-Hei, grazie per essere venuta a darmi una mano- Disse Ashton, chinandosi alla mia altezza e appoggiando il mento sulla mia spalla destra. Avvolgendo le braccia attorno alla mia vita da dietro - Sono una merda con questa roba e probabilmente avrei bruciato tutto senza di te-
-Smettila, non è un problema per me- Sorrisi, spingendo via quel pizzico di disagio e lui baciò la mia tempia prima di voltarsi verso il sugo per la pasta.
-Sono sicura che non sia poi così male- Ribattei- Per un ragazzo che sa solo cucinare gli spaghetti. Scommetto che saranno buoni-
Lui rise e prese uno spaghetto dall'acqua bollente con una forchetta prima di gustarlo.
-Ok, ok, forse me la sarei cavata senza di te. Ma volevo vederti , quindi eccoti-
C'eravamo visti tutti i giorni la scorsa settimana. E adesso ci stavamo frequentando, mentre allora no. Lui non mi aveva mai proposto un vero e proprio appuntamento, ma io non mi lamentavo. Eravamo più che amici, questo ero sicuro. Con alcune persone mi aveva presentato come la sua ragazza. Riempivo un sacco di '' ruoli'' per lui.
Ma non mi piaceva, indipendentemente da quanto mi piacesse Ashton come persona. E sapevo di averlo detto un sacco di volte, iniziando a sembrare ridondante, ma non riuscivo a togliermi questa sensazione.
-Margot, stai bene?- Ashton mi diede un'occhiata, quando si accorse che non risposi. Mi limitai solamente a mescolare l'aglio nella padella con l'olio - Sembra che ci sia qualcosa che ti dia fastidio-
-Oh. No, no, no. Sto bene. Sono solo stordita. E... anche io volevo vederti- Dissi con un sorriso perplesso. Si asciugò le mani con un canovaccio prima di muoversi verso di me e posare l'indice sotto il mio mento.
-Ti stai comportando in un modo strano stasera. C'è qualcosa che non va?-
-Scusami. Non c'è ehm... niente. Assolutamente nulla- La mia voce mi tradì ma Ashton non se ne accorse, mi sorrise dicendomi -Bene-, come se annullasse tutto. Ma una voce nella parte posteriore della mia testa mi disse che lui sarebbe stato in grado di dire - Proprio come l'ultima volta- Sorrisi falsamente verso Ashton in modo che non sospettasse nulla.
Girai di poco la testa per guardare la pentola sul fuoco.
-Abbiamo un po' di tempo prima che arrivino gli altri. Vuoi qualcosa da bere?-
-Solo acqua-
-Sei sicura di non volere qualcosa di più forte? E' passato un po' di tempo dall'ultima volta che una ragazza inferiore ai ventuno avesse un appuntamento con me e sono sicuro che loro vogliono qualcosa di più forte che della semplice acqua-
Ridacchiai, ignorando la sensazione di come se qualcuno stesse schiacciando il mio petto.
-Sto bene- E poi in fretta, come se le parole fossero zampillate fuori dalla mia gola dissi - Non sono sicura che questo sia un appuntamento, visto che ti sto aiutando a cucinare-
-Beh, in realtà ero indeciso se cucinare o ordinare della pizza. Così ho trovato una scusa per passare del tempo con te. Cazzo, suona da stupido. E va bene, gli altri arriveranno fra una quindicina di minuti o giù di lì, ma abbiamo un po' di tempo da soli...- Si affievolì, incominciando a serpeggiare il suo braccio sulla mia vita e avvicinandomi a lui.
Risi nervosamente, prima di aggirarmi attorno al suo sgabello in cui era seduto e aprii il frigorifero.
-Dove tieni l'acqua?-
Lui rise, inclinando un sopracciglio. Mi misi in punta di piedi per aprire il piccolo l'armadietto in legno, ma raggiungevo a mala pena la maniglia.
![](https://img.wattpad.com/cover/40147628-288-k824780.jpg)
STAI LEGGENDO
Out Of Order || Calum Hood
FanfictionMargot Harris è una matricola dellla Columbia University con una visione ingenua e una paura di innamorarsi. Calum Hood è il crudele, figlio di un miliardario e un senior della Columbia University con un passato oscuro e un gusto del rischio. Entr...