Capitolo 4

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"Non so se posso dirlo ad uno sconosciuto" Rispondo ridendo.

"Se ci pensi non sono uno sconosciuto" Mi dice facendomi l'occhiolino, ma mentre sto per rispondergli la campanella suona la fine dell'intervallo.

"Buon test, anche se so che non avrai problemi" Mi dice tornando vicino alla cattedra. Torno al mio posto mentre i miei amici mi guardano aspettando che io racconti.

"Lasciamo stare, credo di avere un infarto in corso" Dico prima di sedermi.

"Bene ora farete un mini test, e chi otterrà il punteggio più alto riceverà un premio" Dice mentre ci consegnano i fogli. Il cantante mi da il mio e mentre passa mi fa l'occhiolino; come pretende che io mi concentri se lui continua a guardarmi eh? Le domande sono uno scherzo, sinceramente mi sembra di prepararmi da tutta la vita per questo test. Sono la prima a consegnare, e torno al posto. Alla fine dell'ora Filippo ci saluta ed esce dalla classe, mi passa un flash per la mente: io non l'ho abbracciato cazzo!

"Prof posso andare in bagno?" Chiedo velocemente, il tempo di farla annuire che sono fuori dall'aula raggiungendolo nel corridoio.

"Filippo" Dico sperando che le bidelle non si avvicinino.

"Oi Vale che ci fai qui" Mi chiede, mi ha chiamato – Vale- ma ci rendiamo conto?!

"Tutte ti hanno abbracciato, e volevo salutarti anche io come si deve" Dico, e in tempo zero mi ritrovo tra le sue braccia, è un contatto che aspetto da anni, sento il suo calore, il suo cuore battere, le sue dita accarezzarmi la schiena e l'altra mano tenermi il fianco. Ho sempre visto i video e le foto delle altre ragazze, morendo di invidia, e mi sono sempre chiesta che cosa si provasse e finalmente lo so e lo sto provando sulla mia pelle.

"Dovresti tornare in classe" Mi dice mentre mi accarezza i capelli ancora stretta a lui.

"Purtroppo sì, però se me ne devo andare dovresti lasciarmi andare" Dico sorridendo alzando lo sguardo verso il suo viso, che con il suo adorabile doppio mento mi guarda sorridendo.

"Hai ragione, mi sono preso bene per una volta che un incontro non deve durare cinque secondi"

"Felice di aver rappresentato il tuo fandom" Dico staccandomi.

"Comunque domani ci rivediamo, che dobbiamo decretare il vincitore" Mi dice pizzicandomi la guancia.

"E ricordati che devi ancora rispondere alla mia domanda" Mi dice allontanandosi, ogni tanto girando la testa per vedere se sono ancora lì. Torno in classe sconvolta, che diavolo di due ore ho appena passato?!

POV FILIPPO

Che abbraccio, non riesco a smettere di pensare alle sue braccia che mi stringono, ai suoi fianchi dolci, stretti dalle mie mani; ma che dico, è troppo piccola, non posso pensare a lei in quel modo. Semplicemente domani andrò lì, sperando che non vinca, perché se vincesse non credo di riuscire a controllarmi per una settimana, e l'abbraccio di oggi ne è la prova tangibile. Mi infilo in macchina e vado in hotel. Fa strano fare le veci di un'insegnate, e correggere le verifiche non è per niente il mio forte, da studente odiavo i miei prof anche se spero che lei non mi odi, cioè la sua classe. Controllo test dopo test finché non arrivo al suo. Tutto giusto, e che mi aspettavo da una mia fan? Sinceramente sarei rimasto deluso del contrario. L'unica cosa che posso far domani è trattarla come qualunque altra ragazza. La mattina dopo entro in classe, e lei è sempre con i suoi amici a parlare, anche se il suo è più un ascolto passivo visto che è stesa sul banco. Matteo le sussurra qualcosa all'orecchio e scatta in piedi girandosi verso la mia direzione.

Paranoia - Irama-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora