Capitolo 28

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Erano passati ben tre anni da quel giorno in cui decisi di andare agli Asburgo, ricordo ancora il mio primo giorno qui, è stato da incubo, mi hanno picchiata perché una buona principessa deve saper mantenere il dolore sia fisico che psicologico, la loro tortura andò avanti per ben un'ora e quando finirono scoprì di avere la schiena grondante di sangue e il corpo ricoperto di lividi. In questa scuola ogni ragazzo viene torturato una volta a settimana se ti va bene, se invece sei sfortunato anche due volte al giorno, ho la schiena piena zeppa di cicatrici e il corpo violaceo, ogni parte del mio corpo mi duole, ma da oggi in po nessuno si approfitterà di me perché tra quattro giorni compio 18 anni e proprio oggi mia mamma, mio papà Daniel, che con il passare del tempo ho accettato e siccome ogni giorno mi ha sempre dimostrato il suo amore e il suo sostegno da due anni e mezzo lo chiamo "papà ", inoltre con loro ci sarà anche la mia sorellina di tre anni e mezzo, lei si chiama Estelle, è davvero affettuosa e bellissima, ci vogliamo bene, e io l'adoro. Sono le 12:30 e io ho appena finito di fare le valigie, non ci posso ancora credere che oggi torno a casa ! Sono eccitatissima, non vedo l'ora di rivedere mia nonna Gabriella, mio nonno Massimo, i miei bisnonni Anna e Domenico, il re Carlo Gustavo, la regina Silvia, il principe Carlo Filippo, mia zia Ludovica e sua figlia Sara, mi sono mancati tutti, ad interrompere i miei ricordi fu la governante di questo istituto, la signora Karen
Karen : principessa Catherine i vostri genitori vi aspettano nella sala Azzurra, portate con voi solo la borsa perché le valigie ci pensano loro
Disse con voce esigente indicando i due uomini dietro di lei
Diana / Catherine: grazie Karen adesso scendo
Presi la borsa e scesi le grandi scalinate, girai a destra e lì vidi seduti mia mamma, mio papà Daniel e Estelle, la mia sorellina fu la prima che si accorse della mia presenza
Estelle : Kate
Disse urlando per la gioia e correndomi incontro,
Diana / Catherine : Lelli, non hai idea di quanto mi sei mancata
Dissi mentre la facevo girare nelle mie braccia, quando mi staccai da mia sorella venni subito abbracciata da mia mamma, mi era davvero mancata, ogni giorno che passavo in questo posto orribile pensavo ai suoi baci, alle carezze, agli abbracci che mi ha sempre dato
Lucrezia : amore, non hai idea di quanto mi sei mancata
Disse singhiozzando. Oh mamma ! Tu non hai idea di quanto mi sei mancata tu! Poi arrivò anche il turno di Daniel
Daniel : ben tornata tesoro
Ci abbracciamo per un po' e poi ci staccammo
Daniel : bene ora possiamo tornare a casa
Ero davvero felice di tornare a casa, mi era davvero mancata, e durante tutti questi anni mi sono resa conto che la vendetta che volevo era solo per il mio dannatissimo orgoglio, e alla fine ci ho rinunciato,
Lucrezia : vogliamo andare ?
Annuì semplicemente perché se avrei risposto avrei avuto una voce stridula perché finalmente mi sono liberata degli Asburgo e se un giorno la monarchia vorrà mandare o Estelle o qualcun altro che è della famiglia io mi opporrò fino alla morte perché so cosa si passa qui dentro. Uscimmo dalla scuola e entrammo in macchina, dopo anni questo momento è arrivato, non ci posso credere che me ne vado da questa scuola di merda ! Ma siccome ho finito con un problema apriamone un altro
Diana / Catherine: mamma ma chi avete invitato al mio diciottesimo compleanno ? Voglio sapere tutto !
Dissi esigente, ma lo sono davvero, fra soli tre giorni divento maggiorenne, chi non sarebbe eccitato ?
Lucrezia : ci sono la mia famiglia, quella di Daniel, poi verranno i reali di tutto il mondo, i nostri amici e......e tuo padre con la sua famiglia
Cosa ? Non ho capito bene ! Perché lui viene invitato se al momento del bisogno mi ha mandata all'altro paese? Per la legge non è neanche mio padre quindi che cosa viene a fare ? Solo per ripulirsi la coscienza?
Diana / Catherine: pensavo di essermi spiegata quando avevo espressamente detto che non avrei tollerato la sua presenza
Dissi con un tono calmo e questo per i miei genitori fu il segnale d'allarme che li fece mettere in allerta che la mia pazienza sarebbe finita dopo un quarto d'ora dalla mia ricongiunzione ai miei genitori
Daniel : noi pensiamo che lui debba essere invitato, Kate senti per quanto tu lo puoi odiare lui è sangue del tuo sangue, tu sei sua figlia e per quanto vorresti cambiare le cose voi due avete un legame di sangue, quindi lui ci sarà al tuo compleanno
Questa cosa dell'invitare mio padre l'avrei gentilmente rifiutata ma cosa ci posso fare se i miei dannatissimi genitori sono così tanto rispettosi delle regole ? Assolutamente nulla, quindi dovrò ingoiare il rospo
Diana / Catherine: va bene, per quella sera ingoierò il rospo tanto con tutte le persone che sono state invitate avrò solo il tempo di salutarlo
Lucrezia : invece passerete del tempo insieme perché lui già ti sta aspettando all'Haga Palace
Cosa ? Non può essere ! Lui verrà a casa mia per stare con me ? Ma se non siamo riusciti a stare un po' di tempo insieme in 18 anni figuriamoci adesso ! Sentivo la rabbia ribollire nel mio corpo, sentivo le vene pulsare, e stavo facendo una gran fatica per contenerla
Diana / Catherine: perché vuole stare con me ? Io non voglio stare con lui e lui non vuole stare con me, il sentimento d'odio che abbaino è reciproco, perché entrambi dobbiamo essere forzati a stare insieme?
Avrei dato di matto tra poco, sentivo che la rabbia stava prendendo il sopravvento su di me, me lo sentivo
Lucrezia : lui a casa non ha più nessuno, nel senso che Anastasia e i loro figli sono morti per causa di un incidente stradale, così siccome avevo parlato un po' di tempo prima con tua nonna Grace e lei mi ha detto che lui sta proprio male così ho deciso di farlo stare un po' con te
Quindi dovrei fare tutto questo solo per la compassione che tu nutri nei suoi confronti? Beh mamma sai che lui però non ne ha avuta di te quando ha scoperto che tu eri incinta, perché tu lo dovresti compatire ?
Diana / Catherine: quindi dovrei fare la ruota di scorta ?
Dissi freddamente
Daniel : Kate, ti prego, fallo contento per una volta !
Disse l'uomo accanto a mia madre realmente disperato
Diana / Catherine: perché dovrei ?
Dissi con tono di sfida verso i miei genitori
Lucrezia : perché se non lo fai annullo la festa dei 18 anni e sai che quando dico una cosa la faccio, quindi non mi sfidare più, e l'argomento è chiuso !
Replicò severamente
La lasciai perdere perché sono troppo arrabbiata per litigare anche con lei, sono dannatamente nervosa e sto per sclerare in uno dei giorni che dovrebbero essere più felici, che merda !
La macchina si fermò e tutti noi salimmo sull'aereo che mi avrebbero riportata in Svezia .

50 sfumature di Diana GreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora