Capitolo 13

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"Te lo giuro che vengo lì e ti meno" Dice prima di chiudere. Probabilmente sta sera succederà qualcosa di speciale, perciò serve un outfit speciale. Il vestito per la finale l'ho già deciso, ne rimangono tre, se escludiamo quello di ieri. Il prescelto è uno nero in velluto con la gonna che mi arriva ai piedi, completamente attillato a maniche lunghe, con lo scollo più profondo che io abbia mai portato, il che non vuol dire niente visto che i miei standard sono le magliette e i top. Esco dalla camera decidendo di fare un giro per Sanremo, dopo tutto in sto tema dovrò metterci qualcosa. Mi fermo nella spiaggia davanti all'hotel. Rimango qualche ora a prendermi quel bellissimo sole, e sperando di non essermi bruciata torno in camera per prepararmi.

"Lori, che ci fai qui" Gli chiedo trovandolo appostato davanti alla porta.

"Filo mi ha detto che ti ha chiesto di scegliere e non voglio che tu te ne vada" Mi dice, che patato, lo abbraccio ed entro in camera lasciandogli un bacio sulla guancia.

"Non dirlo a Filo" Gli dico prima di chiudere la porta. Inizia il mio restauro, e ora che riesco ad infilarmi in quella trappola mortale del mio vestito si fanno le otto. Con il pass raggiungo il mio angolo della platea, trovando anche un piccolo scalino dove potermi sedere. Sicuramente poco femminile, ma non mi importa, mi ammazzo se devo stare in piedi altre tre ore prima di vederlo. Man mano che i cantanti passano, calcolo quanto manca per la sua esibizione e nella mia mente continua a insistere un pensiero – sto facendo la scelta giusta? – No assolutamente no, però la scelta giusta in questo caso è anche la più facile, e c'è sempre qualcosa che non va quando le cose sono semplici. Finalmente Amadeus lo annuncia, lo vedo scendere le scale e mi alzo in piedi avvicinandomi il più possibile. Appena alza lo sguardo dalle scale mi vede e fa un enorme sorriso. Canta e come al solito mi riduce l'anima in frantumi. Alla fine dell'esibizione raggiungo Lori dietro le quinte aspettando che arrivi.

"Sei stato devastante" Gli dico appena mi si para davanti il suo viso.

"Sei qui" Dice mentre mi abbraccia.

"Non me ne vado da nessuna parte" Dico stringendogli i capelli.

"Ho fame" Mi sussurra all'orecchio mentre stiamo andando a mangiare.

"Infatti stiamo andando al ristorante" Rispondo ovvia, mentre camminiamo mano nella mano.

"Io ho fame di te" Dice lasciandomi un bacio sul collo. Probabilmente è ubriaco, fatto, non lo so, qualcosa deve avere; un conto sono i baci ma farlo e tutta altra cosa. Fare l'amore per me ha una grande importanza ed essendo la mia prima volta voglio che sia per amore e non per capriccio.

"Fil non credo che sia il caso" Rispondo cercando di lasciargli la mano, però lui lo nota e mi trattiene.

"Non mi vuoi?" Mi chiede innocentemente, anche se ha un animo da diavolo.

"No, è che per me ha un certo significato" Gli dico senza entrare nello specifico, perché so bene che lui non crede nel per sempre, o alle favole.

"Credimi, io non farei mai niente se non per un sentimento, che per te provo"

"Sai anche tu che non è vero, non lo fai solo per sentimento" Dico, anche se me ne pento amaramente.

"Senti Vale, io posso anche avere tutte le buone intenzioni del mondo ma se tu non ti fidi di me, non credo che potremmo andare avanti" Mi dice, e sta volta sono io a fermarlo per la mano.

"No, io mi fido, ma io voglio che sia speciale"

"Se me lo permetti ti farò passare la notte più bella della tua vita" Mi dice ed io arrossisco pericolosamente.

"Quindi non mangiamo?" 

Paranoia - Irama-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora