Capitolo 11

303 9 2
                                    

"Ho una paura fottuta di stonare, o sbagliare il testo, cadere dalle scale" Dico elencando solo alcune delle paure che mi stanno consumando.

"Non succederà niente di tutto questo" Dice semplicemente, poi mi alza lo sguardo mostrandomi il suo bellissimo sorriso. Il momento viene interrotto dall'entrata di Lori.

"Non stavate scopando vero?" Ci chiede facendoci scoppiare a ridere. Finalmente Amadeus annuncia l'inizio della serata e secondo la scaletta canterò per mezzanotte. Rimarrò a friggere in questa stanza fin quando non verranno a chiamarmi, che meraviglia! La serata passa e ascolto a malapena tutti gli altri artisti, sono così agitato che non riesco a stare fermo continuo a muovermi, camminare e riscaldare la voce.

"Irama entri tra cinque minuti" Dice un microfonista, vado completamente nel panico; mi avvicino alle scale dietro le quinte, ma prima di iniziarle a scendere Valentina mi prende e mi lascia un bacio, veloce ma che mi fa rilassare completamente. Canto per mia nonna, per lei, per sua madre e per il suo bacio. Dopo quei tre minuti, tra gli applausi scendo dal palco e trovo Lori, Ale e gli altri che mi aspettano.

"Sei stato grande, mi hai fatto venire i brividi" Mi dice Lori.

"Grazie Lori, Vale?" Gli chiedo, mi aspettavo sarebbe rimasta ad ascoltarmi e invece non c'è.

"Ti basta voltarti" Mi risponde il fotografo. Mi giro e la vedo ancora nell'angolo della platea, si confonde perfettamente con il pubblico. Mi avvicino e le prendo la mano trascinandola nel camerino con me.

"Ma che fai" Mi chiede mentre la trascino. Io non dico nulla e l'abbraccio come fosse stata la cosa più preziosa al mondo.

"Sei stato straordinario su quel palco" Mi dice quando ci stacchiamo, e rimaniamo a pochi centimetri di distanza.

"Non mi basta..." Dico guardando le sue labbra.

"Cosa?"

"Quel bacio, ne voglio altri, tanti, infiniti, da te" Dico e lei sorride arrossendo.

"Fil, hai ancora l'adrenalina dell'esibizione..."

"Può essere, ma mi ha solo dato il coraggio per dirtelo" Lei torna seria e socchiude le labbra.

"Baciami" Mi dice, non me lo faccio ripetere due volte, e cazzo è così bello che provoca assuefazione. Ci stacchiamo solo per riprendere fiato.

"Se vinci Sanremo sarò tua" Mi dice, prima che la porta venga aperta facendo entrare Lori, sempre nei momenti giusti eh! Lei si stacca immediatamente dalla presa delle mie mani che le erano finite sui fianchi.

"Non farò domande... andiamo a mangiare?" Dice ed io annuisco, e insieme raggiungiamo il ristorante dell'hotel.

POV VALENTINA

Chiamatelo coraggio, incoscienza, imprudenza, o come volete, ma non lo so, forse volevo restituirgli il favore e vedendolo agitato sono andata lì e l'ho baciato, d'altronde devo aver letto da qualche parte che i baci abbassano lo stress; è stato strano ma bello, come il primo; raggiungo Lori dietro il palco, e faccio una corsa assurda con i tacchi per mettermi nell'angolo della platea che avevo adocchiato appena arrivata, voglio riuscire a vederlo dal vivo, e non da uno schermo. Ascoltando lui, rimanere in piedi non è nemmeno faticoso, anzi mi sembra di essere seduta su una nuvola. Poi le sue parole nel camerino, e la grande rivelazione, in che senso non gli basta un solo mio bacio? Può essere che io gli piaccia? No ma che film, sono praticamente una bambina per lui, sicuramente sono solo la novità del momento, non posso farmi fregare anche da lui, poi a casa c'è Matteo che aspetta che io esca con lui, non posso tornare fidanzata con Irama, se così mi si potrebbe mai definire. Durante la cena non faccio altro che pensare a questo, mentre tutti gli altri intorno a me parlano e ridono. Mi alzo da tavola salutando tutti, avviandomi verso la mia camera. Sono stanchissima, sono le cinque del mattino e tra qualche ora Filippo avrà delle interviste, e vorrei dormire almeno due ore giusto per essere un minimo lucida. 

Paranoia - Irama-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora