Capitolo 2

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"Dai su muoviamoci" Mi dice Aisha prendendomi per il braccio, mentre cerco di masticare senza strozzarmi. Entriamo e subito Matteo e Diego ci vengono in contro.

"Vale non ci crederai mai!" Mi dice Matteo, ed io lo guardo confusa.

"A che cosa?"

"Aisha ti ha detto che oggi viene qualcun altro a farci lezione?" Mi chiede Diego ed io annuisco.

"Sai lui è..." Ma le parole di Diego vengono interrotte dall'entrata della prof. insieme ad un ospite speciale. Appena lo vedo rimango paralizzata in mezzo all'aula. CAZZO IRAMA È NELLA MIA CLASSE.

"Valentina tutto bene?" Mi chiede la prof vedendomi immobile, e giustamente me lo sarei chiesta anche io e magari riuscirei a muovermi se quel grandissimo dio greco non mi guardasse e sorridesse. Arrossisco e finalmente le mie gambe decidono di muoversi raggiungendo il mio banco. Ma come diavolo è possibile, lui dovrebbe essere a Sanremo, per il festival, Dio Santo. Adesso mi stanno guardando tutti, perché diciamo che lo sanno pure i muri che lo amo, artisticamente intendo.

"Bene, come spero saprete lui è Irama, ed è venuto gentilmente qui per parlarci un po' della sua carriera e poi farete un test nella prossima ora, che andrà ad influire su educazione civica" Dice la mia prof di diritto. Ma cazzo potrei anche prendere dieci!

"Parto avvantaggiata" Dico sottovoce ad Aisha.

"Copierò tutto da te" Mi risponde sorridendo.

"Volete far ridere anche noi?" Mi chiede la prof.

"In realtà no" Rispondo francamente.

"Allora state in silenzio, non credo che tu sappia già tutto"

"Questo lo dice lei" Dico sottovoce.

"Cosa?"

"Sisi ha ragione" Dico ridendo sotto i baffi. Vedere Filippo che se la ride credo sia la scena più bella della mia vita, non solo per il suo sorriso ma perché sono stata io a farlo ridere.

"Bene possiamo iniziare" Dice lasciando la parola al cantante. 

"Ciao a tutti, in realtà io non sono qui per fare alcuna lezione, semplicemente è una chiacchierata, anche perché sono giovane come voi e non mi sento nessuno per darvi degli insegnamenti di vita" Rimango incantata, potrei ascoltare la sua voce in qualunque versione e mi farebbe sempre rilassare; appoggio la testa alla mano ed inizio ad osservarlo: Indossa dei bei pantaloni di pelle, una maglia nera attillata che risalta perfettamente le sue forme, e ai piedi i suoi soliti stivaletti. Se non avessi un briciolo di auto controllo probabilmente starei impazzendo, e invece sto solo stritolando la mano della mia amica, che vorrebbe tanto prendere appunti. Quando al tg ho visto che sarebbe andato a Sanremo mi sono messa a piangere, era una notizia che mi aspettavo, ma vederlo lì sulla tv è un'emozione alla quale anche dopo tutti questi anni non sono ancora abituata. Un'ora è volata letteralmente, nel frattempo si è seduto sulla cattedra ed essendo molto vicina mi regala una vista che manco ai concerti.

"Avete domande?" Ci chiede. Quanto vorrei potergliene fare, ma i miei muscoli sono paralizzati.

"Amo, gli chiedi che cosa ha provato quando è stato nominato per Sanremo?" Le chiedo sotto voce, lei annuisce, alza la mano e quando lui le dà la parola ripete la mia domanda.

"Sicuramente un'emozione grande, perché è stato il mio primo live nel 2016 quindi ha un valore affettivo molto grande e da un scossa adrenalinica pazzesca" Risponde alternando lo sguardo tra me e Aisha, poi mi giro verso Diego.

"Potresti chiedergli che cosa pensa del suo fandom?" Gli chiedo sottovoce. Lui annuisce e mi rigiro composta, sotto lo sguardo curioso del cantante. Diego gli ripete la domanda, ma sta volta mentre risponde guarda solo me.

"Li amo alla follia, è incredibile tutto ciò che fanno per me ed è una gioia grandissima quando vedo che le canzoni vengono apprezzate" Dice, e i suoi occhi di ghiaccio mi riscaldano completamente, da farmi sentire a casa. Interrompo questo collegamento mistico per girarmi verso Matteo.

Paranoia - Irama-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora