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Ho capito male vero? Mi ripetevo in mente dopo le parole del dottor Sullivan mentre lui mi guardava con occhi compiaciuti e contemporaneamente cercava di supportarmi, se così si può dire. "Il proiettile è andato in profondità, molto probabilmente perché erano ad una distanza ravvicinata. Provvederemo subito con i medicinali, tutto quello che abbiamo fatto finora è il massimo. Come ho detto prima oltre ai medicinali tocca anche a lei e alla sua volontà. Sono sicuro che ce la farà signor Malik." A quelle parole mi limitai solo ad annuire e a ringraziarlo mentre mi consigliò di chiamare i familiari, cosa che effettivamente dovevo fare e inoltre spiegargli cosa fosse successo. Salutai con una stretta di mano il dottore e mi allontanai dalla sala d'attesa dirigendomi verso l'uscita chiamando i genitori di Har e anche a Luke. Non avrei neanche potuto immaginare la loro reazione, per la seconda volta vedere la propria figlia in ospedale quasi in fin di vita per colpa di due stronzi, la prima volta io e la seconda quel bastardo di Liam. Digitai il numero del padre dal cellulare di Harmony e fortunatamente erano tutti lì e a malincuore spiegai la brutta situazione. Dopo che il padre ripeté le mie stesse identiche parole si sentiva in sottofondo la madre e mi si spezzò il cuore, ancora una volta. "Zayn, arriviamo subito." Staccò immediatamente la chiamata e sospirai dopo questa. Mi appoggiai alla porta dell'entrata e restai lì pensieroso fin quando non mi spuntarono davanti la famiglia e il suo migliore amico, nel mentre che aspettavo frugai tra i messaggi di lei e mi accorsi di alcuni tra essi con il nome di "Anonimo", cliccai e rimasi scioccato a tutto ciò che stavo leggendo arrabbiandomi ancora di più e scatenando il mio senso di ribrezzo verso Liam, dopo quei messaggi chiusi immediatamente il cellulare stringendolo tra i miei pugni mentre sentivo avvicinare verso di me qualcuno. "Mi spieghi che cosa cazzo hai fatto adesso?" mi disse Luke mentre aveva le lacrime agli occhi, potevo sentire il suo rancore e la sua rabbia verso di me anche se effettivamente non avevo fatto nulla. "Non è colpa mia Luke, posso spiegarvi tutto nei minimi dettagli o almeno, per quello che ne so io da parte sua e di Liam." Dopo le ultime parole notai la madre e il fratello girarsi immediatamente verso di me non capendo assolutamente ciò che stessi per dire. Per loro era come un membro della famiglia ma evidentemente la fiducia non deve mai essere data a pieno, soprattutto dopo quello che è accaduto. "Liam? Lui non può aver fatto nulla a Harmony, la vuole bene come una sorella." Mi replicò la madre mentre si avvicinava a me fissandomi. "Almeno come ha voluto farvi credere. Il caro Liam per tutto questo tempo ha abusato della violenza psicologica di vostra figlia mettendo a repentaglio la relazione tra me e lei. La manipolava in qualsiasi modo lui volesse ed è per questo che erano sempre insieme. Harmony ha sempre avuto bisogno di aiuto e nessuno l'ha mai compresa, perfino io e non posso mai perdonarmela una cosa del genere. In questa situazione ci è finita sotto lei perché a spararla è stato Liam." Dissi tutto d'un fiato cercando di non saltare neanche una parola dell'accaduto. "Dimmi che stai scherzando Zayn, non avrebbe mai fatto una cosa del genere soprattutto perché è mia sorella e per me lui è sempre stato come un fratello." Dissi Michael, il fratello di lei. "Neanche io mi sarei aspettato un certo comportamento nei suoi confronti e soprattutto nei vostri visto che me ne ha sempre parlato bene. E non potete neanche immaginare cosa le abbia scritto. Cose oscene, orribili. L'ha minacciata sotto i nostri occhi e non siamo stati capaci di accorgercene prima." Parlai con calma mentre fissavo uno per uno pensando a lei. Se fossi stato in grado di capirla a quest'ora probabilmente starebbe scherzando con la famiglia e magari avremmo fatto pace come si deve, parlandone. "Cosa le ha detto?" tremò la voce della madre mentre mi fece quella domanda. "Gli scriveva che per giugno non ci sarebbe arrivata se non avesse fatto ciò che lui avrebbe voluto che facesse, la implorava di lasciarmi e un giorno la rapì anche. E fu proprio in quel giorno che non riuscivo a capire il suo atteggiamento nei miei confronti. Liam gli aveva sempre scritto che l'avrebbe uccisa o fatto qualsiasi altra cosa se avesse scoperto che io sapevo tutto." Mi fermai un attimo e mi resi conto che stavo nuovamente piangendo a tutti i ricordi vissuti in tutto quel tempo, poco dopo, ricominciai. "E infatti, nonostante io avessi saputo tutto il giorno stesso dell'accaduto, l'ha sparata comunque dicendole prima di quell'azione –non sai cosa ti faccio piccola Harmony-." Dopo quelle parole rimasi a fissare il vuoto e il padre di lei si avvicinò. "Sappi che adesso non è colpa tua e mia figlia riuscirà a cavarsela come ha sempre fatto. Lei è forte e anche se non potrà sentirci, dobbiamo mostrarle tutto il nostro appoggio e affetto." Disse queste parole con le lacrime agli occhi e appoggiando entrambe le mani sulle mie spalle. "Avrei potuto salvarla signor Lee." Sussurrai mentre lo guardavo negli occhi. "Se non fossi stato lì in quel momento sarebbe morta ora. E invece adesso ha una speranza per vivere Zayn." Replicò il padre. "E comunque Zayn, sappi che se ti servirà qualcosa noi ci saremo." Disse Luke mentre incrociava le braccia. Non mi sarei mai aspettato queste sue parole. "Dopo che Harmony sarà guarita gli faremo vedere noi chi comanda, vero?" continuò e io annuii. Harmony uscirà da quest'ospedale e la vendicheremo. Ma questa volta non da solo.

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