Sulle tracce dell'omicidio 1 volume

Capitolo 7

Ero sconvolta era tutto successo troppo velocemente non sapevo cosa pensare di nuovo. Andai a prendere le mie cose a casa per vivere a palazzo. Avevo saputo che l'assassino aveva lasciato qualche traccia nel sentiero. Mentre stava per partire chiesi ad Ansel

" Ma se venissi con te ?"
" E troppo pericoloso per una fanciulla indifesa come te "
Bhe questa fanciulla indifesa non è né una fanciulla né una indifesa

" Shennon non permetterei a nessuno di farti del male"
Allora fatemi venire con voi
"La proteggerò sempre ma quel mondo là fuori è troppo pericoloso per una persona magnifica come lei" mi sciolsi in quel momento
Come fai a saperlo ci conosciamo da appena un mese

Il tempo non conta, per me questi momenti sono volati in cinque minuti .Il mio rapporto con Ansel non lo abbiamo mai specificato ma ancora non riesco a spiegarmi perché ogni volta che lo vedo ogni volta che mi parla il mio cuore smette di pompare in quel istante.
Mi domandai in silenzio tra me e me:
Quindi amici?gli chiedo intimorita
Notai il suo sguardo dubbioso e ma comunque strette la mano.

"Avrei voluto essere identificato in un altro modo ma posso surgelare la mia curiosità vaga su di lei essendo sua amica"non capì cosa significava essere identificato in un altro modo ma ero contenta di essere sua amica.

Ripensai a quella scena sorridendo,Ansel mi aveva proprio stupito. Ma lui non mi conosceva affatto. E aveva tanti lati da svelare. Infatti la sera stessa chiesi in prestito un cavallo e partì per come la posso chiamare " alla scoperta dell'omicidio " sorrisi pensando a questo nome strambo.In quel momento ripensai ad Riley. Lo avevano bandito dal regno per colpa mia.

Disgusto e rabbia perché ancora ripensavo a lui. Una parte di me si odiava perché gli è lo avevo lasciato fare. Si ,odiavo me stessa per averli permesso di trattarmi in quel modo.
Odiavo me stessa per non averli mai rinfacciato niente.

Anche solo per non essersi mai preoccupato per me in un momento del genere: Solo per l suoi sfizi gli servivo. Se non gli chiedevo il permesso o gli disubbidivo mi puniva con le mani. Ma il momento peggiore quando ho realizzato che per lui non valevo niente era questo

7 mesi prima
Eravamo nella sala da pranzo fin quando.
"Hey scusa vieni qui "Mi senti chiamare dietro voltai all'istante per vedere di chi si trattava. Era Lively.

"Shennon principessa,come posso esserle da aiuto ?" Domandai in tono spazientito.
"Un altro po' di vino" chiese Lively con tono dolce al contrario del mio. In questi momenti mi saliva sempre l'ansia avevo paura di sbagliare qualcosa o dire qualcosa inopportuno infondo io ero solo una serva.
E splash feci cadere il vino proprio nel vestito della principessa. In quel momento volevo morire. La principessa mi guardò malissimo e disse

" Sei una schiava o una serva ?" Domando il re.
Io mi dispiace tanto io e di nuovo splash feci cadere il bicchiere di vino sul tavolo. Ero un disastro ero così agitata perché avevo saputo che il re aveva deciso di giustiziare anche i miei zii da lontano solo perché praticavano la scienza.
" Sei una buona a nulla cosa stai lì impalata muoviti a pulire " E ahi gridai per il dolore il re mi tiro un colpo alla pancia e disse
" Ti dovrei far frustare" ma visto che hai rovinato un momento importante come questo con mia figlia e mio figlio.

Cosa mia eccellenza chiesi? Avevo perso le staffe. Nemmeno fingere che va tutto bene difronte a questo mostro funziona più.
Non ti farò frustare da me ma da l'invitato in questa sala.

Era Riley.
Lo guardai come a supplicarlo.
Si alzò in piedi e si rivolse al re
" Quante mia eccellenza?" Non ci potevo credere. Aveva accettato di frustarmi.
Era un conto se mi picchiava quando eravamo solo noi ma non davanti a una sala di minimo venti persone.

"Sarò buono soltanto sette"sorrise e disse
"È un onore obbedire ahi suoi ordini".
Mi feci schifo da sola per averlo amato così tanto.
La guardia gli porse la frusta e disse
"Potrei avere l'onore di decidere io dove " onore? Era un onore frustare una donna?. Quasi vomitai.
"Dove preferisci " disse il mostro del re.
"Padre ha solo fatto cadere un po' di vino" disse Lively.

"Non osare contraddirmi il popolo non mi rispetterà mai se non prendo misure drastiche "disse in tono sfidante
.Riley scelse la parte meno vedibile del corpo la schiena e anche la più scontata.
"Togliti il corsetto ordinò Riley e il re.
"No"affermai.

"No?" Togliti il corsetto  oppure altro che frustate ti faccio fare di peggio " te lo ricorderai per sempre " voleva ? Ancora più senza parole di prima.
Pensai magari in un altra vita sarà diverso non ci saranno tutte queste leggi insensate.  E accettai mi feci frustare il dolore era placabile. Mentre il mio cosiddetto uomo mi frustava ripensai hai miei amati genitori non si erano per niente lamentati mentre il re ordinò di appiccare il fuoco. L'ultima cosa che mi dissero era di vendicarli.

Mi frustò senza pietà mi uscì sangue da per tutto. Non piansi non ebbi emozioni. Non dissi nulla.

Presente
Piansi ripensando a quella scena ma mi ripetei che dovevo andare avanti ora avevo un amico Ansel per dieci anni ero stata da sola invece Riley apparse nella mia vita quando erano passati solo sette anni dalla loro morte.

Avevo qualcuno che si preoccupava che si interessava. Non avrei mai raccontato ad Ansel di quell'avvenimento. Ero in viaggio da ormai un ora ma ancora non vedevo Ansel e i suoi uomini. Come sarebbe andata ?, si sarebbe arrabbiato ?.No non potevo perdere anche lui. Schiacciai quel pensiero e decisi che per la notte mi sarei accampata in un villaggio.