Capitolo 52

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Controvoglia risposi a mio padre. Ah. In quel momento lo volevo uccidere perché ogni volta che tra me e Will si crea quella bellissima atmosfera c'è sempre qualcuno che la rovina.
Diana / Catherine: papà che succede?
Christian: tesoro sono le 8:30 sono passati più di 40 minuti da quando sei tornata in camera, si può sapere dove sei ?
Ma che cavolo è? Ora mi controlla anche da quanti minuti sono via ? Ah! Che rabbia che mi fa venire quando fa così !
Diana / Catherine: sono da William
Christian : torna subito in camera tua ! Io ti sto aspettando fuori la tua stanza, e giuro che se non torni entro cinque minuti vengo lì e ti porto all'Escala in braccio, capito ?
Certo che quando ci si mette è veramente insopportabile! Quando fa così sembra uno stalker. Tra un po' va a finire che saprà anche dove vado quando sono triste o arrabbiata.
Diana / Catherine: torno subito
Riattaccai e poi guardai William
Diana / Catherine: devo andare, ma domani, prima che tu parta verrò a salutarti
Lui annuì e io mi avviai verso la porta
Diana / Catherine: a domani Will
Uscì dalla sua stanza e me ne andai. Quando arrivai difronte alla mia camera trovai mio padre e Taylor con le braccia conserte che mi aspettavano.
Christian: ce ne hai messo di tempo !
Disse altamente scocciato del mio ritardo
Diana / Catherine: mi perdoni Mr puntualità non volevo di certo contrariarla
Aprì la porta mentre pronunciavo la frase con un pizzico di sarcasmo nella voce per poi entrare nella mia camera con lui e Taylor dietro di me
Christian : hai preparato le valigie ?
Annuì e le iniziai e prendere.
Christian : ti aiuto
Si avvicinò a me e con l'aiuto di Taylor riuscimmo a portare le 4 valigie in ascensore.
Christian : per questi pochi giorni rimasti hai portato molta roba !
Disse esasperato mentre un sorriso divertito gli spuntò sulle labbra
Diana / Catherine: almeno sarò pronta per ogni evenienza
Christian: quindi per domani sarai pronta
Per domani ? Perché ? Cosa si fa domani ? Lo guardai accigliata e gli lanciai uno sguardo come per dire "cosa si fa domani ?"
Christian : domani sera mia mamma, nonché tua nonna ci ha invitati a cena
Io annuì solamente per poi uscire dall'ascensore dato che ormai eravamo arrivati a piano terra, aspettai che mio padre e Taylor uscirono e poi li seguì fino alla macchina. L'auto era davvero bella, era un SUV nero Audi. Taylor mi aprì lo sportello anteriore dell'auto e mi fece salire, poi sia lui che mio padre presero le valigie e le misero dentro al portabagagli e infine salirono in macchina. Taylor la accese e partimmo per l'Escala. Le vie erano abbastanza affollate e il cielo era di un grigio intenso e acceso. Era davvero bellissimo, era un colore raro, letteralmente unico. Se questo sarebbe stato un giorno felice mi sarei persa a studiarlo e osservarlo ma adesso come posso fare a starmene in santa pace a guardare il cielo mentre due miei amici stanno soffrendo per la separazione dei loro genitori ? Come ? Ovviamente per un ragazzo è scioccante vedere le persone che gli hanno dato la vita di punto in bianco separarsi e vivere ognuno in una casa diversa e non nella stessa, ma era da tempo che non andavano d'accordo e penso che la separazione renderà felici entrambi.
Christian : terra chiama Diana, siamo arrivati a casa
Disse mentre agitava una mano sulla mia faccia per farmi risvegliare dal mio stato di trance. Entrambi scendemmo dalla macchina mentre Taylor prendeva le valigie. Mi avvicinai a lui e ne presi una; lui alzò la testa e aprì bocca per dire qualcosa però io lo fermai
Diana / Catherine: non ti preoccupare, faccio io
Lui annuì e trascinai il trolley fino
all'ascensore, lo chiamai e quando si aprirono le porte entrai insieme a mio padre e Taylor. Papà digitò una specie di codice sul tastierino dell'elevatore e poi questo partì.
Diana / Catherine: avete saputo come stanno Hyde e Lincoln ? Non che mi interessi saperlo, però, non vorrei avere due morti sulla coscienza, non vorrei che tu mi guardassi con odio come hai fatto quando gli ho sparato e non vorrei neanche dare uno scandalo a corte
Dissi rivolta a mio padre che nel frattempo era rimasto colpito dalla mia freddezza con cui pronunciai quelle parole.
Diana / Catherine: che c'è ? Di certo non posso non mostrare freddezza nel mio tono, infondo ha cercato di farmi del male svariate volte
Lui mi guardò male e poi assunse la sua solita faccia da Mr freddo e scontroso, incrociò le braccia al petto e poi con voce dura mi disse
Christian : me lo ricordo anche io che ha cercato di farti del male svariate volte e per questo ti chiedo scusa, ok ? Ma una ragazzina della tua età non dovrebbe saper usare un'arma da fuoco !
Disse sbottando furioso mentre la mia vocina interiore mi sgridò con fare alquanto alterato e mi disse "Catherine Elizabeth Diana non ti rendi conto che sei qui solo da cinque minuti e già lo stai facendo arrabbiare? Dovresti godere di questi momenti che hai con tuo padre e non farlo arrabbiare ! "
Sbuffai mentalmente a Miss insopportabile e poi tornai al presente sentendo gli occhi di Taylor e Mr scontroso odio le armi su di me
Christian : rimarrai lì ancora per molto ?
E solo in quel momento mi accorsi che eravamo arrivati all'attico e che io ero l'unica rimasta in ascensore. Uscì e li sorpassai per poi andare in salotto dove ci aspettava Anastasia
Anastasia : ben tornati
Mi venne ad abbracciare e io ricambiai
Diana / Catherine: ciao Ana
Lei mi accarezzò la guancia, le sorrisi e poi andai a salutare Gail.

POV DI CHRISTIAN

Certe volte questa ragazzina mi fa perdere la ragione. Cambia umore come cambia vestiti. Un momento è felice un'altro è triste, una volta è serena e quello dopo arrabbiata, ma io mi chiedo come fa? Poi una ragazzina così piccola e così indifesa come può usare una pistola ? Anzi, io voglio che mia figlia stia lontana dalle armi. Io le ho sempre odiate, esse sono la distruzione, con l'invenzione delle armi e della polvere da sparo l'uomo è in costante pericolo. Ma mia figlia le usa, e io non lo sopporto. Non riesco a sopportare che mia figlia non rispetti la maggior parte dei miei ideali. Ma nonostante lei sia fatta a modo suo le voglio bene. Tanto bene.
Anastasia : Christian!
La voce dolce e calda di mia moglie mi riportò sul pianeta Terra. Sono passati tanti anni dal giorno in cui l'ho conosciuta eppure ogni giorno che passa l'amo sempre di più .
Anastasia : devo parlare con te, seguimi
Solo in quel momento mi accorsi che il suo viso era solcato dalla preoccupazione. Non riuscivo a capire perché fosse così tanto preoccupata, dalla sua espressione intuivo paura. L'ansia mi pervase e iniziai a diventare impaziente.
Quando arrivammo in camera Ana chiuse la porta e poi iniziò a parlare
Anastasia : io....non riesco a capire come sia successo .....ehm...non ne ho proprio idea
Christian : cosa ti è successo ?
Anastasia : io ..ti giuro...non volevo..so che adesso devi pensare a Diana..ma non l'ho fatto apposta.....
Christian : cosa non hai fatto apposta ?
Dissi con voce piena d'ansia
Anastasia :Christian ......io.....io...sono...incinta

50 sfumature di Diana GreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora