Forse un giorno...

Lorenzo

Casa L, 10/01/1988

Ti arriva un messaggio,
ti chiede dei tuoi esami,
sorridi
perché alla fine si è ricordata di scriverti.

Scuoti il capo,
e come dubitarlo
si ricorda tutto.
Butti giù rapidamente qualche messaggio e aspetti.
Ti risponde quasi subito
vorrebbe i pdf di preparazione,
ti chiede di mandarglieli via email.

Poi un messaggio che ti fa sperare,
ti chiede se preferisci che passi lei.

Sospiri,
sai che è sbagliato per un milione di motivi,
che hai la fidanzata,
che lei sotto sotto
ti ama ancora;
sbuffi,
dovresti scriverle che li manderai via email
e basta
che finirà lì.

Invece gli scrivi
di passare pure,
di passare quel venerdì
il prima possibile perché sotto
fremi di poterla vedere,
di rivedere quel sorriso che tanto adori,
risentire la sua voce,
rivederla lì
nel tuo studio.

Improvvisamente diventi impaziente di vederla, la conversazione finisce
e ti appunti sull'agenda la data.

Sorridi tra te.
Non sai che quando arriverà quel venerdì, rimarrà lì con te a chiacchierare per più di cinque ore,
che addirittura la inviterai a rimanere a cena
da te.

In quel momento non sai ancora
che infondo ti innamorerai
anche tu.