Dopo quella chiamata la mia mente sembrava essersi spenta all'improvviso. Una, due, diverse lacrime scivolarono sul mio viso causate dalla paura, non sapevo come comportarmi e non sapevo tanto meno chi fosse quel ragazzo. La sua voce non mi ricordava nessuno perché voleva incontrarmi? Forse per uccidermi? Voleva rovinarmi la vita a quale scopo? Ormai alzata da quella panchina del parco della città mi diressi in un posto casuale. Non mi importava tanto la strada che stavo percorrendo, volevo soltanto stare fuori dal mondo, sola. Perché la gente mi odiava? Perchè ogni cosa che succede la colpa è mia, facendomi sentire uno schifo, non ne potevo proprio più. "Hey bambola dove credi di andare?" un barbone mi disse venendomi quasi incontro, abbassai lo sguardo e accelerai di passo iniziando ad avere paura e accorgendomi dopo che mi stesse seguendo. "Vieni qui, divertiamoci dai." urlò, questa volta però corse verso di me e mi tirò i capelli. "Lasciami stare!" urlai anch'io, ma più forte di lui e lo spinsi però senza nessun risultato. "Hey hey, aggressiva la ragazza." poggiò una mano sul mio viso accarezzandolo tutto facendomi venire dei brividi di paura, l'altra sua mano cercava di toccarmi il corpo e non riuscivo a spostarmi, altre lacrime si impossessarono delle mie guance. Stavo per perdere la calma quando poi mi venne un'idea. Smisi di piangere facendomi forza e guardandolo negli occhi gli diedi un calcio nelle parti intime e scappai a più non posso prendendo il cellulare e chiamando Zayn. Quell'uomo mi seguiva ancora e anche se era un po' robusto quasi riusciva a raggiungermi.
Dopo pochi squilli mi rispose. "Pronto?" disse calmo. "Ti prego Zayn aiutami!" lo supplicai mentre correvo ancora con il respiro affannato. "Cosa cazzo ti è successo Harmony?" la sua voce cambiò in un secondo, preoccupandosi. "Un uomo credo stava per violentarmi e ora sto correndo, ti prego ho bisogno di te." girai l'angolo ed entrai in un negozio a caso, rendendomi conto che ero nuovamente vicino al parco. "Dove sei piccola? Arrivo subito." sentii dei rumori provenire dal suo telefono e sospirai sapendo che stava arrivando. "Sono vicino al parco, sbrigati..." sussurrai chiudendo la chiamata. Uscii da quel negozio scusandomi per essere entrata di soppiatto e mi accasciai a terra impaurita, ricominciando per la terza volta a piangere, ma questa volta disperatamente, non riuscivo a farlo silenziosamente in quel momento mi sembrava difficile fare qualsiasi cosa, sentivo il cuore esplodere e avevo iniziato a tremare. "Harmony!" sentii chiamarmi da lontano, nonostante sapevo fosse lui rimasi in quella posizione senza muovere un dito, stanca già della giornata che sembrava appena iniziata. Dopo qualche secondo sentii dei passi camminare verso di me e di conseguenza accasciarsi di fronte. Zayn mi prese le braccia e le tirò verso di sé abbracciandomi forte. Aspettavo questo suo abbraccio da molto tempo, dopo tanto mi sentivo protetta da tutto e da tutti. Non mi capita tutti i giorni di avere bisogno di qualcuno, di guardarlo intensamente negli occhi, di sembrare che con lui andasse tutto bene. Non ero una persona che cercava l'amore, ma in quell'istante, dentro di me, sentii delle sensazioni così forti da farmi capire che lentamente mi stavo per innamorare del ragazzo che ho di fronte a me. "Mi sei mancato Zayn." lo strinsi forte, singhiozzando ancora un po' nel tentativo di calmarmi.
"Smettila di piangere tesoro ora stai bene, ci sono io con te e nessuno ti farà più del male." mi sussurrò accarezzandomi la schiena e poco dopo i capelli facendomi rilassare. "Andiamo al college." affermai. "No Har, ti porto in un altro posto." Mi prese il braccio con delicatezza alzandomi e ci avviammo verso la macchina, mi sedetti e lo stesso fece anche lui accendendola e inizio a guidare. "Andiamo a casa mia, non al college." parlò e mi voltai verso di lui accennando un sorriso. Per tutto il tempo mi appoggiai vicino al finestrino e lo guardai, era così bello.
Un ragazzo che onestamente non si vede tutti i giorni. Alcuni molto probabilmente penseranno che è un cattivo ragazzo per tutti i tatuaggi che ha, ma per me è diverso, lo vedevo così com'era, un ragazzo dolce, simpatico, premuroso e difensivo. Un ragazzo che sa trattare alla grande la propria ragazza anche se sinceramente non lo so neanche ma per certo sarà così. Mi ispira tantissimo fiducia e sono davvero contenta. E poi il suo viso, quel sorriso smagliante, perfetto. "Dai Harmony scendi." bussò dal finestrino e ritornai alla realtà. Aprii la porta e scesi ritrovandomi davanti una casa piuttosto grande, mi diede la mano ed entrammo. "Non mi sento per niente bene." sussurrai più a me stessa che a lui, ma mi sentì. Mi girava tantissimo la testa, come al solito. "Vieni, hai bisogno di riposo." strinse di più la mia mano ed entrammo, era davvero bella. "Vengo qui quasi sempre, non mi piace dormire al college anche se però ci dormo spesso lì per non lasciare solo il mio amico di stanza." mi guardò, sorridendomi. Iniziavo a vedere tutto sbiadito, non riuscivo a distinguere nulla. "E' davvero bella." quelle furono le ultime parole che dissi, poi il buio.
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Shadow➤ z.m.
Fiksi PenggemarHarmony Lee è una ragazza del college che ha vissuto gli ultimi anni della propria vita alla ricerca della verità del suo incidente avvenuto circa 5 anni fa. Durante questo tempo ha davanti a sé mille ostacoli che dovrà superare con tutta la sua for...