Capitolo 40

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"Lo so modestamente" Dico ridendo.

"Muoviti, che dobbiamo andare in aeroporto" Dico vedendo che sta facendo un po' troppo con calma per i miei gusti. Alza gli occhi al cielo lasciandomi un bacio sulla guancia, prima di entrare in bagno. Arriviamo in aeroporto in tempo e arriva il momento dei saluti.

"Se non mi scrivi o osi ignorarmi ti giuro che ti lascio" Dico ridendo, stretta tra le sue braccia.

"Idem per te" Dice anche se sa che non potrei mai.

"Mi mancherai" Mi dice appoggiando la sua fronte alla mia.

"Anche tu" Dico baciandolo l'ultima volta prima di passare al check in; l'ultima volta che ci siamo visti prima di agosto.

- Piccolina, sono atterrato adesso – Mi scrive il cantante. Il giorno del concerto è arrivato prima di quanto mi aspettassi.

"Amo è atterrato!" Dico alla mia amica, che nel frattempo si sta preparando per il concerto. Sì siamo di qualche ora in anticipo però prima vedremo Filo e gli altri, quindi vale la pena rendersi presentabili.

"Secondo me ti stai impegnando un po' troppo per una solita uscita del gruppo" Dico appoggiandomi allo stipite della porta del bagno.

"Ma che dici" Mi Risponde Aisha mentre finisce di mettersi il rossetto.

"Non è che ti interessa tipo... Lori Galli?" Sincero è da un po' che questa idea mi balena in testa, ogni volta che ne parliamo diventa un peperone. Diego e Aisha si sono lasciati mese scorso era uno dei miei migliori amici ma dopo aver saputo quello che ha fatto mentre la mia amica non c'era, mi ha fatto incazzare così tanto che ci ho chiuso anche io.

"Sappi che non mi scappi" Dico andando a finirmi di preparare. Appena la macchina parcheggia sotto il suo hotel ci precipitiamo nella hall, dove avrebbero dovuto aspettarci. Lo cerco, ma nel mare di gente non riesco a vedere quel nano.

"Vale!" Sento una voce che mi è mancata tanto e delle braccia avvolgermi.

"Filo!" Dico stringendolo e mamma mia che profumo.

"Lori!" Dico abbracciando il suo amico.

"Il mio fotografo preferito" Dico mentre lo stringo per poi sentire un colpo di tosse proveniente dal mio musicista preferito.

"Giulio!"

"Ciao piccolina, sei cresciuta" Mi dice, stringendomi a lui. Mentre ci incamminiamo verso il luogo del concerto casualmente vedo degli sguardi tra il fotografo e la mia migliore amica, con Irama abbiamo scommesso, secondo me si mettono insieme entro la fine del mese, mentre secondo lui anche meno.

"Come sono andate queste settimane?" Mi chiede Filo risvegliandomi dai miei pensieri.

"Ah bene, abbiamo fatto tante cose divertenti" Dico scambiandomi uno sguardo complice con Aisha.

"Mi devo preoccupare?" Mi chiede.

"No piuttosto, io dovrei? "Ribatto.

"No, Lori testimone" Dice mettendosi una mano sul cuore facendomi ridere.

"Stai bene con questi capelli sai" Dico toccandoglieli, effettivamente con i capelli ricci tutt'altra cosa, avevo visto le foto che mi aveva mandato e le storie, però dal vivo sono molto più belli, anche se i miei capelli del cuore sono quelli di – Crepe -.

"Lo sapevo, poi scusa se non ti piacevo che facevi"

"Non lo so avresti perso tanti punti però" Dico e lui inizia a ricorrermi, per poi essere presa a sacco di patate, fino all'entrata del posto dove si sarebbe tenuto il concerto.

"Sei proprio scemo" Affermo.

"Va che è un attimo che ti riprendo" Dice facendomi l'occhiolino, prima di andare a microfonarsi. Il concerto passa ed è come sempre indimenticabile, le emozioni che mi trasmette lui non le sento con nessun'altro, i brividi, le lacrime, e la leggerezza che ti fa scordare i problemi.

"Visto che ho mantenuto la mia promessa" Dico entrando in camera d'hotel con lui.

"Non ne ho mai dubitato" Mi risponde sicuro.

"Io devo chiedere a Lori?" Continuo.

"Non ti fidi" Afferma offeso.

"Sei tu che lo usi sempre come garante, io utilizzo i mezzi che tu mi offri" Rispondo secca.

"Baciami, subito" Dice e io gli corro in contro saltandogli addosso baciandolo come se non ci fosse un domani.

"Posso chiederti una cosa?" Dico mentre sono abbracciata al suo petto.

"Sì" Risponde ancora con gli occhi chiusi e l'affanno.

"Domani devo andare a pranzo dai miei nonni, che sono qua in Sicilia, eh mi chiedevo se..."

"Sì" Dice non lasciandomi finire nemmeno la frase.

"Poi" Cerco di continuare ma vengo interrotta.

"Vale ti prego, goditi questo attimo"

"Mi hai detto di sì solo per farmi stare zitta?" Chiedo alterata.

"No, solo che è la prima volta che ti vedo da un mese, e voglio godermelo a pieno, per parlare ci sarà tempo" Dice aprendo gli occhi.

"Sì" Rispondo secca però non mi riappoggio al suo letto, mi rivesto e mi alzo.

"Dove vai?" Mi chiede, io non rispondo e mi sdraio sul divanetto all'entrata addormentandomi. Sì mi sono incazzata, c'è non puoi mica zittirmi così, ma chi ti credi di essere. La mattina mi risveglio coperta da un lenzuolo, probabilmente me lo avrà messo lui.

"Buongiorno piccolina" Mi dice lasciandomi un bacio a stampo che io non ricambio, infilandomi in bagno preparandomi per il pranzo dai miei parenti.

"Cosa mi devo mettere per il pranzo?" Mi chiede il cantante.

"Non so se è il caso che tu venga, penso che inviterò Aisha" Dico mettendomi le scarpe.

"Ma che cazzo dici, Vale ti fermi, mi parli un attimo?" Mi dice fermandomi per il polso.

"Ah adesso vuoi ascoltarmi?" Dico fredda.

"Io voglio sempre ascoltarti, ogni cazzo di parola, suono, e verso" Dice.

Paranoia - Irama-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora