Capitolo 26

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"Cazzo!" Dico senza pensare alla presenza dei due ragazzi nell'altra stanza.

"Tutto bene?" Mi chiede il biondo.

"Sì, che domani devo essere interrogata e l'ho saputo adesso" Dico stravaccandomi sulla sedia stanca dalle troppe ore di studio.

"Vuoi una mano?"

"Nono stai lavorando, vado in bagno a ripetere, se poi avrai finito mi interroghi, va bene?" Gli chiedo.

"Certo cucciola" Mi dice lasciandomi un bacio sulla testa tornandosene nell'altra stanza. Vado in bagno e inizio a studiare. Frase dopo frase finisco le pagine e arrivano anche le dieci di sera.

"Filo?" Dico affacciandomi sperando che per oggi abbiano finito.

"Eccomi, mo' mi trasformo nella tua prof" Dice ridendo.

"No fai il serio, mi faccio interrogare da Giulio se devi fare lo scemo" Dico rimproverandolo, anche se alla fine scoppio a ridere per la faccia da stupido che fa.

"Ci sono, allora cos'è la biologia" Mi chiede e inizio a spiegare come meglio posso, incazzandomi come una bestia quando non mi ricordo le parole specifiche.

"Vale la sai, stai tranquilla se ti chiama prendi almeno un sette" Mi spiega.

"Mi fido, ma ora ho fame" Dico crollando sul divano.

"Ordino? Pizza?"

"Sì però veloce che sono già le dieci e mezza" Dico. In realtà è più una fame isterica dettata dall'ansia e alla fine mi addormento sul divano.

"Amore, vuoi mangiare?" Mi chiede a bassa voce, io scuoto la testa e torno a dormire.

"Vale, ti riporto a casa" Mi dice poco dopo e riprendo conoscenza riordinando le mie cose; il tempo della strada che sono nel mio amato letto. I giorni si tramutano in settimane e le settimane in mesi. Nessuno ci avrebbe mai dato un'ora e invece siamo a maggio, sono passati esattamente tre mesi, che per molti non saranno tanto, ma per me è la relazione più lunga mai avuta. Guardo instagram e una storia di Filo mi colpisce: c'è un mazzo di rose e una scatolina, sarà per me? Ma speriamo di sì, se no mi tocca fucilarlo.

"Amore" Dico abbracciandolo, e con lui vedo anche il mazzo di rose e la scatolina.

"Buon anniversario" Dice lasciandomi un bacio a stampo.

"Sei proprio scemo" Dico ridendo e aprendo la scatolina trovo un anello con una rosa, stupendo.

"Filo ma è bellissimo!" Dico mettendomelo. Sì, sono fortunata e sì, è tutto così strano che ancora non mi ci sono abituata.

"Dove vuole andare principessa" Mi dice mettendomi un braccio intorno alle spalle.

"Tu cosa vuoi?" Gli chiedo.

"Te" Mi dice e io arrossisco come fosse la prima volta. 

Paranoia - Irama-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora