Capitolo 49

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Pov di Flora
Shennon aveva ragione io e Iacopo dovevamo chiedere e anche subito, ne avevamo bisogno entrambi moltissimo, non sopportavo il modo ossessivo in cui mi evitava, il mio cuore non poteva più sopportarlo. Il mio cuore aveva bisogno di lui, anche se mi aveva scaricato, e odiavo il desiderio e il bisogno che avevo verso di lui.
Iacopo quando la smetterai di girarci in torno?. Gli chiedo in tono freddo e nervoso, e lui se ne accorge e mi provoca:
" Cosa c'è piccola la mia presenza ti rende nervosa?", non potei negargli un sorriso era vero la sua presenza ,il suo aspetto le sue labbra, il modo in cui sussurrava nel mio orecchio, tutto ciò mi rendeva parecchio nervosa. Annuisco con il capo per dire si lui mi fa l'occhiolino, in modo affascinante.
"Quanto nervosa?" Mi sussurra all orecchio facendomi vibrare la schiena, e mi sento le guance andare a fuoco.
Così tanto che inizio nervosamente a pizzicarmi le cosce, visto che sono una mia grande insicurezza. O Dio lo avevo confessato veramente ha Iacopo?, fatemi sprofondare in questo momento, con la mia confessione.
"Sei devi fare del male a te stessa fai del male a me, perché le tue cosce sono favolose, e non vedo l'ora di tornare ad accarezzare, e non intendo affatto accarezzare solo le cosce " mi rivolge un sorriso perfido, sussurrando tutto, e leccandomi il collo.
Dovremmo chiarire e non flirtare. Obietto io decisa ma il modo in cui mi tocca non mi fa affatto sentire lucida.
"Chiariremmo ma a modo mio" sentire di nuovo quella sensazione, mi fa tremare il cuore. Dice tutto ciò, accarezzandomi ogni parte del corpo
Continuerò a flirtare con te, anche quando mi supplicherai di fare più forte. Mi scappò un sorriso malizioso, a immaginare la scena di me che chiedo di più a Iacopo.
Perché negarmelo?. Propongo io, allora lui si precipita a prendermi dalla gambe e buttarmi nel letto a cavalcioni su di lui.
" Ora ti farò amare le tue cosce" mi sussurra andando più affondo.
Non vedo l'ora. Dico baciandolo su la fronte, poi sulla guancia, poi sull' collo, fino a supplicarmi di dare di più e io obbedisco senza ripensamenti. Mi sfiora il seno, e quella sensazione mi tranquillizza.
"Sei così bella piccola" sorrido a quel informazione e vado più a fondo su di lui. E lui sembra esserne contento.
Ha proposito della nostra discussione Iacopo io. Lui mi metta una mano sulle labbra, e mi fa l'occhiolino, e mi morda il collo.
"So come potresti sdebitarti per non esserti preoccupata se mi fosse piaciuto ma solo di andare a salvare mio fratello" quelle parole mi fecero riflettere, era deciso, mi sarei fatta perdonare, non avrei esitato nemmeno questa volta.
Non vedo l'ora di sdebitarmi. Gli rispondo, massaggiandogli l'uccello e lui risponde
" Hai mani di fata piccola" continuo ma più forte, e lui riesce a resistere dicendo con tono sfidante è affascinante.
" Sai fare di meglio piccola" sapevo che lo diceva per provocarmi ma comunque stavo alle sue regole, e aumentavo sempre di più. Iacopo= vita, Iacopo= chiarire facendo sesso.

Sulle tracce dell'omicidio 1 volume Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora