Capitolo 25

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"Ma se sei una tenerona" Sentiamo una voce mentre passiamo davanti ad un muretto che ci fa indietreggiare.

"Ma la smetti di spuntare così, avvertire no?" Gli chiedo.

"Ma poi non si chiamerebbe sorpresa" Mi risponde il cantante.

"Mi farai esaurire, quindi che fai qui?" Gli chiedo guardandolo storto.

"Mi sembra ovvio, ti porto a casa" Mi dice.

"Ma ci posso arrivare anche da sola" Rispondo incrociando le braccia al petto.

"Vale non rovinare sempre tutto e vai" Dice la mia migliore amica.

"E tu?" Le chiedo.

"Vado da Diego" Dice facendomi l'occhiolino.

"Sai Aisha mi piace" Mi dice Filo mentre guida.

"Ma non ne avevo dubbi" Dico mi mette una mano sulla coscia, e sì mi sono partiti gli ormoni.

"Amo abbiamo appena passato casa mia"

"Non ho mai specificato quale casa" Dice ridendo, e gli tiro una sberla sul braccio.

"E mio padre?"

"Lo sa"

"Vi siete scritti?"

"Ho le mie fonti" Risponde.

"Non mi vuoi dire proprio niente eh?"

"Hai capito finalmente, ora rilassati" Dice, mamma mia quante sberle che si merita sto ragazzo. Entriamo in casa sua, e sul tavolo ci sono due piatti pieni di pasta.

"Li hai cucinati tu?" Gli chiedo stupita, lasciando lo zaino vicino alla porta.

"Dubiti?" Mi chiede prendendo l'acqua dal frigo.

"Non lo so, ma non ti ci vedo a cucinare"

"E chi pensi cucini i miei pasti?"

"Ma non so, tipo folletti, o Lori" Dico ridendo alzando le spalle.

"Mangia va" Mi dice. Dopo il pranzo, ci dividiamo io a fare i compiti e lui a finire l'album. Per le sette di sera suona il campanello ed arriva Giulio.

"Ciao bella" Mi dice abbracciandomi.

"Studi?" Io in risposta annuisco, tornando alla mia postazione al tavolo della cucina.

"Non ti disturbiamo se suoniamo un po'?" Mi chiede Filo, e io scuoto la testa intenta a risolvere il mio problema di matematica. Mi arriva un messaggio.

- Vale ma domani interroga quella di scienze? – Mi scrive Matteo, letteralmente non ci scriviamo ne parliamo da Sanremo e mi chiama dal nulla così per la scuola? Menomale che dovevamo rimanere amici.

- Non lo so, in ogni caso ripassa –

- Già che ci penso aveva detto che interrogava te, perché eri mancata tanti giorni e volveva vedere se stavi comunque studiando – La mia prof è proprio una bagarospa, e quando me lo volevano dire i miei compagni questa cosa?! Il giorno stesso mentre sta per chiamarmi, quando non so nemmeno a che argomento siamo arrivati?!

Paranoia - Irama-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora