ATTENZIONE: CAPITOLO CON CONTENUTI E DESCRIZIONI SESSUALI ESPLICITE. Se ne siete sensibili, non leggete.
Annuii lentamente con la testa e lui fece scontrare nuovamente le nostre labbra, sganciando il gancetto del mio reggiseno, come aveva dover fatto un centinaio di volte.
- Aspetta Calum - Dissi, la mia voce uscì come un gemito, mentre le mie mani fecero una leggera pressione contro il suo petto tonico - Io non... non ho... - Confessai, guardandolo.
I suoi occhi si spalancarono per qualche secondo, e poi mi guardò, ribadendo la sua domanda precedente.
- Sei sicura di volere questo? -
Tirai il labbro inferiore fra i denti, mordendomelo e annuendo. Presi un respiro.
Un sorriso ballò sulle labbra di Calum prima di tornare sulle mie labbra, con un fame furibonda che mi fece ansimare contro le sue labbra.
Le sue mani erano turbolente e quasi feroci, mentre spingeva la gonna del mio vestito facendo si che fosse raccolta attorno alle mie cosce e facendo avvolgere le mie gambe intorno alla sua vita. Appoggiò poi, una mano sotto la mia coscia e l'altra la portò sulla mia schiena.
Calum mi sollevò in modo che le mie gambe fossero avvolte ancora attorno alla sua vita facendomele incrociare dietro alla sua schiena. Mi trasportò su per le scale e poi per il lungo corridoio arrivando alla sua stanza, mi mise giù nel letto.
- Cazzo- Borbottò, la sua voce era profonda e roca. Quando mi posò sul letto, il suo sguardo scorreva lungo il mio corpo guardandolo mentre io avevo gli occhi su di lui. La gonna del mio vestito aveva le pieghe ed era stata spinta fino ai miei fianchi, quasi alla mia vita.
- Sei bellissima così-
Si posizionò tra le mie gambe, facendo scorrere la mano lungo la parte esterna delle mia coscia sinistra mentre le sue labbra erano sul mio collo, mordendo e succhiando la pelle, marchiandola.
La sua mano raggiunse l'interno della mia coscia, provocandomi dei brividi lungo la schiena, prima di toccare leggermente il mio intimo. Le sue labbra riempivano le mie, attutendo alla luce i piccoli gemiti acuti che cadevano dalla mia bocca, mentre sfregava le sue dita nella mia biancheria intima.
Con le sue dita mandò i miei pensieri fuori controllo, si appoggiò su un fianco, sussurrandomi nell'orecchio tutte le cose mi avrebbe voluto fare, aumentando la pressione delle dita.
Le sue labbra si ritirarono lungo il mio collo, una sua mano era tra le mie cosce e con l'altra mi accarezzava il seno, mentre le sue labbra si muovevano contro le mie come una fame feroce, facendomi girare la testa.
-Calum- Il suo nome cadde dalle mie labbra in un mezzo gemito, mentre un grugnito rauco lasciò le sue labbra, aumentando la pressione delle sue dita quando gemetti il suo nome.
Le sue dita scivolarono sul davanti della mia biancheria intima e gemetti sorpresa, dato che prima d'ora non ero mai stata toccata in quel modo. Sentivo come se delle scintille di energia elettrica percorressero il mio corpo, passando dalla bocca, allo stomaco e fino alla punta dei piedi. Le sue dita contro la mia intimità mi resero le gambe molli, facendole quasi tremare mentre lui strofinava il pollice contro il mio clitoride e le sue labbra erano sulle mie, non ero sicura se lo avessi fermato o no.
- Sei così bagnata - Si lamentò contro le mie labbra, facendo scivolare verso il basso il suo dito nel mio centro, prima di tornare a sfregare il suo dito attraverso il mio intimo, la frizione che mi provocò mi fece gemere.
Frastornata e con un bisogno quasi incontrollabile, il mio respiro si fermò quando lui spostò la mia biancheria intima di lato, disegnando piccoli cerchi immaginari, mentre le sue labbra erano sul mio collo che baciavano il marchio che mi aveva fatto prima.
Lentamente, sentii una pressione tra le mie cosce. Mentre Calum affondò un dito dentro di me, baciandomi ad ogni suo movimento. All'iniziò fu una sensazione scomoda, ma il dolore svanì rapidamente nel momento in cui tirò fuori languidamente il suo dito per poi arretrarlo dentro, spostando con un moto circolare il suo dito medio e strofinando il pollice contro la mia clitoride.
Lo sentii aggiungere un altro dito, un suono dolente cadde dalle mie labbra quando fece pressione con questo affondandolo in avanti. Sapevo che stava facendo attenzione, facilitando le sue dita con delicatezza, ma non mi impedii di seppellire la mia faccia nell'incavo del suo collo.
Le sue grandi mani, rudemente aprirono maggiormente le mie gambe e malapena riuscivo a parlare mentre lui prendeva il ritmo, spingendo le sue dita dentro e fuori di me, la sensazione era completamente estranea e nuova per me. Il mio corpo trasalì mentre lui arricciò le sue dita dentro di me, facendomi inarcare la schiena dal materasso.
- Ti senti così fottutamente bene- Gemette, muovendo più velocemente le sue dita, provocandomi più piacere. Catturò i miei gemiti contro le sue labbra, entrambi ubriachi e lussuriosi del bisogno e del volere e di tutto ciò che era pericoloso ed elettrico che una persona potesse sentire.
Riuscivo a mala pena parlare. Il mio labbro era tra i denti mentre lui muoveva le dita più velocemente. I suoni della pelle sulla pelle. Il suo respiro irregolare e i miei gemiti soffocati riempivano la grande camera da letto.
- Calum - Ansimai, inarcando la schiena dal materasso, mentre lui continuava con fervore a muovere dentro e fuori di me le sue dita più volte fino a quando le mie gambe non tremarono.
- Cazzo - Gemette, portando le sue labbra sul mio collo e poi sulle mie labbra, mentre il suo nome lasciava le mie labbra più e più volte - Vieni per me- La sua voce era bassa e esigente contemporaneamente strofinò il pollice contro il mio clitoride.
Inarcai la mia schiena, premendo il mio petto contro il suo sentendo una sensazione di accrescimento che mi attraversò tutto il corpo, fino a quando non mi portò al limite. Improvvisamente, mi sentii come se mi stessero ribaltando e quando finalmente venni, Calum fece rallentare le sue dita, separai la mia bocca dalla sua, gemendo contro le sue labbra.
Tutti e due avevamo il fiato spezzato, posando nel frattempo dei baci a bocca aperta. Mentre lui arrestò il movimento con le dita , lasciandomi esausta e incapace di pensare subito dopo a quello che lui mi aveva fatto.
- Brava ragazza- Disse con un sorriso, con voce bassa e roca.
Sbattei le palpebre velocemente e vidi Calum in bilico su di me, risistemò il mio intimo e poi baciò le mie labbra per un'ultima volta. Si sedette, appoggiando la sua schiena sulla testiera bianca del suo letto, mentre io rimasi sdraiata. Chiusi gli occhi cercando di calmare il mio respiro cercando di farlo ritornare regolare e sentendo la mia mente scivolare sempre di più nelle braccia di Morfeo.
Non avevo mai provato nulla di simile prima d'ora, chiedendomi in cosa mi fosse cacciata. Calum si mise vicino a me, lasciandomi posare la testa sul suo petto.
E solo pochi minuti dopo la sua grande camera fu coperta dal silenzio, tranne per i suoni evidenti di Calum che si alzò e lasciò la camera da letto, in silenzio, chiudendo la porta alle sue spalle.
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Out Of Order || Calum Hood
FanfictionMargot Harris è una matricola dellla Columbia University con una visione ingenua e una paura di innamorarsi. Calum Hood è il crudele, figlio di un miliardario e un senior della Columbia University con un passato oscuro e un gusto del rischio. Entr...
