Shadow➤ z.m.

42.

I giorni passavano e ci segnammo tutti i passi e i luoghi che faceva Liam. Sembrava surreale per come si comportasse. Era come se non avesse fatto nulla ed era davvero inquietante. Io e Luke pensammo a milioni di strategie pur di prenderlo ma sembrava che nessuna fosse quella giusta. Eravamo troppo prevedibili almeno per lui ed era troppo rischioso. Un giorno mi trovai a doverlo seguire per vedere dove si recasse e mi trovai davanti ad un negozio abbastanza strano e infatti dentro c'erano stupefacenti e lotte di boxe. 
"Ho pensato di fare qualcosa dopo la finale dove gareggia Harmony, è troppo importante per noi e soprattutto per lei. Non voglio mancare per niente al mondo". mi disse Luke mentre sistemava la sua roba per andare via. Sembrava stremato tra lavoro, non far capire niente ad Harmony e questa situazione, ma non lo dava a vedere, era un ragazzo davvero forte. "Non preoccuparti, per quanto non avessimo tutto il tempo del mondo lei è la priorità." lo risposi aiutandolo. Le prove che avevamo raccolto servivano tantissimo per i nostri ultimi passi verso la vittoria ma avevo l'impressione che qualcosa sarebbe andato storto. "Ci vediamo Zayn, sta attento e aggiornami se c'è qualcosa di nuovo." prende il suo borsone e lo mette in spalle salutandomi con un cenno di mano. "Sta tranquillo e goditi la serata di domani, falle il tifo anche per me." non rispose siccome era già abbastanza lontano ma non sapeva che sarei stato presente anche io lì quel giorno. 

Mi sarei messo in disparte per non darle noia e ansia ma me la sarei goduta lo stesso perché è sempre stata il mio orgoglio più grande e per certo avrebbe vinto. Presi anch'io il mio borsone poco dopo e mi avviai a casa cadendo poi in un sonno profondo. 

[Luke's pov]

Era arrivato il grande giorno per Harmony ma io non facevo altro che pensare a quello che sarebbe successo dopo. Era più forte di me stesso, avevo brutte sensazioni ma dovevo fingere a qualsiasi costo pur di non spaventarla. Il nostro piano era quello di coglierlo in flagrante e cercare di estorcere più informazioni possibili del perché è arrivato a fare queste azioni verso loro due. Il secondo motivo era che dovevo picchiarlo a sangue e farlo sbattere in galera. Avevo già le mani calde per lui e mi sarei tolto un bel peso dal cuore dopo. Mentre pensavo a tutte queste cose era arrivato il momento di accompagnarla così mi vestii elegante per l'occasione. Scesi le scale e dopo un po' vidi anche lei portare uno zaino con i vestiti che avrebbe messo direttamente lì. "Andiamo?" mi chiese alzando la testa dopo aver passato l'ultimo scalino. "Certo, vado a prendere la macchina." mi guardò sorridendo, il suo sguardo era raggiante anche se sembrava davvero nervosa da voler piangere da un momento all'altro. Andai in macchina e l'aspettai salendo poi poco dopo. Lungo tutto il tragitto rispettai il suo silenzio perché sapevo che si stava dando carica da sola. Arrivandovi la posai davanti lo studio e l'aiutai a prendere lo zaino che aveva lasciato dietro la macchina. "Ci vediamo dopo Luke." sorrise per poi abbracciarmi. "A dopo Harmony, sono fiero di te." gli misi le mani sulle spalle e le accarezzai leggermente cercando di farla sentire al sicuro. "Grazie biondino." salì i gradini per entrare nello studio e si girò l'ultima volta salutandomi con la mano e ricambiai di conseguenza. 

Poche ore dopo...

Entrai dal lato del pubblico e aspettai soltanto poco tempo prima che lo show iniziasse. Tremavo per lei ed ero così in ansia che la mia gamba non riusciva a stare ferma. Il tempo passava velocemente e in un attimo mi trovai lei affianco all'ultimo sfidante mentre aspettavano di essere chiamati per chi dovesse essere il vincitore. "Signori e signore il vincitore di questa edizione è..." mi sudavano le mani. "Harmony Lee." urlò dal microfono il conduttore e io non feci altro che alzarmi e iniziare a piangere dalla felicità. Lo sapevo, ero sicuro che ce l'avrebbe fatta. Tutti applaudivano per lei ed Harmony era davvero uno spettacolo, il suo vestito rosso le faceva risaltare il suo magnifico sorriso e non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. 
Poco dopo finì tutto e mi fecero andare dietro le quinte con il permesso di Harmony e la presi subito in braccio. "Lo sapevo che ce l'avresti fatta, hai spaccato tutto." le feci fare una giravolta e la posai a terra. "Grazie Luke.." mi mise le mani sulle guance e mi guardò sorridendo. Il suo viso sembrava avvicinarsi sempre di più e il mio cuore andava a mille, non riuscivo a ragionare e tutto questo sembrava solo la mia immaginazione. Si allontanò da me subito dopo e sembrava sentirsi in disagio. Istintivamente misi una mano sul cuore per calmarmi e sospirai.. non posso essermi innamorato di lei. "Domani dovremmo andare a festeggiare." mi distolse dai pensieri e io annuii felice. Camminammo verso la macchina quando ad un tratto mi arrivò un messaggio. 
-Da Zayn: 
Penso che ora sia il momento perfetto per farlo Luke. 
A quel messaggio iniziò a salirmi l'adrenalina a mille e non riuscivo più a contenermi. 
-A Zayn:
Poso Harmony e arrivo. 
Dopo aver posato il telefono corsi in fretta per posarla e le dissi che sarei dovuto andare a prendere qualcosa per festeggiare. "Ti aspetto con impazienza." mi sorrise dandomi un bacio sulla guancia. Ripartii nuovamente e posai la macchina a qualche miglio dalla casa di Liam e notai Zayn già pronto. Non ci scambiammo nessuna parola durante quel momento, ognuno di noi sapeva cosa fare. Ci avvicinammo lentamente nella sua casa e notammo il moro davanti al televisore mentre si godeva una bella pizza. "Tranquillo sarà l'ultima che mangerai." pensai mentre finalmente entrava in scena il nostro piano. Zayn entrò per prima non facendo rumore e si avvicinò accovacciato al divano e io aspettavo solo il momento perfetto che lo prendesse. 

Finalmente era nelle nostre mani. Zayn lo prese velocemente per il collo alzandolo in piedi tenendolo stretto e la faccia di Liam sembrava tutt'altro che calma. Entrai anche io ma aprendo la porta con un calcio e mi avvicinai a lui con un'aria di sfida. "Buonasera Liam." dissi cacciando il coltello che avevo nella tasca e glielo passai tra il collo. "Questa volta sono io che ho un'arma tra le mani." lo guardai sorridendo maliziosamente.