Sulle tracce dell'omicidio 1 volume

Capitolo 13

"La smetterai di evitarmi ora!" era Iacopo. Era passata un altra settimana delle tracce del demone con gli occhi a sciabola non c'era traccia soprattutto perché avevamo passato altri regni ma nessuno sapeva cosa voleva c'era solo una cosa.
Morti continuamente morti.

Ancora troppe domande senza risposta ancora troppi punti interrogativi.
Non ti sto evitando semplicemente sto mantenendo le distanze per quello che mi hai detto ho bisogno di tempo non forzate le cose.
"Tempo?"si Iacopo tempo.

Si continui a mandarmi occhiatacce fulminanti e continui a provarci con me.
"Provarci con te a quale proposito?"domando sfidante. Mi stavo sfidando e a me non piaceva affatto essere sfidata.

Bene iniziando smettendo di toccarmi la gamba in pubblico è in privato,smettendo con gli sguardi,smettendo di occuparti di Hazel in mia assenza e in mia presenza senza la mia autorizzazione devo continuare ?

"Hai avuto una settimana e anche di più se devo essere onesto " rispose in tono stanco,

Iacopo una rivelazione di questa non si inghiottisce da un momento all'altro risposi fredda. Non era vero stavo prendendo tempo. Avevo già assimilato quello che mi aveva detto e non avevo bisogno di pensare o cose del genere semplicemente volevo rimandare la cosa.

Facciamo così occupiamoci del caso e fra un po' di tempo se vuoi ne riparliamo. Incrociai le dita che non aprisse di nuovo il discorso. E grazie a Dio non lo fece acconsenti e basta. Si creò un silenzio imbarazzante tra noi che venne subito rotto dalla guardia che venne a riferirci

" Siamo ancora indietro dalla scoperta dell'assassino ma per fortuna non abbiamo perso le tracce quindi preparatevi a mettervi in marcia ordini di...

Ansel pensai avevo riflettuto su di lui per tutto il tempo ci eravamo evitati per troppo tempo per me.
Avevo bisogno di parlare con lui, di sfogarmi con lui.
Mi mancava.
E presi coraggio e domandai

Perché allora non viene a riferitelo lei di persona? Chiesi sarcastica e nervosa. La guardia non fece altro che sollevare le braccia e se ne andò. Lo seguì e mi diressi per prendere le mie cose e rimettermi in marcia. Presi i miei vestiti e mi nascosi dietro il bosco per spogliarmi. A un albero più distante c'era Ansel era affascinante e mi resi conto che era nudo.

Un velo di imbarazzo mi sfiorò il corpo con freddezza. Decisi che se mi avrebbe visto primo mi sarei coperta e secondo avrei fatto finta di non vederlo.Mi era mancato. E non riesco a capire il perché visto che siamo almeno per me solo e menomale amici. Schiacciai come ogni volta quel pensiero e mi cambiai velocemente. Ansel non mi aveva vista o almeno lo speravo. Non avevo controllato del tutto ma credo di no. Uff un velo di imbarazzo mi avvolse il corpo di nuovo.

Mi diressi subito per prendere il mio zaino e occuparmi  velocemente di Hazel. E così feci. E in un batter d'occhio gridai  vai e così fece. Era diventata bravissima  e velocissima. Ero riuscita ad addestrarla. Un velo di felicità che non ricevevo da anni mi avvolse le guance.Continuammo a viaggiare per ore ma ci rendemmo conto che le impronte andavano in ogni direzioni questo significa che erano messe apposto per farci sbagliare direzioni ma noi non ascoltammo come sempre le impronte ma andammo dalla parte opposta e così per ore di viaggio ci accampammo per intera notte. Mi prese il braccio ormai mi ci ero abituata e disse
" Lo so che non provi quello che provo io ma devo sapere di cosa sanno le tue labbra in questo istante "non riuscivo a capire cosa volesse dire con quella frase ma mi prese il mento e mi diede un bacio veloce freddo sulle labbra. 

Le sue labbra sapevano completamente di alcol. Mi girai c'era Ansel aveva assistito a tutto e Iacopo disse
" Te lo detto che provava qualcosa per me amico non ahi voluto darmi ascolto"
Ma non è vero gridai.  Non riuscivo a capire perché avrebbe dovuto baciarmi senza il mio permesso fin quando Ansel finalmente apri bocca e disse
" Pensavo io pensavo che " Iacopo mi aveva incastrata sta volta le parole c'è le  avevo eccome e sapevo cosa dovevo fare e sapevo che mi sarei vendicata.