Anna

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Anna sapeva che doveva lasciarlo andare, che rimanere ancorata a Lorenzo era come mettere in pausa la vita.
Non riusciva davvero ad uscire con un ragazzo senza pensare cosa non andasse in lui che invece, in Lorenzo, c'era.
Il paragone era inevitabile, ma come le aveva detto una sua cara amica: "finché il vostro rapporto rimane aperto...non potrai mai andare avanti"
Solo che Anna non voleva chiudere.
Volevo tenere aperta quella semi-amicizia, sperava che prima o poi Lorenzo sarebbe stato pronto ad affrontare una relazione con lei.
La cosa che più la turbava era quello che tutte le sue amiche pensavano di loro.
Aveva fatto leggere loro, le varie conversazioni, e aveva sempre raccontato tutto. Il parere era unanime: lui la voleva ancora, ma qualcosa lo tratteneva.
Secondo Ilaria, una ragazza davvero in gamba per Anna, Lorenzo non era pronto ad una relazione, si era appena lasciato dopo cinque anni insieme alla stessa ragazza: voleva libertà, diceva.
Voleva un po' tornare a godersi la vita e Anna era arrivata nel momento sbagliato.
Questa cosa a lei urtava tremendamente, la frase che tutte le avevano ribadito: "se fosse stato in un momento diverso avrebbe sicuramente funzionato"
Anna odiava quelle parole perché non era giusto secondo lei.
Per lei quello era il momento giusto.
Non poteva essere il momento sbagliato, il destino non fa incontrare due persone, non le fa innamorare se non si possono mettere insieme.
Non sarebbe giusto, no?
Si chiedeva Anna, eppure lei aveva una moltitudine di esperienze raccontate, che le facevano pensar il contrario.
Giulia si era sposata con Davide dopo cinque anni che si erano incontrati.
Si erano conosciuti per la prima volta ad un convegno, poi si erano persi per ben quattro anni e poi improvvisamente come si erano persi, si erano reincontrati casualmente un pomeriggio a volontariato e si erano messi insieme, si erano sposati e avevano un bambino.
Oppure suo fratello: si era innamorato di una sua studentessa, poi lui se ne era andato per due anni in America e non aveva più rivisto quella ragazza finché una volta, tornando a casa l'aveva reincontrata dove l'aveva lasciata e non si era fatto sfuggire quella ragazza una seconda volta.
Vedi? Le diceva la mente.
Magari c'è una seconda possibilità anche per te.
Ma lei dubitava, dubitava di poter conoscere la felicità.
Riteneva quasi impossibile la possibilità di fidanzarsi.
Non era mai successo e ormai si era quasi rassegnata.
Voleva però a tutti i costi, provare anche lei quelle esperienze
Voleva sentirsi amata, circondata tra le braccia di un ragazzo che stravedeva per lei.
Voleva poter ridere, sentirsi leggera.
Cercava qualcuno che si prendesse cura di lei.
Che la cullasse, che la sollevasse da tutti i suoi pensieri, che la amasse per la ragazza fragile che era.
Voleva che la capisse, voleva una persona che le dicesse "non serve che tu abbia il controllo di tutto, fai fare a me"
E finché non l'avesse trovata non si sarebbe arresa.
Peccato che Anna non aveva messo in conto che quella persona, che lei tanto stava cercando, le avrebbe detto di no.

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