Lorenzo

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"Sei pronta?" urli divertito.
Appoggi il calice sul tavolino accanto alle tue gambe.
La giacca slacciata che ti fascia le spalle.
"Sto scendendo" risponde una voce cristallina.
Ti alzi.
Lisci i pantaloni che si erano arricciati.
"Finalmente" sussurri.
Riabbottoni la giacca.
Sistemi la cravatta avvicinandoti alle scale, alzi lo sguardo e la vedi.
Sembra tesa.
Le clavicole le spuntano tirate come quando è preoccupata.
Ti prendi un attimo per contemplarla.
È meravigliosa.
L'abito rosso lungo, le avvolge le forme mettendole in risalto la vita stretta.
I tacchi vertiginosi spuntano appena da sotto la sera lucida.
Vedi il suo petto alzarsi ritmico.
Ti fissa.
Non riesci a distogliere lo sguardo dai suoi occhi scuri che ti scrutano in cerca di qualcosa.
Sorridi, non riesci a non pensare a come sia possibile che quella donna sia tua.
Che ti abbia aspettato per anni e che poi sia rimasta.
Ti abbia afferrato la mano e ti abbia chiesto di camminare ancora con lei.
Sospiri.
Sei fortunato, ti dici.
"Sei stupenda" bisbìgli appena arriva agli ultimi gradini.
Le offri il braccio e lei arrossisce.
Non è mai stata abituata ai complimenti.
"Grazie" dice piano.
Poi qualcosa scatta dentro di te.
Senti il peso della scatola contro il cuore.
Le afferri la vita e la fai roteare.
Lei ride.
Colta alla sprovvista.
Quel sorriso, quel suono così puro.
Te l'aveva confidato lei stessa che rideva raramente eppure da quando stavate insieme non l'avevi più vista triste.
Una parte di te era preoccupata per il suo passato, ma l'altra parte sapeva che non l'avresti mai lasciata.
Che sarebbe stata felice per l'eternità.
"Non riesco ad aspettare" dici posandola a terra.
Lei ti guarda confusa.
"Non togliermi l'abito ora, con il tempo che ci ho messo per sistemarmi! Scopiamo dopo" dice sulla difensiva colpendoti il petto col dito.
Tu scoppi a ridere.
La guardi.
"No" dici.
Lei si schiarisce la gola come ogni volta che è a disagio.
Infili la mano nella tasca interna della giacca.
Poi ti inginocchi.
"Anna, sei la mia eternità. Vuoi sposarmi?" Domandi
Lei fa un passo indietro.
Si porta le mani alla bocca.
Scuote il capo mentre le lacrime le colmano gli occhi.
"Non ci credo" bofonchia solo.
Tu sorridi.
"Sono serissimo" sussurri piano.
L'ansia che ti preme la gola.
Rimani a contemplarla.
Sembra passare un tempo infinito.
Vedi il suo stupore tramutarsi in qualcosa di profondo.
Vedi riflesso nei suoi occhi l'amore che prova per te.
Con cautela si inginocchia di fronte a te.
"Si! Si! Si! Sarà sempre si!" dice gettandosi al tuo collo.
La stringi a te.
Sollevato.
"Non vuoi vedere l'anello?" chiedi ridendo.
"Non mi frega nulla dell'anello! Voglio solo te" sussurra contro di te.

Riapri gli occhi.
Quel ricordo rimarrà sempre nitido nella tua mente.
Nonostante lei sia morta da anni ormai, quando ti sentirai perso, ti rifugerai sempre in quel frammento di passato che condividevate gelosamente.

Forse un giorno...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora