e non riuscii a non ridere e dargli una piccola pacca sulla spalla. "Beh, in questo caso so fare anche l'attrice." lo guardai e lui fece una smorfia. "Stupida." diventò serio. "Oggi hai il corso di canto?" mi domandò guardandomi.
"Si e tu?" speravo davvero che venisse. "Beh, si. Ma a me non servono proprio dei corsi di canto, so cantare da dio." disse con modestia e lo scostai leggermente con le mani. "Quanto siamo modesti qui signor Malik. Potresti andare in giro e cantare, magari cominci a mettere da parte un bel gruzzoletto e potresti diventare famoso." feci una delle mie solite facce di merda rendendomi conto che ho esagerato con le parole,  siccome non sapevo cosa lui ne pensasse. "E se lo facessi tu verresti con me? Cioè nel senso..." la sua voce diventò roca e tossì numerose volte per poi ritornare a parlare. "Nel senso che, anche tu hai una bellissima voce e potresti aiutarmi. Per di più hai un bel portamento e un bell'aspetto.'" rise. "A dire la verità... " mi soffermai un po' a pensare.
"Digli di si, potreste essere la coppia più bella del mondo, come duetto intendo." la mia vocina inutile, mi aiutava sempre ma a volte facevo delle stronzate. Tipo ora che sto parlando mentalmente. Quindi tornai in me stessa. "Si, davvero, poi avere te accanto." lo guardai e mi stupii nuovamente delle parole che gli stavo dicendo e quindi arrossii. "Bene, contaci, lo faremo." Mi abbracciò di lato stringendomi leggermente e ricambio. "Comunque se vuoi i miei appunti tieni." mi passò il suo piccolo quaderno e sospirai pensando che mi avesse salvato. Per abbracciarlo meglio in pratica stavo per saltargli addosso e gli diedi numerosi baci sulla guancia. "Mi hai salvata." risi, dopodiché anche lui. "Beh, per te lo farei sempre, in qualunque circostanza, ormai siamo amici e ti difenderò." diventò nuovamente serio, credevo che avesse pensato a Louis e diventai d'un tratto triste. Non di nuovo.
"Grazie mille Zay." sussurrai e abbassai la testa. "Qualcosa non va?" mi domandò, facendomi girare verso di lui e si calò di poco per guardarmi; con la sua mano mi alzò il viso e mi guardò con i suoi occhi color nocciola che mi incantarono. "No." mi imbambolai. "Nulla." sorrisi. "Oh, se qualcosa non va io ci sono." mi guardò un'ultima volta e mi diede un bacio sulla fronte alzandosi. "Ci sentiamo dopo." "Certo." Si allontanò da me e io tornai nella mia stanza nell'intento di studiare ma nei miei pensieri iniziava ad esserci Zayn.

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