04.

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Era quasi l'ora dell'appuntamento ed io non ero ancora pronta, Violet mi consigliava alcuni vestiti che non mi piacevano affatto, quindi andammo al negozio e ne presi alcuni non troppo eleganti anche perché non sapevo dove dovesse portarmi. Tornammo al college e subito mi vestii siccome era tardi. 
"Violet ho paura, non sono il tipo di un appuntamento così." avevo davvero paura, non me lo aspettavo sinceramente di dover uscire con Zayn.
"Non preoccuparti Harmony, andrà tutto bene." mi incoraggiò lei. Dopo essermi vestita passai al trucco, Violet mi mise soltanto il mascara e il rossetto rosso chiaro, finalmente ero pronta. "Bene..." feci un sospiro "Andrà tutto bene.." ripetei le parole di Violet. "Ecco si, ora vai li e divertiti!" mi abbracciò. "Certo, poi ti racconto tutto." "Ci puoi contare."
Andai lentamente fuori al college pensando di essere in largo anticipo ma alzai lo sguardo e lo vidi già ad aspettarmi, poco dopo incrociammo lo sguardo e scese dalla macchina venendomi incontro con un sorriso a 32 denti. "Ma sei stupenda Harmony" mi disse prendendomi una mano e farmi girare su me stessa. "Sei un gentiluomo." risi e dopo neanche pochi secondi seguì la mia risata. "Vieni entra in macchina." lo seguii ed entrammo.
Nel corso del tragitto nessuno dei due parlava, il silenzio veniva spezzato soltanto dalla radio che suonava e dai versi delle canzoni che cantavamo.
Arrivammo in una specie di pub/pizzeria ed entrammo, il cameriere arrivò e ordinammo. Io presi una bistecca con le patate mentre Zayn il panino. "Harmony, che corsi fai al college?" mi domandò mentre addentava il panino. "Faccio disegno e letteratura, sono le materie che mi piacciono e ispirano di più anche se vorrei dedicarmi esclusivamente al canto." risposi sorridendo. "Sai, anche io faccio quei corsi più quello di fisica e in più abbiamo gli stessi anni, è strano che non ci siamo mai visti." mi fissò. "Già, che coincidenza. Anche se devo dirti la verità la mia amica mi ha raccontato che c'eri a volte al corso, ma io sono così sbadata che non faccio mai caso a chi ho in classe." 
"Beh, allora posso dire lo stesso siccome non ho avuto occhi per conoscerti prima." si ferma per un istante per guardarmi e continuò.  "Però ora non fa niente, l'importante è che stasera siamo qui insieme e ci godiamo questa bella bistecca e questo bel panino. E direi anche di fare un bel brindisi, ci stai?" 
"Certo che ci sto, magari con qualche sorso mi dimentico di essere triste in questi giorni."
ridemmo contemporaneamente e alzammo il nostro calice di vino rosso. 
Mentre finimmo di cenare ci fu una voce che avrei riconosciuto anche per mille chilometri. "Vi divertite?" sospirai al sentir di quella voce, Louis. "Ovvio che ci divertiamo Louis e sappi che non sono mai stata felice come adesso, non mi vieta tutto quello che faccio come al contrario facevi tu."  lo punzecchiai facendo in modo che andasse via il prima possibile ma fu l'esatto contrario.
"Si può sapere perché è presente anche lui? Avevi detto che non lo conoscevi!" disse indicando Zayn. "Sai perché ci conosciamo? Fa i miei stessi corsi e per di più anche quello di canto che a te non importava minimamente, pensavi solo a parlare di te stesso, non te ne fregava se inseguivo i miei sogni o ero felice per qualcosa, non avevi un minimo di buon senso per me." dissi tutto d'un fiato e mi accorsi che dietro di lui c'era una ragazza e si tenevano per mano come se si conoscessero da tempo. "Ah, congratulazioni. Vedo che anche tu ti sei già dimenticato di me." sorrisi ironicamente, mi dava su i nervi. 
"Non è la mia ragazza e poi ognuno fa quello che gli pare, no?" alzò gli occhi al cielo. "Si, hai ragione quindi vedi di non rompere il cazzo a me e Zayn e lasciami in pace." dissi con calma, poi avvicinandomi al suo orecchio sussurrai "Tu eri proprio quello che mi amava e mi aveva dato l'anello di fidanzamento?" gli ridacchiai in faccia e gli diedi una pacca sulla spalla. "Non parlarmi in questo modo." "Ah si e perché?" domandai. "Potrei picchiarti anche se sei una ragazza." mi guardò. "Uh che paura, come se non lo avessi già fatto." Lo fissai con aria di sfida. "Certo, così chiamo la polizia e ti sbatto proprio in galera." si intromise Zayn. "Ti ho già detto che devi farti i cazzi tuoi mi hai capito?" quasi urlò Louis. "E tu non dovresti trattarla in questo modo e la difendo perché è mia amica, chiaro?" urlò. Ad un tratto lasciò la mano di quella ragazza e si scaraventò su di lui per picchiarlo. "Basta ragazzi smettetela! Volete che chiami davvero la polizia? E poi sarà tutta colpa tua Louis, e qui ci sono abbastanza testimoni." dissi indicando i signori che c'erano in questo posto ma nel frattempo Louis diede un pugno a Zayn così forte da fargli uscire del sangue. "Noi ce ne andiamo." si alzò Louis prendendo la mano della mora e andarono via.
Ero abbastanza preoccupata e quindi mi avvicinai al moro, sperando che stesse davvero bene. "Zayn, tutto bene?" gli domandai. "Si, ora pago e ce ne andiamo." si alzò e andò a pagare, mi fece cenno di andare vicino alla macchina ma prima che lo facessi presi dell'acqua e dei fazzoletti per poi recarmi dove mi aveva detto. Dopo cinque minuti lo vidi venire verso di me con molta calma e così decisi di avanzare di passo e andargli vicino. "Scusa Zayn, non doveva andare così la serata, è tutta colpa mia, come al solito." dissi con i sensi di colpa, mi sentivo abbastanza triste, volevo che andasse tutto per il meglio e invece è stato fottutamente il contrario. "Non scusarti piccola io sto bene. Andiamo in macchina così torniamo al college." "Si, però aspetta un attimo." Presi ciò che avevo preso dal tavolo prima e bagnai il fazzoletto mettendolo sul punto dolorante cercando di togliergli quel poco sangue che gli era rimasto, fortunatamente la ferita non era così grave e sembrava non sentire dolore. "Grazie Harmony, sei davvero gentile." Mi diede un bacio sulla guancia ed entrammo in macchina, anche il tragitto per il ritorno fu abbastanza silenzioso, arrivati li scendemmo e lo aspettai e ci fermammo al cancello del college. "Mi ha fatto davvero piacere stare con te, è stata una serata magnifica anche se con quegli intoppi." mi sussurrò a pochi centimetri dalle labbra, le mie guance stavano letteralmente andando a fuoco e il mio battito stava aumentando a dismisura. "A-anche per me..." balbettai, avevo perso il controllo di me stessa quando mi diede un bacio delicato sulla fronte. "A domani Harmony." mi salutò e ognuno andò nelle proprie stanze, entrata Violet già dormiva e quindi glielo avrei raccontato sicuramente domani, non volevo che si perdesse nessun particolare. Misi il pigiama e subito mi addormentai. Ero stanchissima.

Shadow➤ z.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora