Capitolo 44

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Pov di Flora
Ci eravamo rimessi in marcia, fra poco avremmo rivisto Ansel, saputo se sta bene, se gli è accaduto qualcosa, se veramente  ha incontrato faccia a faccia Bartolomeo come è successo ha Shennon. Raccontò l'accaduto con le lacrime agli occhi, per tutto quel tempo l'avevo giudicata male, come una vittimisma. Ma in realtà è una donna molto forte, anzi la più forte che abbia mai conosciuto. Era molto preoccupata per Ansel ma non lo dava a vedere.
"Torno subito ,vado a preparare il fuoco per la notte, all'alba ci rimetteremmo di nuovo in marcia" annuncio Iacopo con tono dolce e osservandomi da capo a piedi.
"Flora, ma c'è qualcosa fra te e Iacopo?" Mi domanda Shennon sdraiata vicino a me. Scoppio in una risata nervosa.
Come ti viene in mente e il fratello di Ansel e poi siete stati insieme. Risposi come se fosse una cosa super ovvia.
"Innanzitutto non si sceglie chi amare, e poi abbiamo capito che non era proprio cosa e funzioniamo come amici. E poi sono certa che Ansel sarebbe felice che Iacopo stia con una persona mitica come te nella sua vita". Sorrido consapevole che non potrebbe essere possibile io e Iacopo insieme come due innamorati.
"E poi lo vedo come ti guarda" sorrido pensando alle sue guance rosse e ha quei gli occhi che mi osservavano sempre da capo a piedi.
Come mi guarda ? Domando con un po' di timore, questa conversazione mi stava aiutando.
"Come se fossi la sua ragione di vita " sorrisi Shennon era davvero una vera amica, tutto quello che diceva lo prendeva dal cuore.
Shennon. Sussurrò e i suoi occhi si spostano dal pavimento hai miei.
Lo sai vero, che Ansel ti ha guarita?. Chiedo avevo paura che prendi a male quella rivelazione, ma lei si accorge della mia preoccupazione e risponde sincera
" Lo so, lo voglio incontrare anche per dirgli la verità" davvero? Un filo di felicità mi attraversò il corpo.
E quale la verità ?. Domando anche se sapevo già la risposta invece lei mi stupisce e risponde:
" La verità è che senza di lui starei ancora con Riley ha farmi trattare da serva sia da lui che dal re, e mi ha fatto capire che io per Riley ero solo la sua serva personale che poteva manipolare come desiderava"  un filo di lacrime mi uscirono dagli occhi. E lei se ne accorge subito e chiede:
"Ho detto qualcosa o chiesto di inopportuno?". Questo sapeva fare Shennon, si accorgeva sempre se qualcosa non andava.
No, io ti ho giudicata così male ma in realtà tu hai sofferto moltissimo e nonostante questo sempre forte e te stessa. Quelle parole le avevo trattenute per tanto tempo che uscirono così velocemente che neanche me ne accorsi.
"Non devi dispiacerti, ho imparato ad andare avanti "sorrisi e lei ricambiò asciugandomi le lacrime molto lentamente. Nel frattempo Iacopo era tornato, e mi ricomposi all'istante, era ancora più bello da sudato, il mio cuore perse un battito mentre mi fece l'occhiolino. Shennon se ne accorse e propose di riposarci, entrambi acconsentimmo.

Sulle tracce dell'omicidio 1 volume Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora