Sulle tracce dell'omicidio 1 volume

Capitolo 37

Pov di Shennon
Saranno ore che viaggiavo per la notte decisi di accamparmi in un villaggio. Ansel dove sei? Pensai. Mi manchi così tanto. Questa distanza era orribile. Ma la colpa era esclusivamente e solamente mia. Io me ne ero andato, io lo avevo abbondato, ora sarà sicuramente arrabbiato con me. Ma cosa avrei dovuto fare?. Aveva ragione Atlante questo è quello che facevo da tutta la vita scappare continuamente. Avevo capito che viaggiare da sola era molto pericoloso ma allo stesso tempo lo stavo di nuovo facendo. Mi accampai in un villaggio sperduto dal resto del mondo. E mangiai finalmente un pasto completo che mi sazio anche. Mi sistemai nel frattempo sotto le coperte, l'inverno stava tornando pensai. Odiavo il freddo soprattutto quando ero in viaggio. Anche se allo stesso tempo il caldo era fastidioso. In quel esatto momento mi addormentai con le lacrime agli occhi perché per l'ennesima volta ripensai ad Ansel. Mi mancava più di ogni altra cosa. Quella distanza che avevamo mi aveva fatto riflettere e anche tanto Ansel era diverso sia da Riley che da Iacopo. Ricordai il momento in cui ammise che non era d'accordo con le leggi del re.  Magari in un altra vita  tutto sarebbe diverso pensai. Non ci sarebbe stata tutta questa disuguaglianza attraverso i sessi. E spregevole il comportamento del re e questa suo opinione senza senso. I miei genitori invece erano diversi, credevano che tutti i lavori che facevano  gli uomini potevano fargli anche le donne. Ma la verità è che siamo nate solo per stare ahi comodi dei nostri mariti, di farci trattare continuamente di merda, crescere i figli che poi avremmo dovuto avere e dopo cosa ?.  Perché noi donne dobbiamo stare continuamente chiuse in casa invece  gli uomini possono uscire quando vogliono e con chi vogliono, e addirittura uscire con altre donne non che farei mai una cosa del genere sono fedele anche a me stessa.