Capitolo 26

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Pov di Shennon
Iacopo mi mise cavalcioni su di lui e comincio ad accarezzarmi la schiena io gli dissi
Va bene lasciami ora. Nel mio filo di voce si vedeva che c'era paura.
"Sei così bella Shennon" sorrisi auto convincendomi che fosse vero. Perché io non mi sentivo affatto bella.
Grazie, sta di fatto che ancora non mi hai lasciato andare. Lo dissi con tono pacato e paziente. Cosa voleva esattamente fare ?
"E dai piccola come se non sapessi cosa video fare " oh no è un incubo si è assolutamente un incubo.
Sapevo cosa voleva fare, perché ne sapevo visto che la mia prima volta lo feci con Riley.
Si ma ti ho detto di no. Risposi a tono.
"Non mi ami?" Chiese in tono dolce e pacato.
Iacopo lasciami. Gridai, mi stava alzando la maglietta.
Mi alzai di scatto e me ne andai. Con non so quale velocità mi diressi da Hazel.
"Shennon aspetta " era Ansel, aveva lasciato Flora per venire da me?
Mi prese da dietro e mi alzo le mani a un tronco, il nostro tocco mi fece vibrare.
"Dove vai ?" Domanda sarcastico.
A palazzo. Affermo sicura di me. Nel frattempo mi liberai da lui e mi avvicinai ad Hazel.
Le accarezzi il corpo e lei fece lo stesso.
"Shennon mio fratello è sempre stato così" rompe il silenzio imbarazzante che si era creato fra noi dopo una vita.
Così come, vigliacco, maniaco e pervertito?. Chiedo con ancora i nervi a fior di pelle che mi bruciavano le vene.
"Diciamo di sì " aggiunge alla fine con mio stesso tono. Mi sistema i capelli e me gli mette dietro l'orecchio ne approfitto in quel momento per svignarmela a gambe levate.  Ma lui in un rapido secondo mi prende in braccio e mi fa sedere su un tronco accarezzandomi la caviglia fasciata.
Dimentico che sei un generale. Le parole mi vengano dritto che mi mordo per la stupidaggine la lingua e il labbro.
"Sdraiati" mi ordina. Cosa voleva fare?
No, vai da Flora invece che perdere tempo con me . Rispondo nervosa.
"Sei gelosa per caso piccola?" Mi sussurra al orecchio facendomi sussultare. Sentirmi chiamare "piccola ", mi fa battere il cuore così tanto, che quasi mi dimentico che gli stavo ancora guardando le labbra.
Vedendo che non rispondevo prende lui la mano:
" Bene come pensavo, ma piccola ma non sia quanto lo sai stato io quando mio fratello ti ha messo cavalcioni su di lui " Quello non era Ansel che conoscevo io dove controllarmi altrimenti avrei veramente perso la testa.

Sulle tracce dell'omicidio 1 volume Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora