(Sanremo 2023)
Era passato poco più di un anno dalla nostra vittoria a Sanremo. Amadeus ci richiamò all'Ariston per essere ospiti all'ultima serata.
Stavolta sarei stato io l'ospite e Mengoni artista in gara. Mi fecce ridere quella situazione surreale. Come è strana la vita. Ma vederlo...
"Ehi zi! Che c'hai da ridere?" Disse Riccardo divertito.
"Niente niente" dissi attraversando la hall dopo aver preso le chiavi. Nuovamente la stanza 214 era la mia.
Non parlavo con Marco da quella situazione ambigua che si era creata l'anno scorso. Era strano che si fosse imbarazzato così tanto, alla fine erano solo un paio di jeans, non ero mica nudo del tutto.
"Hai sentito Marco?" Chiese Riccardo appena si aprirono le porte dell'ascensore. Gli fecci segno di no. "Tu?" Dissi pensieroso aprendo la porta della mia stanza.
Mi guardò stranito, forse per la mia strana reazione. "Di sfuggita è impegnato con le interviste, in più oggi ci sono le cover." Disse aprendo la sua stanza affianco la mia "Almeno stavolta posso entrare dalla finestra." Sorrise prima di entrare in stanza. Riccardo aveva la stanza 215, era strano averlo affianco a me, ma almeno potevo tenerlo d'occhio.
Guardai l'altra stanza affianco alla mia, sospirando. "Dubito che ci sia." Ed entrai dentro la mia."E dai andiamo a vedere le prove!" Disse Riccardo entusiasta.
Alzai gli occhi al cielo "Riccà non ho voglia." Dissi addentando un pezzo di pane nel aspettare il nostro pranzo.
"Che palloso che sei però." Disse alzando gli occhi al cielo.
"Se ci tieni tanto vacci tu." Dissi infastidito. Il cameriere portò finalmente i nostri piatti.
"Che senso avrebbe andarci da solo?" Domandò Riccardo appena se n'è andò via il cameriere.
"Riccà non ho voglia di andarci." Dissi seriamente.
"Ehi. Sempre discutendo voi due?" Disse una voce alle nostre spalle. E in tutta la sua bellezza Elodie ci diede il benvenuto.
"Caspita." Disse Riccardo affascinato.
Lei sorrise imbarazzata e si girò verso di me. "Qualcuno mi ha chiesto se fossi arrivato, sai?" Disse sedendosi al mio fianco. La guardai incuriosito "Chi?" Domandai pensando a chi si riferiva. Marco? Ci sperai.
"Un ragazzo alto, moro, bono e che in questo momento sta arrivando da queste parti con una giovane Madame." Disse girandosi e alzando una mano per salutare qualcuno alle mie spalle.
"Eccovi!!" Disse Elodie entusiasta. Eccolo finalmente!"Ciao a tutti." Salutò Madame.
"Ciao, come butta?" Chiesi alla ragazza che si inchinò per darmi due baci sulla guancia."Bene dai, un po' stressata." Disse prendendo posto affianco a Riccardo.
"Per fortuna quest'anno non abbiamo lo stress, no Ale?" Disse Riccardo divertito.
"Ho lo stress di sopportare a te però." Dissi facendo una smorfia sarcastica.
Notai solo in quel momento che Marco prese posto affianco a me in silenzio quasi funerario.
Al solo guardarlo un brivido lungo la schiena mi pervase. Era più bello di quanto mi ricordavo.
"Oggi Marco è una tomba non farci caso." Disse Madame sorridendo.Toccai il braccio del ragazzo preoccupato "Va' tutto bene?" Chiesi direttamente a lui, che mi guardò sorridendo come se non si aspettasse quel gesto improvviso . "Si si tranquillo." Disse mettendo la sua mano libera sulla mia.
"Ma guarda una rosa è sbocciata eh" disse ridendo Elodie.
La guardai infastidito "Non penso abbia bisogno di me per sbocciare" dissi dando un pizzicotto sulla guancia al ragazzo senza girarmi verso di lui, sentivo il suo sguardo penetrarmi dentro. E mi resi conto del gesto impulsivo che avevo fatto.

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MAGNETS
FanfictionLo guardo è il suo corpo è come una calamita, mi attrae come il nettare per le api.