You Look Like You're Marching To Your Death

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Margot's P.O.V

Erano due le metropolitane che servivano per arrivare all'attico di Calum. L'edificio in cui viveva doveva avere la massima sicurezza per la maggior parte del tempo, ma quando entrai nella hall a malapena il portiere mi diede una seconda occhiata.

Doveva essere difficile mantenere sotto controllo la situazione di chi entrava e usciva da quell'edificio quando c'era una festa in corso. In ogni caso, c'era qualcuno fuori dall'ascensore per assicurasi che io fossi un'invitata della festa.

La prima e l'ultima volta che fui qui, entrai grazie ad Ashton. Questa volta sarebbe stato difficile e dal modo in cui ero vestita si vedeva che non fossi nella lista degli invitati.

Ma premetti lo stesso il pulsante per il piano superiore. E quando le porte si aprirono sul piano in cui vi era l'attico di Calum, trovai ad aspettare l'ascensore, Luke.

-Hei- Mi disse, mentre un'espressione sorpresa era dipinta sul suo volto.

-Ciao Luke- Non sapevo cosa dire con tutto quello in cui c'era scritto su quei tabloid. Chi è che non mi avrebbe odiato?

-Cosa ci fai qui?-

-Io...ehm. Sto cercando Calum, in realtà-

-Seriamente?-

-Si-

-Sembra che tu voglia marciare per la tua stessa morte-

Sorrisi debolmente.

-A quanto pare, si-

-Beh, io stavo andando giù per prendere una boccata d'aria, ma posso farti entrare-

Pensandoci bene e come fossi vestita, Luke era la mia unica opzione.

-Non ho idea di dove sia Calum, però... Vuoi una giacca o qualcosa di caldo? Stai tremando Margot, sembra quasi che tu abbia la febbre.-

Ed era così, ma gentilmente declinai l'offerta. Se avessi accettato la giacca, era inevitabile che l'avrei dovuta restituire e questo significava ritornare nuovamente nell'attico di Calum.

-Resto solo per un paio di minuti-

-Certo, nessun problema-

Ci fu un silenzio imbarazzante e la mano di Luke esitò sulla maniglia per qualche secondo.

-Margot...So che sei...- Fece una pausa, incerto su come proseguire- Io solo... Se mai avessi bisogno di qualcuno con cui parlare...-

-Sto bene- Affermai. Stava cercando di essere carino e non aveva alcun senso preoccuparlo con i miei drammi. Calum e io appartenevamo a due mondi diversi e Luke era saldamente fissato in quello di Calum. Luke era un bravo ragazzo, ma non avevo bisogno della sua pietà. L'unica cosa che volevo era andarmene da qui al più presto possibile - Non preoccuparti, sto bene-

Giocherellai con il gratta e vinci nella mia tasca, lui mi aprì la porta e feci un passo nella fossa dei leoni.







Calum's P.O.V


Ormai, non avevo più bisogno di organizzare feste. La gente semplicemente veniva. E a me non me ne importava.

La metà del tempo della festa non mi facevo nemmeno vedere.

Ma stasera, mi sentivo autodistruttivo. Guardai il mio pacchetto di sigarette.

L'ultima.

Anche se mi sentivo in quel modo, stasera, non volevo interagire con le persone che c'erano in salotto. C'era abbastanza alcol in cucina per mantenere il mio interesse qui.

Accesi la mia ultima sigaretta senza troppi giri di pensieri.

Feci roteare con l'indice e il pollice per un po' il mio telefono, prima di prendere un'altro bicchiere. Mi sentivo come se fosse impossibile ubriacarmi, e mi sentivo anche troppo apatico per bere.

Anche se avevo organizzato io questa festa, mi sentivo più sobrio di quanto non lo fossi da un po'. Ero pronto ad andarmene quanto sentii il mio telefono vibrare. Due messaggi. Da due persone che non mi sarei mai aspettato.

Margot e Ashton.

Entrambi volevano parlare. Fui incauto, eliminai uno e chiamai l'altro.

-Pronto-

-Hei-

-Volevi parlare?-

-Si, in realtà sono già qui-

Alzai gli occhi per la sorpresa. Qualcuno era coraggioso.

-Bene. Sono in cucina-

Passarono solo un paio di minuti prima che qualcuno attraversò la porta.

Out Of Order || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora