Capitolo 1

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Ero con mia mamma e mia figlia al mare, mi ha sempre  rilassato sentire il profumo salato del mare, sentire come le onde sbattono agli scogli, e mentre mi immergo in questo paradiso penso a cosa starà facendo Christian, lui era il mio dominatore, ed è anche il padre di mia figlia, ma non ha idea di avere una bimba e mai lo saprà, a distrarmi dai miei pensieri è mia madre
Gabriella : Lucrezia vieni alla festa di Elena ?
Elena è la figlia di mia cugina Katia e di suo marito Andrea e domani compie un anno
Lucrezia : sì vengo
Gabriella : hai qualche idea su cosa potremo comprarle ?
Lucrezia : no, però volendo potremo andare a Prenatal, quel negozio vende tanti vestitini carini e sicuramente ci sarà qualcosa che fa al caso nostro
Gabriella : va bene, quando ci vogliamo andare?
Lucrezia : che ne dici se ci andiamo oggi pomeriggio ?
Gabriella : va bene
Lucrezia : se chiamiamo zia Valeria così le chiediamo se il regalo lo vuole fare con noi?
Gabriella : va bene adesso la chiamo
Mia madre si diresse verso la borsa del mare e prese il suo cellulare, dopo aver cercato il numero della zia nella rubrica , schiaccio' il pulsante verde e la chiamata inizio'
Lucrezia : mamma metti il viva voce
Dopo che mamma mise il viva voce il telefono squillò altre due volte e la zia rispose
Zia Valeria : ciao Gabriella
Lucrezia : ciao zia
Zia Valeria : ah sei tu Lucrezia ?
Lucrezia : sì anche se ti sto chiamando con il cellulare di mia mamma sono io, ti volevo chiedere se avevi già comprato il regalo per Elena
Zia Valeria : no perché ?
Lucrezia : che ne dici se le prendiamo qualcosa insieme?
Zia Valeria : va benissimo
Lucrezia : ok, allora io e mamma andiamo a prendere il regalo oggi pomeriggio, vuoi venire con noi?
Zia Valeria : mi dispiace ma oggi non posso venire, ho l'anniversario della sorella di Simone
Lucrezia : va bene allora ci andiamo solo io e mamma
Zia Valeria : va bene a domani
Lucrezia : ciao zia
Riattaccai e poi andai verso il passeggino a controllare mia figlia, lei dormiva beatamente, le diedi un bacino e poi tornai sul lettino
Lucrezia : dopo il compleanno di Elena devo ripartire per Seattle
Mia madre si rigirò e mi guardò interrogativa
Gabriella : va bene, porti con te anche la tua segretaria Daniela ?
Lucrezia : sì, ma oltre Daniela con me verranno anche Teodora ed Alessia
Gabriella : va bene, ma per quanto starai via?
Lucrezia : una settimana
Gabriella : allora terrò Diana per una settimana
Lucrezia : porterò con me anche Diana
Gabriella : pensavo che la lasciassi qui come sempre
Lucrezia : lo so però ho deciso di portarla con me
Gabriella : e sentiamo, quando sarai in una riunione d'affari chi terrà la bimba?
Lucrezia : pensavo di portare con me mia sorella Ludovica
Gabriella : per me va bene, però quando torniamo a casa glielo devi comunicare subito
Lucrezia : questo lo so, mamma sai per caso che ore sono ?
Gabriella : sono le 10:30 ci conviene tornare a casa
Lucrezia : va bene
Ci rivestimmo e riprendemmo le borse e poi salimmo in macchina
Gabriella : mi raccomando sta attenta a tua sorella quando sarete a Seattle
Mia madre e le sue paranoie ! In 27 anni che la conosco ci dovrei essere abituata eppure certe volte penso che stia diventando troppo ossessiva e iperprotettiva verso me e mia sorella
Lucrezia : non ti preoccupare starò attenta a Ludovica, anche se a 25 anni dovrebbe essere responsabile senza la babysitter che le sta dietro
Gabriella : non sto dicendo che tu e tua sorella siete irresponsabili, ma non vorrei che lei avesse in serbo il tuo stesso destino
Come sempre mia mamma è schietta, quel che dice te lo comunica e non le importa se tu ti offendi oppure no, anche se questo difetto da una parte è un pregio perché con lei puoi stare sicura che le cose te le dice davanti e non dietro
Lucrezia : so che ci siete rimasta male quando vi ho detto che ero incinta
Gabriella : non ci sono rimasta male, ma delusa, pensavo che almeno con questa persona ci convivevi e non che hai fatto una figlia così
Lucrezia : mi dispiace mamma, io so che vi ho delusa ma sapete anche che non avrei mai ucciso il sangue del mio sangue
Gabriella : lo so, ma mi raccomando state attente entrambe
Lucrezia : non ti preoccupare, staremo attente
Gabriella : lo spero
Arrivammo a casa e io mi diressi subito nella doccia per farmi una bagno, dopo che finì di lavarmi, andai ad accendere i condizionatori, quest'estate è davvero calda, infatti oggi sono 39,5 gradi, da morire ! Poi presi la spuma e la misi sui capelli e li asciugai con il diffusore, quando furono asciutti presi una pinza per capelli e li legai, dopo che mi vesti' con una tuta a maniche corte e un pantaloncino, tornai in bagno e riempì la vaschetta per fare il bagnetto a Diana, la presi dal carrozzino, la portai in bagno, le tolsi i vestitini e il pannolino e la misi nella vaschetta, le insaponai in corpicino e i capelli e dopo la sciaquai, l'asciugai e poi presi il pannolino e una tutina rosa e glieli misi. Dopo averle dato del latte e averla rimessa a dormire chiamai la mia segretaria Daniela, lei rispose al primo squillo, è davvero efficiente e gentile, ogni giorno penso di aver fatto la scelta giusta ad assumerla
Daniela : buongiorno signora
Lucrezia : buongiorno Daniela, ti volevo chiedere chi sarà il nostro nuovo cliente per quelle missioni in Africa
Daniela : il nome del signore è Grey, Christian Grey
No! Non può essere!

50 sfumature di Diana GreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora