Non sai cosa fare, non capisci perchè ti abbia scritto e poi più nulla, non capisci le sue intenzioni. Forse ha frainteso le tue pensi, eppure sei troppo orgoglioso per scriverle.Sbuffi uscendo dal lavoro, la testa che in quel periodo vagava.
Passi davanti al bar dell'università e come ogni sera la cerchi tra i ragazzi che scherzano tra i tavoli e poi la vedi, seduta fuori, la sciarpa che le circonda il viso.
Vedi il suo volto rilassato, sta ridendo toccando la spalla del ragazzo accanto, prima di essertene accorto sei dentro il locale, la guardi, lei si volta sorridendo e ti vede, ci mette un secondo a riconoscerti, il sorriso che si spegne. La vedi spostare immediatamente lo sguardo.
Ti dirigi verso la cassa e chiedi un caffe da portare via, non sai cosa fare, ti volti e la vedi che si sta scusando, alzandosi, vedi che non sa bene dove andare, vedi il suo sguardo interdetto, che si sposta nel tuo. Le sorridi, recuperi il caffe paghi e ti dirigi verso di lei. Ti viene in contro.
"Ciao" dici e lei ti sorride,
"ciao" risponde cauta.
"Torni a casa?" le domandi, lei annuisce, non sai bene cosa dire lei rimane immobile a guardarti.
"Andiamo" dici poi indicando col capo la porta, lei annuisce e vi incamminate fuori.
"Dove abiti?" le domandi,
"qua dietro" afferma,
"ti posso accompagnare?" chiedi scettico,
"va bene" dice solo lei.
"Non mi hai più" risposto afferma lei, lo sguardo dritto verso la strada,
"pensavo non volessi più sentirmi" dici te ridacchiando.
Lei si blocca fissandoti, "sei serio?" ti domanda, la faccia stupita.
Tu le sorridi, "sì" dici solo, lei schiocca la lingua, un tuono interrompe il vostro dialogo, poi una pioggia battente inizia a cadere a dirotto bagnandovi completamente.
"Merda" dici tu e lei sorride,
"vieni casa mia è di qua", ti fa strada camminando velocemente sotto l'acqua.
Arrivate sotto un palazzo antico, lei tira fuori le chiavi e apre il portone, tu rimani sulla porta, non sai se sia una buona idea seguirla.
Né per lei né per te.
Lei si volta deglutisce, la vedi preoccupata, "non vieni?" chiede cercando di mascherare il panico con una risata.
Guardi fuori, vedi lo scroscio che si sta abbattendo sulla città e poi vedi lei,
"arrivo" dici e la segui chiudendo la porta alle vostre spalle.
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Forse un giorno...
RomanceSe è destino vi reincontrerete, così diceva sempre mia nonna. Peccato io stia ancora aspettando. Galeotto il tempo che ci ha visto innamorati.