Capitolo 23

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POV DI DIANA

Non poteva essere tornato un'altra volta, come aveva fatto ad evadere da quel dannato carcere ? Avevo paura di quell'uomo, ogni volta che sentivo o vedevo Jack Hyde mi impanicavo, avevo paura, tremavo dalla paura
Diana : mamma andiamocene
Avevo paura, tremavo, chissà cosa poteva farci questa volta quel mostro di Hyde,
Lucrezia : sali in macchina
La vidi chiudere la porta e poi insieme ce ne andammo da quella casa, speriamo che in questo arco di tempo non ci succeda niente,
Diana : mamma dove andiamo ?
Speriamo in hotel, non ho voglia di sentire le lamentele di mia zia e mia nonna sul matrimonio avventato che ci sarà
Lucrezia : dalla nonna
Proprio quello che temevo, stare a sentire la nonna e mia zia, già questa giornata è stata faticosa figuriamoci se ci si mettono loro di mezzo
Diana : chiamo la nonna per avvertirla che stiamo arrivando ?
Lucrezia : sì
Presi il mio cellulare e cercai nella rubrica il numero "casa di nonna " perché ero certa che sul telefono fisso cioè quello di casa avrebbe risposto dato che mia nonna ha il cellulare come optional, dopo tre squilli rispose al telefono mia zia proprio la persona che non volevo rispondesse, oggi la fortuna è dalla mia parte !
Ludovica : pronto? Chi è?
Diana : zia sono io, che per favore puoi dire alla nonna che stiamo arrivando a casa sua?
Ora sicuramente da buon pettegola che è mi chiederà il perché stiamo andando da loro
Ludovica: certo glielo dico subito, a tra poco
Riattaccò e io feci lo stesso, il suo comportamento mi ha sorpreso, è strano che non mi abbia chiesto il motivo di questa visita
Diana : strano che non mi abbia chiesto il motivo
Pensai ad alta voce
Lucrezia : sicuramente lo chiederà quando arriveremo a casa
Di male in peggio, e io che credevo di averla scampata !
All'improvviso però mi ricordai di chiedere una cosa a mia madre
Diana : mamma, ti devo dire una cosa
Avevo paura di chiederle quello che mi ronzava in testa però avevo bisogno di certezze
Lucrezia : dimmi tesoro
Diana : io ho reagito così al matrimonio di Teodora perché non sapevo che pensare e la prima idea che mi apparse fu la gelosia e la paura che tu mi avresti rimpiazzata con dei nuovi figli
Dissi tutto d'un fiato tutto il mio pensiero perché ero sicura che se mi sarei fermata mi sarebbero scese le lacrime
Lucrezia : pensi davvero questo ?
Dal tono di voce sapevo che l'avevo ferita, ma dovevo essere sincera perché se no non avrei mai bruciato i miei dubbi, annuì semplicemente
Lucrezia : tesoro, quello che ti sto per dire molto probabilmente non lo capirai adesso, ma comprenderai il significato quando sarai mamma anche tu
Fece un grande respiro e poi mi riprese a parlare
Lucrezia : quando ho scoperto di essere incinta non sapevo che fare, ero maggiorenne, comunque avevo finito l'università, a quel tempo lavoravo nell'azienda di tuo padre ed ero anche la sua sottomessa, ero nelle condizioni di crescere un bambino, ma sin da quando vidi il positivo sul test di gravidanza decisi che non avrei mai scelto né l'adozione né l'aborto, ti avrei semplicemente tenuta
Sorrise a quel dolce ricordo e nel mio cuore mi rilassai un po' di più perché avevo avuto una mezza specie di conferma che anche se non ero programmata lei non mi avrebbe né data via né uccisa
Lucrezia : nella mia mente immaginavo che tuo padre non la prendesse bene questa notizia, così per non farmi costringere a fare cose indesiderate ripresi tutte i miei vestiti e oggetti da casa di Grey e li riportai nella casa in cui vivevo, misi tutto ciò che mi ero portata a Seattle nelle valigie, comprai anche un biglietto aereo per lunedì
Si fermò e in quel momento ebbi l'opportunità di farle una domanda
Diana : quindi se lui ti avrebbe costretta ad uccidermi tu non lo avresti ascoltato ?
Lucrezia : no, non ci sarei riuscita proprio io, l'interruzione di gravidanza è un omicidio, tu uccidi una nuova vita solo perché non hai voglia di badare a un bambino, ma stiamo scherzando? Tuo figlio non ti ha chiesto di venire al mondo sei tu l'incosciente che lo hai costretto a venire quindi non puoi prendertela con lui e ucciderlo
Ero davvero felice, indirettamente già mi aveva fornito le prove necessarie
Lucrezia : il giorno seguente, cioè sabato ero sempre a casa di tuo padre e lui uscì infuriato dallo studio e venne verso di me con il viso in fiamme, mi disse che ero un incosciente, che lo stavo fregando, che volevo rimanere incinta per incastrarlo,
Diana : e lui non aveva idea che eri già incinta ?
Mi intromisi nel suo racconto
Lucrezia : no, per niente. Alla fine fui costretta ad andare dalla dottoressa Greene per il controllo, mi accompagnò Taylor, quando entrai nel suo studio non sapevo cosa dirle, così mi inventai che poteva buttare la mia cartella dato che io e Grey avevamo rotto, lei mi disse che lo avrebbe buttato il referto ma che prima doveva visitarmi per vedere se ero incinta o no
Prese un altro respiro
Diana : e cosa è successo ?
Ero ansiosa di saperlo
Lucrezia : infine squillò il cellulare della dottoressa, lei rispose, e mise il viva voce, era tuo padre, lui chiese alla dottoressa come andava, lei le rispose che non mi volevo far visitare e tuo padre mi fece una delle sue sclerate e avvertì la ginecologa di non fare nulla perché sarebbe venuto lui dato che aveva finito con il suo lavoro, in quel momento volevo morire, mentre aspettai Grey mandai un messaggio a Teodora che era venuta a trovarmi a Seattle e le chiesi di cambiare i voli da lunedì a oggi, di prendere le nostre valigie e di partire di casa e aspettarmi fuori dal palazzo della Greene. Tuo padre arrivò dieci minuti dopo, era davvero arrabbiato e mi costrinse a fare il test
Diana : un'altro ?
Lucrezia : sì perché la sua visita funzionava così, ti dava in contenitore dove fare le urine, poi tornavi nello studio lei prendeva una stecca e se si colorava eri incita
Riprese fiato e continuò
Lucrezia : presi il contenitore uscì dallo studio, mi assicurai che Taylor non fosse dietro la porta e scappai da qual palazzo, difronte la porta d'uscita la vidi dentro la sua macchina e salì dentro di essa di corsa e partimmo alla volta dell'aeroporto, lungo il viaggio chiamai le mie ex compagne di università e raccontai a loro quello che era successo, le salutai e promisi che sarei tornata. Una volta sull'aeroporto mandai un messaggio di addio a Christian e poi spensi il telefono
Woaw, che storia ! Sono davvero strabiliata, non sembra una storia reale ma bensì una telenovela,
Lucrezia : Di mi prendi il cellulare ?
Diana : certo
Le passai il cellulare e lei digitò molto velocemente un numero
Lucrezia : buona sera Francesco, ti volevo chiedere se prima che la polizia chiuda mi puoi andare a fare un sopralluogo a casa mia
Poi ci fu un momento di pausa che presumo sia stato colmato dalle domande del poliziotto
Lucrezia : quando sono entrata ho trovato tutto in disordine, il divano era rovesciato, i contenuti dei cassetti per terra
Poi un altro po' di silenzio
Lucrezia : no, in casa non tengo nulla di valore, né soldi né gioielli, ok quindi ci andate voi, grazie mille
Ci fu un altro ancora spazietto di silenzio
Lucrezia : le chiavi le puoi venire a prendere a casa di mia mamma tanto siamo arrivate.................... bene a dopo
Passarono cinque minuti e arrivammo a casa, mamma spense l'auto e prese la mia e la sua borsa che erano dietro
Diana : grazie mamma per avermi fatto capire quello che provi per me e avermi tolto ogni dubbio
Lei mi sorrise
Lucrezia : di niente, ora penso che sappia che tu sei la cosa più bella che io abbia mai avuto, vero ?
Annuì e le sorrisi,
Lucrezia : bene, ti voglio bene
Mi rincuorava sentirmelo dire
Diana : anche io mamma
Ci sorridemmo a vicenda e poi con le chiavi del cancello automatico aprimmo e parcheggiamo la macchina dentro, il cancello intano e si richiuse e noi entrammo in casa di nonna, dal corridoio si sentivano delle voci, io e mamma ci avvicinammo e notai che c'erano Filippo e Luna, che cazzo di palle, ma questi perché ci scassano il cazzo? Sono dannatamente soffocanti !
Notai che non mi avevano vista e che stavano parlando del matrimonio di mia madre con Daniel
Luna : io non permetterò che mia figlia se ma vada così senza conoscere quell'uomo
In quel momento mi venne l'impulso di rispondere e così feci
Diana : guarda che loro si sono conosciuti un anno fa e poi Daniel è una bravissima persona
Dissi con nonchalance, alla fine era davvero una brava persona
Ludovica : allora perché hai fatto tutta quella scenata al matrimonio ?
Il terzo grado di Ludovica è iniziato, bene, ora sì che scasserà per tutta la serata
Diana : ero semplicemente gelosa
Le raccontai solo metà verità perché non volevo che quei due ospiti indesiderati scoprissero qualcosa, sentì dei passi e poi vidi mia nonna Gabriella, la mia bisnonna Anna e mia mamma arrivare in salotto
Lucrezia : Diana vai sopra lavati è cambiati
Mi diede il mio pigiama, e non appena alzai lo sguardo notai che anche lei si era cambiata
Diana : ok

POV DI LUCREZIA

Avevo risolto tutta questa situazione di mia figlia e finalmente noi due potevamo essere felici, volevo da quando ero piccola una famiglia e finalmente l'avrei avuta
Luna : sai io vorrei che tu trovassi una persona che tu ami, vorrei che voi due insieme vi completiate e non che state insieme solo per interesse o solo per i titoli
Io lo amo, io non mi sposerei per soldi, perché dovrei ? Io sono ricca non ho bisogno di soldi
Lucrezia : mi stai per caso paragonando ad una arrampicatrice sociale ?
Dissi scrutandola fino in fondo
Filippo : tua madre sta solo dicendo che una persona deve essere sicura di amare l'altra e non sposarla solo perché vi volete bene, nel matrimonio ci deve essere qualcosa di più del volere bene
Mia madre? Mia madre ? Lei non è mia madre! Poi se tu ne sai qualcosa più di me perché non vi siete sposati ? Avreste formato una bellissima coppia di intellettuali, e chissà se i vostri figli ci riprendono
Ludovica : beh, secondo me è molto difficile trovare la persona con cui completarsi
Già, tu ti sei messa con il primo che ti è capitato sotto mano, ci credo che è difficile !
Diana : già, ci sono persone che si completano come me e il diavolo
A quanto pare mia figlia ci ha sorpresi a parlare
Gabriella : e questa dove l'hai trovata su Facebook?
Diana : no, la ripete ogni volta Teodora quando si parla di completarsi in amore
Già, è dal primo superiore che ha scoperto questa frase su Facebook e che la ripete ogni volta che si parla dell'argomento " completarsi "
Nonna Anna : comunque tu e tua figlia, Lucrezia state diventando davvero irrispettose, ti rendi conto che tua madre ti vuole bene con tutta se stessa ?
Na frega!
Lucrezia : mi vuole bene ? Ma state scherzando ? Se mi voleva bene mi teneva!
Ero davvero arrabbiata non mi riuscivo a controllare, non riuscivo più a tollerare le persone che mi dicevano cosa fare
Gabriella : Lucrezia, ma cosa ti sta succedendo ? Da quando sei tornata 14 anni fa da Seattle non sembri tu, tu sei sempre stata comprensiva, con il sorriso sulle labbra e che perdonava sempre tutti, perché sei cambiata in peggio?
Davvero ? Davvero non te ne sei accorta ?
Lucrezia : perché lo zio a cui mi avevate affidata a Seattle mi violentava, ora avete capito perché dopo due mesi me ne sono andata ?
L'avevo detto, avevo detto la verità a mia mamma, mio padre, i miei nonni, mia sorella, mia figlia, Filippo e Luna, i loro visi erano tesi, impauriti, colpevoli.

50 sfumature di Diana GreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora