Capitolo 48

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Pov di Shennon
Detto fatto, ieri mattina ho preso dalle orecchie Iacopo, e lo minacciato di staccargliene una, e se avrebbe continuato a farla soffrire non gliene sarebbero rimaste. Ovviamente Flora mi aveva risposto con lo sguardo da uccidere, ma era diventata un peperone. Dopo la "tortura " detto da lui, ci siamo subiti rimessi in marcia per arrivare prima di loro. Avevamo un piano, arrivati nel regno avremmo trovato un villaggio e ci saremmo accampati lì fin quando non sarebbe arrivato Bartolomeo con Ansel. Erano ormai passati mesi e mesi, ma ancora non sapevamo niente di Bartolomeo, quindi oltre che ha salvare Ansel scoprire qualcosa sul conto di Bartolomeo. Ero fiduciosa potevamo riuscirci, non sarebbe stato facile ma eravamo una squadra insieme potevamo andare lontano. Mille pensieri e preoccupazioni mi frugavano senza sosta nella mente.
"Shennon va tutto bene?" Mi chiede Iacopo, con tono paziente è preoccupato. Mi auto obbligo a rispondere e celare un sorriso palesemente e ovviamente falso.
Certo Iacopo perché?. Rispondo fredda
"Stai trattenendo i pugni " scoppiai a ridere ma quando me ne resi conto mi ricomposi all'istante.
Solo preoccupazione per quello che andremmo incontro. Lui mi studia da capo a piedi e non posso fare a meno di trattare un sorriso, lo faceva sempre con tutti, lui mi manda un occhiataccia e io mi ricompongo all'istante, e torno a guardare la strada.
Dici che lo ritroveremmo? Domando senza guardarlo, sapevo che era un argomento difficile per lei in realtà per tutti. Ma Ansel era suo fratello, finalmente lo sguardo e gli faccio capire che pretendo una risposta.
"Ne sono certo" ma i suoi occhi lo tradivano dicevano tutt'altro trasmettevano tutt'altro.Infondo mi ero fidata di una guardia che nemmeno conoscevo, ma mi aveva aiutata a scappare, troppi pensieri troppe preoccupazioni, strinsi di nuovo i pugni, così forte che mi uscì sangue dalla mano. Cosa diavolo mi stava succedendo?
"Oh mio Dio sei ferita! " esclamò Flora, scese dal cavallo e corse ha medicarmi il braccio.
No non è niente. La rassicuro ma senza successo perché continua a medicarmi.
"Come no, ti esce il sangue di continuo" obietta lei in tono dolcissimo che quasi mi scappa un sorriso.
Sto bene davvero. Continuo ad obiettare ma non sente ragioni, anzi mi manda uno dei sguardi famosi omicida. Alzo le mani in segno di arresa, visto che non vedeva proprio verso.
Grazie tant'è Flora. La ringrazio mi prende il viso tra le mani e sussurra :
"Questo fanno le buone amiche" quelle parole mi fanno sciogliere e l'abbraccio.
" Va tutto bene Shennon?" Chiede ma sta volta dissi la verità
All'inizio si ma se non fosse vero niente? Mi spiego meglio, se in verità Bartolomeo non abbia mai cercato Ansel. L'avevo finalmente detto. Iacopo e Flora si scrutano a vicenda finalmente dopo tanta tensione ma si ritirano subito e posano i loro occhi sui miei.
"Tanto vale provare Shennon, non siamo sicuri di nulla in realtà ma la speranza è l'unica che ci rimane" dicono in coro Flora e Iacopo. Io gli regalo un sorriso, e loro ricambiano.
E voi dovete chiarire. Affermo dolcemente e loro annuiscono.

Sulle tracce dell'omicidio 1 volume Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora