Capitolo 38

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POV FILIPPO

Sì mi sono preso male, per uno stupido scherzo, ma la paura era tanta, non so perché ma credo che come lei mi stia aiutando amandomi, possa allo stesso tempo distruggermi con una sola parola. Balliamo, e Christian si attacca a cozza, lo posso accettare, è il suo migliore amico, è ballerino, è normale che balli, giusto? Ma non è che non mi faccio sentire, la stringo verso il mio bacino, per tenerla il più vicino possibile, infilando la testa nell'incavo del suo collo. No non sto segnando il territorio tipo cane, però dagli animali si impara tanto. Verso le cinque usciamo, e ci dirigiamo verso la spiaggia. Io sto guidando mentre Vale è accanto a me, sembra una bambina alle giostre, non sente nemmeno il sonno per quanto è felice. Appena parcheggio lei scende e togliendosi le scarpe inizia a correre verso la riva, io la seguo a ruota insieme agli altri. Ci immergiamo in acqua, mentre gli altri si siedono sulla spiaggia. Alle nove iniziamo ad intravedere i primi raggi, e Valentina ne rimane rapita, la osserva, poi si volta verso di me, completamente in pace, avvinghiata ai miei fianchi. Chiudiamo gli occhi per l'eccessiva luce del sole ma il suo calore ci scalda.

"Mi dispiace" Dico mentre è intenta a fissare il sole.

"No Filo, non è giusto, quando mai ti ho fatto dubitare della mia fedeltà, sono sempre rimasta al tuo fianco, anzi è più il contrario semmai..."

"Pensavo mi avessi perdonato per quello..."

"Sì, ma sapere che ti girano intorno ragazze stupende ogni volta è difficile"

"Vorrei anche capire di che cos'hai paura?" Mi chiede.

"Hai paura che ti tradisca, e perché dovrei farlo, ho sempre sognato di stare con te, tu invece potresti aspirare molto più in alto" Continua facendo una sorta di monologo.

"No, tu sei molto più di quelle ragazze, e mi fido di te, ma non puoi seriamo aspirare ad uno come me"

"Ho paura di perdere la mia zattera, la boa che mi sta tirando fuori dall'acqua, ecco di cosa ho paura, sei come la mia musica, fondamentale; tu davvero puoi meritare un bravo ragazzo come Christian che pende dalle tue labbra"

"Non è vero" Risponde secca.

"Ho visto come ti guarda"

"E come mi guarda?" Mi chiede.

"Come ti guardo io" Dico, e mi bacia. Non so se con questo bacio mi abbia perdonato, ma so che non mi sono mai aperto tanto con qualche altra ragazza. Appena il sole è alto, usciamo dall'acqua, ormai con i corpi ringrinziti, sembriamo proprio due anziani.

"Filo, non ho resistito e vi ho fatto qualche foto" Mi dice Lori ed io gli sorrido prendendo l'asciugamano che mi sta porgendo. Mi gira le foto, e ovviamente sono bellissime, colgo l'occasione per mettere una storia con una delle nuove foto, scrivendo, - Auguri alla mia piccola maturanda, ti amo -, non sono solito mostrare a tutti la mia vita privata, ma è un gesto carino che con lei mi sono sentito di fare. Chissà che cosa dirà quando la vedrà. Torniamo tutti a casa e lei con me, facciamo una doccia per toglierci il sale dalla pelle, e andiamo a dormire. Dormiamo per tutto il giorno, come se il letto ci tenesse incollati, non credo di aver dormito così tanto in tutta la mia vita, forse anche lei me lo rende più allettante. Ci svegliamo verso le cinque del pomeriggio e la osservo mentre si stiracchia facendomi scoppiare a ridere.

"Sembri un gatto" Dico ridendo, e lei mi spinge via voltandosi, pronta per alzarsi.

"Indimenticabile?" Le chiedo.

"Sempre" Risponde prima di andare in bagno.

"Ho una proposta da farti" Le dico mentre ceniamo.

"Questa estate hai da fare?" Le chiedo e mi guarda confusa.

"No, non ho ancora comprato nessun biglietto" Mi risponde cercando di capire dove volessi arrivare.

"Bene, volevo chiederti se ti andava di venire in tour con me" Dico, e lei mi sorride stupita.

"Non pensavo mi volessi, c'è pensavo avremmo fatto le vacanze separate"

"Quindi accetti o no?" Insisto.

"Magari se organizzo con Aisha, posso seguirti per qualche data e poi sto anche con lei, se ti va bene" Mi dice, ed è giusto, si deve divertire non posso incatenarla a me.

"Sì certo" Le dico, forse sembro un po' deluso e lo sono però è normale, non voglio soffocarla.

POV VALENTINA

Una richiesta che non credevo mi avrebbe più fatto, però parlando onestamente potrei unire amicizia e amore: io e Aisha ci facciamo i giri per le città e la sera andiamo ad ascoltarlo, è un'idea... forse possiamo organizzare una bella vacanza. La prima settimana estiva la sto passando insieme a Chri e mio padre; Fil non lo vedo dalla sera del suo invito, di fatto non gli ho mai dato una risposta certa. Nonostante non ci vediamo, ci scriviamo, non è la stessa cosa ma è pur sempre qualcosa. Con i suoi impegni e i miei non riusciamo ad incastrarci, poiché sto cercando di vedere le mie amiche, tipo Mara o Roby, il più possibile prima della mia partenza con Aisha.

- Amore, scendi – Mi arriva una notifica, il tempo di rendermi presentabile dal mio amato pigiama, che scendo le scale e lo trovo appoggiato alla sua macchina. Gli corro incontro baciandolo, bacio che lui approfondisce in maniera paurosa.

"Che sei in astinenza?" Gli chiedo ridendo e lui appoggia la fronte alla mia, stringendomi i fianchi.

"Mi sei mancata" Mi dice sorridendo.

"E come farai quando partirò, scusa?"

"Dovrò fare da me" Dice ridendo entrando in macchina.

"Mamma mia, dopo questa non salgo" Dico fermandomi davanti alla portiera aperta.

"Preferisci con altre?" Mi chiede retorico mentre entriamo in macchina e mette in moto.

"Non lo so, chiedi a Lori" Gli propongo ridendo.

"Che stronza" Mi dice mettendomi una mano sulla coscia che continua ad alternare con il cambio.

"Quindi dove vai?" Mi chiede.

"Allora, pensavamo tipo Puglia, e Sicilia, che ho l'appoggio dai miei nonni" Dico.

"Quand'è la partenza?"

"Il primo luglio" Dico e si rabbuia.

"Cazzo ma è dopo domani!" Dice facendomi saltare in aria.

"Lo so" Dico mettendomi una mano sul cuore per lo spavento.

"E quando me lo volevi dire, prima di fare il check in?"

"No ma eri occupato, e non volevo disturbare"

"No ora mi incazzo, se me lo avessi detto prima mi sarei liberato" Dice nascondendo quel bellissimo sorriso dietro una faccia incazzata.

Paranoia - Irama-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora