Capitolo 13

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POV DI DIANA

Mi svegliai con un gran mal di testa, così mi alzai dal letto e andai al bagno, aprì il cassetto e presi il Moment, scesi sotto e trovai mia madre che compilava dei fogli
Lucrezia : buon giorno
Diana : ciao
Mia mamma alzò lo sguardo verso di me e mi guardò addolorata, sapevo quando soffrivo, lei si avvicinò a me
Lucrezia : so che stai soffrendo di nuovo ma devi andare avanti
Diana : ci proverò
Lei mi sorrise
Lucrezia : vai a prepararti che vieni con me in ufficio
Diana : va bene
Salì sopra mi feci una doccia e mi lavai i capelli e li asciugai, poi andai nel mio armadio e optai per un vestito a righe blu e bianche di Liu Jo presi le ballerine blu di Chanel e la borsa della medesima fantasia del vestito griffata Michael Kors, poi presi il mio adorato profumo Hypnotic di Christian Dior e me ne spruzzai un po', andai in bagno presi la piastra dei boccoli e li arricciai un pochino, infine scesi sotto vedendo mia mamma che si aggiustava allo specchio, mia mamma invece indossava una bellissima camicetta cipria con una gonna sul lilla chiaro di pizzo entrambe di Armani e poi dei sandali bianchi di Chanel e la borsa bianca di Michael Kors
Lucrezia : possiamo andare
Disse mia mamma prendendo la borsa nera dove lei tiene tutti i fogli per il lavoro
Diana : sì andiamo
Uscimmo di casa e mamma andò verso l' R8 nera, salimmo e dopo 10 minuti eravamo dentro l'azienda.
Al nostro arrivo tutti i dipendenti ci diedero il "buongiorno " e noi rispondemmo con un sorriso, poi entrammo nel bellissimo studio di mia mamma, ci sono delle sedie color crema e tutto il rivestimento e le scrivanie sono il legno, mia mamma si sedette al suo solito posto dietro la scrivania e io invece mi sedetti in un tavolo sempre in legno con la mia sedia color crema che mia madre aveva comprato per me, poi appoggiai la mia borsa e quella di mamma dentro al mobiletto che avevo vicino. Ad un certo punto sentimmo bussare
Lucrezia : avanti
Dalla porta entrò la collaboratrice di mia mamma
Daniela : buongiorno signora sono venuta ad aggiornarla sul lavoro di oggi
Lucrezia : molto bene accomodati
Mentre camminava si girò verso di me
Daniela: Diana, non mi ero accorta che ci sei, buongiorno anche a te
Diana : ciao Daniela
Le risposi, Daniela ha 34 anni è alta e magra, ha i capelli neri e gli occhi marroni, è davvero gentile e buona, e nel suo lavoro è impeccabile, la donna si accomodò nella comoda sedia color crema e aprì un'agenda
Daniela : bene stamattina dalle 9:40 alle 12: 50 ha la conferenza con il signor Franceschini insieme alle figlie  Maria e Irene, poi è libera fino alla 14:00, dalle 14:30 alle 16:35 abbiamo la riunione dei manager, alle 17:00 arriveranno i signori Di Fabio per un'altra conferenza che finirà alle 19:30 e poi sarà libera di tornare a casa
Sinceramente ogni giorno mi chiedo come mia mamma possa svolgere un lavoro così noioso, infatti quando avevo 13 anni ero ancora indecisa sulla scelta della scuola superiore, così per vedere se mi piaceva ciò che mia madre faceva, così partecipai ad una conferenza e ad una riunione, dopo 15 minuti dall'inizio già mi volevo tagliare le vene, da quel giorno constatai che non volevo assolutamente fare il lavoro che mia madre ricopre in questa azienda, ma la donna che mi ha portata in grembo è caparbia infatti lei ha convinto sia me che la nostra famiglia di consigliarmi la scuola che lei voleva per me e non quella che piaceva a me. La conferenza che mamma aveva inizio', ma dato che non avevo assolutamente voglia di sentire tutte quelle cose ipernoiose presi la mia borsa e salutai mia madre
Diana : io vado a farmi un giro
Lucrezia : mi raccomando non provare ad uscire dall'azienda
Disse guardandomi truce
Diana : anche se proverei a uscire me lo impedirebbero dato che hai aumentato la sicurezza
Dissi sorridendo
Un anno fa infatti uscì dall'azienda senza farmi vedere perché avevo litigato con mia madre sempre del fatto " scegliere la scuola" e beh poi quando arrivò il momento di tornare a casa non mi ritrovo', ma sinceramente il mio intento non era scappare ma solo allontanarmi per un po', e quando mi decisi a tornare trovai mia madre in lacrime, quando tornammo a casa mi mise in punizione per ben 2 settimane e mi proibì di uscire con le mie amiche, anche se secondo me ha esagerato in quella situazione
Lucrezia : sai quanta paura ho avuto quando sei scomparsa ? No, tu sei stata solo un irresponsabile, sei sparita solo per una lite, non sai che diamine di pericoli ci sono fuori, e se tu non saresti scappata io non avrei aumentato la sicurezza
Mia mamma inizio la sua solita ramanzina, certe volte si preoccupa un po' troppo, insomma è iperprotettiva e questo suo modo di proteggermi così tanto è morboso e la maggior parte delle volte lo odio
Diana : va bene mamma io vado
Dissi chiudendo la porta e scappando da lei.
Per passare il tempo presi gli auricolari e mi misi ad ascoltare la musica, la adoro, il tempo volò e notai che i Franceschini avevano finito il colloqui con mia madre così mi avvicinai a lei
Lucrezia : vieni
Segui' mia madre che prese un cellulare
Lucrezia : buongiorno Franco, sono Lucrezia volevo per primo dei cannelloni al sugo, poi una bistecca con insalata, invece per mia figlia un attimo.....
Poi premette il viva voce e mi disse
Lucrezia : cosa vuoi per pranzo ?
Diana : ravioli al sugo, cotoletta alla milanese, patatine fritte, maionese e ketchup
Franco : va bene, volete per caso la frutta e il dessert ?
Diana : gelato al cono gusti Nutella e cookie
Franco : va bene, tu Lucrezia ?
Lucrezia : pasta frolla di crema cotta
Franco : ve bene entro le 13:30 sono da voi
Ad un certo punto mi arrivò un messaggio di un numero sconosciuto

Sconosciuto
Ridi fin che puoi, perché i tuoi giorni felici termineranno
Jack Hyde

Chi è questo Jack Hyde ? Cosa vuole da me se neanche ci conosciamo ? Forse sarà uno scherzo telefonico ? Lo dovrò dire a mia madre ? Cosa devo fare ?

50 sfumature di Diana GreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora