Capitolo 40

34 16 18
                                    

Pov di Shennon
Non avevo ancora incontrato né Ansel né Bartolomeo e ne tantomeno quella donna malefica che sapeva solo farmi del male di Eketi. Decisi di avvamparmi per la notte in un villaggio molto sperduto, mi ero fatta un idea di dove si possa trovare Ansel ma è pieno di contrabbandieri, quindi mi serviranno molte forze. Stavo tagliando una fetta di carne di agnello, mi tenevo molto impegnata per non ripensare a quello che avevo passato imprigionata da Bartolomeo in quelle celle. Da un momento all'altro senti gutturale era un piccione viaggiatore. Sorrisi e mi accorsi che aveva un figlio legato alla zampa. Chi era e come faceva sapere questo piccione che io mi trovavo in quel villaggio. Con delicatezza glielo tolsi e lo feci volare in alto. Lo osservai mentre volava via. Apri la lettera e lessi era Iacopo e Flora, le lacrime mi uscirono dagli occhi così velocemente che non riuscì nemmeno a controllarle. Non avevo sperato che avrebbero deciso di seguirci invece che tornare a palazzo.
"Quanto abbiamo legato negli ultimi tempi"quelle parole mi fecero sorridere e piangere allo stesso tempo. Perdonargli? Io non ero mai stata arrabbiata con loro, ma solo con me stessa per aver mentito ad entrambi in realtà avevo mentito anche a me stessa. Per i miei sentimenti per Ansel perché io amo Ansel, ogni volta che penso ha lui, sorrido e mi sento leggerà lui mi fa sentire leggera. E mi fa un fortissimo male la pancia. Solo questo facevo io fuggire dall'amore ma non si fugge dall'amore perché altrimenti ti rincorre fino a farti male. Accettare la verità solo questo dovevo fare.
Ovviamente risposi alla lettera scrivendo :
Cari sì "cari", perché non sono mai stata arrabbiata con nessuno dei due, anzi, l'unico motivo per il quale me ne sono andata sono i sentimenti che provo per Ansel. Perdonatemi entrambi se vi ho fatto soffrire, soprattutto te Flora capisco quello che stai passando ma sono certa che non sono io il motivo della vostra lite. Sono certa che lui ti ama dal più profondo, e anche tu lo ami molto ma è una situazione molto difficile. Mi spiego meglio l'assassino mi aveva resa prigioniera nella sua dimora e mi torturava insieme a una donna che quanto pareva era innamorata di lui. Ma grazie ha una guardia per niente fedele al suo signore, mi ha aiutata ha uscire. Ora sono sulle loro tracce vi terrò aggiornati.
E perdonatemi ancora una volta per la situazione che si era creata, sto cercando di andare avanti e spero lo possiate fare anche voi.
Dalla vostra confusionaria e per niente sincera con se stessa,
Shennon.
Scrivere quelle parole mi fecero molto male ma quella lettera che mi avevano scritto significava davvero tanto per me, e speravo davvero che un giorno mi avrebbero perdonato, perché io ho perdonato Iacopo per avermi messo le mani addosso. Ho perdonato Flora per avermi insultata perché mi ero  fatt  trattare come uno straccio da un uomo. Ho perdonato Ansel per avermi illusa che ci possa mai essere un noi magari in futuro, invece lui mi vede solo come un'amica. Ho perdonato il re per aver bruciato sul rogo i miei genitori solo perché erano appassionati di scienza. E sto perdonando me stessa e andando avanti nonostante tutto, perché non si può vivere per sempre di rimpianti e di dolori, quello che è fatto è fatto non può essere cancellato ma si può rimediare.

Sulle tracce dell'omicidio 1 volume Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora