Capitolo 1

769 10 0
                                    

Avete presente quando siete legati ad una persona così tanto, da affidare la vostra completa felicità a lui, che anche un suo saluto, sorriso, smorfia può rallegrarvi l'intera giornata? Mi chiamo Valentina e per me è esattamente così, da ormai sette anni, da un qualsiasi Sanremo giovani, nella quale era stato presentato un qualunque ragazzo con degli orecchini di piuma; da quel giorno è l'unica persona a tranquillizzarmi, a farmi sentire bene quando sono triste, e in questo periodo succede molto spesso. Sono triste perché sono sola, che sia chiaro ho mio padre e qualche amico, ma l'unica cosa che mi manca e che invidio a molti è una persona da amare, quella sensazione di farfalle nello stomaco quando ti abbraccia o ti bacia, quella sana gelosia che ti dimostra di essere importante per lui, le carezze, e le sorprese. Questo mi manca, ma nessuno ci può far niente, come dice mio padre – l'amore arriva quando meno te lo aspetti – e non sapete quanto lo voglia in questo momento. Magari sono io, non lo so, in ogni caso ogni volta che rimango sola, e c'è silenzio intorno a me, la mia mente inizia a vagare, inizio a pensare che probabilmente nessuno mi vorrà mai, anche perché la mia cotta attuale mi vede solo come un'amica, ovviamente; penso che non riuscirò a passare la maturità, e al mio fisico che non va bene, che probabilmente non piaccio perché non sono come le altre modello anoressico, semplicemente non sfioro la malattia, è considerato un problema adesso? Ma comunque cerco di dimagrire, anche se sono piena di compiti e cose da studiare... e la mia mente va avanti così fin quando non mi addormento, fin quando non riesco a trovare un po' di pace, da tutte queste paranoie. L'unico modo che ho di non pensare a queste cose è la musica, ma non qualsiasi, le canzoni di un'altra paranoia come me, Irama. Mi sono appena alzata dal letto, con – mediterranea – che ogni volta sveglia tutta casa. Mi vesto con dei jeans e un top bianco a maniche lunghe e le mie amate Air force 1. Appena arrivo a scuola la mia migliore amica, Aisha, mi accoglie con un sorriso enorme e un cornetto mezzo mangiato.

"Buongiorno" Dice abbracciandomi. È una ragazza bellissima sia caratterialmente che fisicamente, con degli occhi verdi che le ho sempre invidiato, capelli scuri, e un sorriso che ti fa gioire anche nelle giornate più tristi.

"Solita playlist?" Mi chiede mentre mi tolgo le cuffie, intendendo la playlist che ho fatto con tutte le canzoni di Irama.

"Ovviamente... oggi non abbiamo niente di impegnativo vero?" Chiedo sperando di poter dormire per almeno le prime tre ore, anche se stando a secondo banco la vedo dura.

"A quanto pare mi è arrivata una voce che ci faranno fare qualcosa di propedeutico per la vita"

"Dio no, sarà qualche anziano che lavora al comune come al solito" Dico mentre Aisha mi passa l'altra metà di brioches che ovviamente devo finire io.

"Che ore sono?" Chiedo vedendo che ha il telefono in mano intenta a mandare il buongiorno al suo fidanzato, anche se letteralmente lo vedremo tra trenta secondi visto che siamo tutti in classe insieme. Aisha e Diego sono la mia coppia del cuore, e nonostante ci provino a far trovare qualcuno anche me, io riesco a pensare solo a Matteo. L'ho conosciuto all'inizio delle superiori, senza dubbio un tipo particolare, ma se non lo fosse probabilmente non mi piacerebbe; abbiamo molti interessi in comune, e quando mi guarda con quei suoi occhi verdi mi sciolgo ogni volta, tanto che Diego mi deve riportare alla realtà con dei pizzicotti, mi sorprende che lui non abbia mai notato nulla. 

Paranoia - Irama-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora