Capitolo 17

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"Si può sapere che ti è preso?" Continuo una volta che si è fermato in mezzo al giardino dell'hotel.

"Il tuo ruolo da fan arriva fino a tanto?" Mi chiede voltandosi.

"Scherzi?"

"No, non ti piacciono le persone reali quindi?" Dice insistendo.

"Ma allora sei proprio rincoglionito, mi sei piaciuto per 5 cazzo di anni, e tu non hai mai notato niente, non mi davo pace per quanto mi piacessi e speravo ogni giorno che tu mi chiedessi di uscire o prendessi una posizione diversa dall'amicizia..." Dico riprendendo fiato.

"Poi Filo, è reale, è stato più lui presente in tutti questi anni che chiunque. E sì mi piace, e tanto, anzi ne sono innamorata, ma questo non lo deve sapere, per una volta che riesco ad andare avanti da te, arrivi a rovinare tutto cazzo" Dico iniziando a piangere. E no pure questa soddisfazione no.

"Io ti piaccio ancora?"

"Io... Ma ti sembrano domande da fare!" Dico incazzata e girandomi trovo Filo.

"Rispondigli" Mi dice, ma questa è la serata in qui mi vogliono mettere in difficoltà?

"Per me ci hai pensato già abbastanza" Dice il cantante voltandosi tornando in hotel.

"Filo aspetta" Dico rincorrendolo. Sfortunatamente o fortunatamente non ha sentito la parte in cui mi dichiaravo completamente a lui.

"Tu non hai sentito tutto il discorso" Gli dico facendolo fermare.

"È quello che non ho sentito, che non mi è piaciuto" Mi risponde e si gira continuando a camminare.

"Gli ho detto che mi sono innamorata di te!" Urlo in modo tale che mi si senta anche dalla fine del corridoio.

"E allora perché non hai risposto alla sua domanda" Mi chiede avvicinandosi facendomi indietreggiare verso il muro alle mie spalle.

"Perché mi è piaciuto per 5 anni e sono duri da dimenticare, però io voglio te Filo" Dico e non fa passare nemmeno un secondo che mi bacia prendendomi in braccio portandomi in camera.

"Anche io mi sono innamorato di te piccolina" Mi dice quando i nostri toraci si alzano e si abbassano velocemente, la pelle è sudata e le nostre voci sono offuscate dal respiro affannato.

"Comunque prima ero venuto a dirti che siamo quarti nella classifica" Mi dice accarezzandomi i capelli scuri.

"Ma è fantastico" Gli dico abbracciandolo.

"La cosa più bella è che la canzone sta arrivando alle persone, mi hanno capito e questo mi rende felice"

"Fil tu da noi verrai sempre capito, le persone che ti vogliono bene, che ti seguono capiranno sempre, e se non lo fanno è perché non ti hanno ascoltato abbastanza, sempre qui dal giorno zero amore" Dico, una frase che ho sempre voluto dirgli, che se gliela avessi detta un mese fa non ci avrebbe dato importanza, mentre adesso siamo io e lui qui, abbracciati come se qualcuno possa dividerci. Finalmente l'ultima serata, sinceramente per quanto mi piaccia stare con Filo e Lori, mi manca mio padre.

"Ciao, papà" Gli dico chiamandolo mentre mi alzo il più piano possibile per non svegliare Fil.

"Ciao amore, va tutto bene?" Mi chiede.

"Sì, però mi manchi e mi manca casa" Dico appoggiando le braccia alla ringhiera del balcone. 

Paranoia - Irama-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora