22.

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"Allora? Ti decidi a dirmelo, mi stai facendo seriamente preoccupare." spostò il suo sguardo preoccupato, ma optai per non dirglielo. "Nulla piccola, davvero. Stavo soltanto pensando a qualcosa che non ha affatto importanza." mi avvicinai a lei e con le dita rispostai il suo sguardo guardandomi, gli diedi un lieve bacio a stampo e staccandomi Liam mi passò affianco. "Hey." disse ad entrambi e ricambiammo il saluto. "Liam." rispose la mora facendo un sorriso che sembrava più una smorfia. "Vi conoscete?" chiesi e andai affianco a lei così da prenderle la mano. "S-si" balbettò lei, mentre Liam la guardò rispondendo. "Ovvio." ghignò. Per toglierli da questa situazione abbastanza imbarazzante proposi di andare a pranzare in un posto qui vicino ma Liam rifiutò perché doveva studiare per domani. Appena se ne andò Harmony fece un sospiro di sollievo e mi guardò per pochi secondi facendo finta di nulla. "Andiamo?" mi domandò iniziando a camminare e si fermò più avanti girandosi e guardandomi. "Si, ma perché eri così terribilmente tesa quando c'era il mio amico?"


[Harmony's pov.]

"Si, ma perché eri così terribilmente tesa quando c'era il mio amico?" domando mentre si avvicinava a me con disinvoltura, così che continuassimo a camminare, mi affiancai a lui e non risposi alla domanda, deglutendo leggermente. Non potevo dirgli che forse era colui che avrebbe messo piede nella mia vita e farmi sentire una piccola formica che verrà spiaccicata da un momento all'altro. Non potrei mai rispondere alla domanda che mi aveva appena proposto, per di più non sapevo neanche con certezza che fosse lui, appena si era avvicinato mi si era voltato lo stomaco per l'ansia che si era impossessata di me. Infine mi decisi a rispondere poiché si era creato un silenzio al quanto imbarazzante appena entrammo in auto. "Non ero tesa, perché dovevo esserlo?" mentii a lui e soprattutto a me stessa. È fottutamente colpa sua se per poco non mi stuprava un pazzo maniaco barbone, per quanto mi fece incazzare e per quei pianti che mi facevo per strada dopo una sua chiamata o messaggio. "Non ne ho idea, ma ti sforzavi anche a sorridere quando l'hai visto. Sei strana." mi osservò per pochi secondi per poi ritornare alla guida portandomi in una specie di "ristorante". "Non sono strana, posso sembrarlo a volte ma fidati è solo impressione. Non avrei motivo di essere tesa, è un amico di mio fratello e ci siamo conosciuti a casa mia." spense la macchina e scendemmo recandoci in questo posto, lo seguii e ci sedemmo. La giornata trascorse abbastanza bene dopo l'intoppo di stamattina, finito il pranzo mi sentivo leggermente più tranquilla e rilassata, decisamente troppo rilassata che quasi mi dimenticato di canto. "Zayn, non posso saltare un'altra lezione di canto, mi sbatteranno fuori e non voglio." sospirai e continuai. "Mi accompagneresti?" mi girai verso di lui e mi annuì portandomi lì. "Grazie Zayn." dissi quando fummo arrivati. "Di nulla piccola, dopo ti passo a prendere o?" mi chiese e questa volta ad annuire fui io prendendo lo zaino che precedentemente avevo lasciato lì e chiusi la porta dell'auto. Entrai nella struttura che mi si presentava davanti e camminai verso l'aula di canto entrai poiché ero cinque minuti in anticipo e mi trovai il professore che aspettava proprio me. "Mi dispiace per non essere venuta in questi giorni." limitai a dirmi mentre posai lo zaino. "Non preoccuparti, ma non farlo troppo spesso potresti perderti tantissime lezioni e dopo non sai andare avanti e non potrò più aiutarti." mi rimproverò ed acconsentii iniziando la lezione.
Finita, il professore chiese ad ognuno di noi di portare una canzone a piacere, dopodiché uscii. Andai fuori e mi accorsi che era buio, aprii lo zaino per trovare il cellulare e chiamare Zayn, ma sfortunatamente non lo trovai e ricordai vagamente di averlo lasciato in camera. Misi una mia mano fra i capelli camminando avanti e indietro per cercare una soluzione e non ci fu altro che pensare di tornare a piedi. Quindi presi la piccola borsa che avevo lasciato a terra e quasi velocemente mi diressi al college. Ero quasi arrivata quando mi fermai in un bar per prendere almeno un bicchiere d'acqua, avevo decisamente corso troppo e non avevo neanche un po' di fiato per continuare. Entrai e mi sedetti su una sedia respirando affannosamente, si avvicinò un cameriere abbastanza alto, moro e con occhi verdi. "Posso offrirle qualcosa?" domandò creando nel suo viso un sorriso amichevole e gentile. "Se posso un bicchiere d'acqua e un thè." ricambiai il sorriso e lui annuì. Pochi minuti dopo si avvicinò con quello che gli avevo chiesto e lo ringraziai. Bevvi l'acqua per dissetarmi maggior mente e poi passai al thè bevendolo con calma. Entrò nel bar Liam e mi sorpassò guardandomi. Feci finta di niente e con quella presenza bevvi il contenuto nella tazza con calma e non facendolo rendere conto che sembravo tesa nei suoi confronti. Forse mi starò sbagliando e sto ingigantendo la cosa. Andai vicino la cassa e pagai ciò che avevo preso e con un ultimo sguardo guardai il moro per poi andarmene. Dopo essermi allontanata mi guardai indietro e notai che mi stava seguendo, aumentai il passo per arrivare al college ed essere al sicuro, o almeno era quello che credevo ma non riuscii in tempo. Avevo ragione su tutto...Le sue grandi mani mi coprirono la bocca e bloccandomi con l'altro braccio mi trascinò in auto, mi diede una botta in testa facendomi perdere i sensi.

Shadow➤ z.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora