So, How's The Brownie?

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Non avevo mai visto vestiti come quelli se non sulle copertine di moda della parrucchieria di mia zia.

Ed ora, erano proprio di fronte a me.

Dovetti sedermi sul bordo del letto per elaborare il tutto. Pensavo che al mio risveglio avrei ritrovato i miei vestiti e poi avrei dovuto trovare un modo per ritornare al mio dormitorio.

Mi guardai intorno, pensando di attuare il mio piano, ma mi resi conto che non avevo nessuna opzione. I miei vestiti non erano nella stanza, molto probabilmente erano ancora a lavare. E l'unica opzione che mi rimaneva erano i vestiti di fronte a me.

Era un vestito semplice bianco e nero, probabilmente scelto da un personal stylist, affiancato da una sciarpa bianca e un cappotto nero. Riguardai nuovamente quei vestiti e improvvisamente mi sentii girare la testa. Tutto questo era troppo per me.

Ma non per i vestiti o per il gesto che avesse fatto Calum, era per lo più il fatto che lui mi avesse comprato quei abiti. Questa era la cosa più sconcertante.

Successivamente notai che accanto ai vestiti vi era riposto un piccolo fogliettino bianco, scritto frettolosamente sulla parte superiore con inchiostro blu. Era un mezzo-corsivo, mezzo-stampatello scarabocchiato da dei trattini. Ma diventava più decisa attraverso la ''I'' leggermente inclinata e la C.

Avevo un meeting questa mattina alle 7 al Plaza.

Ci incontriamo all'una per il pranzo. Va bene?

Il mio autista ti verrà a prendere.

-C.



* * *




-Abbiamo molto di cui parlare, signorina?- Mi disse Roxanne. Sorridendomi quasi con un sorriso ironico, quando entrai al nostro solito caffè. I suoi capelli scuri erano arricciati e lei era radiosa, lontana dalla ragazza distrutta che vidi nel ristorante cinese e in metropolitana nel bel mezzo della notte.

Oggi era radiosa, e il suo abbigliamento chiaro le faceva risaltare il colore dei suoi occhi cristallini.

Appena notò i miei abiti sgranò gli occhi, per poi sorridere.

-Wow, aspetta un secondo, sei bellissima. C'è oddio, sembri appena uscita da un rivista!-

Appena lei mi fece quei complimenti, sentii le mie guance sfumarsi, avrei voluto nascondermi. Non so' se avesse ragione, o dicesse quelle cose perchè le pensava veramente, ma io con quei vestiti mi sentivo a disagio. Perchè non ero io, non ero Margot.

-Margot, sei bellissima davvero. E ora noi due dobbiamo parlare di un sacco di cose- Disse ridendo.

Indipendemente da tutto quello che successe , Roxanne era la mia più cara amica qui, ma sapevo ancora che non potevo dirle nulla su Calum. Così feci un sorriso e un'alzata di spalle.

-Oh, bene comunque, quindi... tu e Ashton...-

-Io e Ashton?- Chiesi nervosamente, non sapendo se lei avesse già sentito parlare dello scoppio di rabbia.

Lei mi sorrise maliziosamente.

-Lo sai- Disse alzando un sopracciglio, guardandomi e sorridendomi beffardamente. Appena intuii cosa volesse intenedere con quella frase arrossii.

-Oddio, no. Non è successo nulla-

-Sul serio? Dai, era perfetto, come se le stelle fossero, non lo so, cazzo... state allineate per quello che dovesse accadere- Sospirò, prendendo la tegliera che ci era stata portata e versandosi l'acqua nella tazza.

-Che diamine avete fatto voi due tutta la notte, allora? Dormito? Guardato un film?-

-Io, ehm, in realtà... Non ho passato la notte da Ashton- Dissi a titolo di prova.

-Cosa? Perchè no? Avevi anche una scusa per passare la notte con lui, che io, la tua organizzatrice, ti ho dato! A causa mia e di Lance!-

Feci un respiro profondo.

-Si, in realtà, a tale proposito...-

Ma prima che potessi finire il mio intervento semi-preparato, lei intervenne.

-Va bene, lo so, mi dispiace davvero che fosse così poco preavvisato. E' solo che... sai... merda, pensavo che succedesse. Sai? Mi dispiace. Avevo solo pensato che non sarebbe stato poi così male se fossi restata da Ashton- Disse versandomi un po' di acqua calda nella tazza, mettendo dentro una bustina di thè e consegnandomelo- Perchè non sei rimasta da Ashton?-

-Noi, ehm, beh non eravamo esattamente insieme per cominciare, ma... ci siamo lasciati? Se si può anche dire così?-

-Oh merda-

-Si, era... era per questo che ti avevo chiamato-

-Margot, io...- Si prese un sorso di te- Mi dispiace, non ne avevo idea. C'è bisogno di un brownie. Andiamo, un brownie- E prima che potessi protestare. Roxanne afferrò il suo portafoglio, dirigendosi al bancone e comprandomi un brownie. Portandomelo poi al tavolo porgendomi la forchetta.

-Roxy, davvero, va bene-

-No, che non va. Wow, mi sento così una merda-

-E' ok-

-Dove hai passato la notte, allora?-

Raggelai, balbettando e scegliendo una compagna di corso a caso.

-Io... io ho passato la notte da Elise e Amy-

-Le conosco?-

-Si, si, sono due matricole-

Mi fissò con sguardo assente e poi fissò la mia tazza.

-Non credo-

-No, tu le conosci! Mmh... okay, vivono a Harley Hall. Elise porta una borsa tipo hippie e hai detto che era simpatica una volta-

-Va bene, ma non mi ricordo di aver mai conosciuto qualcuno che si chiami Elise. Che mi dici di Amy? Ne conosciamo tante-

-Il suo ragazzo si chiama Nick e quella che si veste sempre di rosso?-

-Aspetta la Amy, quella Amy?

-No, quella è l'altra. Lei ha una gemella, Ginger. La conosci-

-Ah, si, si, si le due gemelle! Oh, quelle due sono davvero graziose-

-Si, lei e la sua compagna di stanza Elise mi hanno ospitato per la notte-

-E' stato gentile da parte loro-

Ci fu un attimo di silenzio, un silenzio pesante.

-Mi dispiace, io avevo tipo, lo sai, ti ho buttato fuori-

Abbassai lo sguardo sulla mia tazza.

-Va tutto bene, credo che avessi solo bisogno di un'amica-

-Lo so, e mi dispiace davvero... Non sapevo di te e di Ashton e Lance e io....-

-Va bene, ho capito-

-Davvero?-

-Si, certo- Dissi, prendendo in silenzio un piccolo pezzetto del brownie di fronte a me con la forchetta-

Roxanne fece un sospiro di sollievo.

-Sono felice che tu capisca. Sono così stressata ultimamente, c'è così tanto da fare e non voglio che tu sia arrabbiata con me, e mi sento così orribile. Sei un'ottima amica, Margot-

Sorrisi debolmente.

Appoggiò i gomiti sul tavolo e si sporse leggermente, sorridendomi.

-Allora, com'è il brownie?-

Out Of Order || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora