POV DI CHRISTIAN
Diana ha quello sguardo affranto e cupo e io mi sento ancora più colpevole di quanto già non sia, ho capito di essere stato uno stronzo ma non ti ho fatto tutto questo male
Diana : io devo andare
Disse correndo
Gail : non dovevate farlo
Christian: non l'ho fatto con brutte intenzioni Gail
Gail : lo so signore, ma lei non può sapere cosa è successo nella vita di una persona
Anastasia : cosa vuoi dire Gail ?
Gail : Lucrezia un anno fa mi disse che la figlia si tagliava e che lo psicologo alla fine era riuscito a curarla, inoltre mi aveva anche avvertita che quando ero in sua compagnia non dovevo nominare il padre di Diana perché la ragazza se era presente o avesse solo sentito tutta la vicenda avrebbe rincominciato a autolesionarsi
Anastasia : o mio dio !
Disse sconvolta mia moglie
So che è tutta colpa mia e che sono un pessimo padre, le uniche cose che so fare bene sono comandare e scopare delle altre questioni non ho la minima esperienza, so benissimo che le ho fatto del male, ne sono consapevole ma domani cercherò di riaggiustare tutto
Christian: bene domani chiamerò Lucrezia e le chiederò di parlarePOV DI LUCREZIA
Odio alzarmi perché la luce del sole mi arriva dritto agli occhi, ma a quanto pare sono costretta perché il campanello di casa continua a suonare, così prendo la vestaglia e scendo giù ad aprire e mi ritrovo davanti il mio caro ex dominatore
Christian : dobbiamo parlare
Lucrezia : entra
Christian: perché non le hai detto che sono il suo fottutissimo padre ?
Ti permetti anche di essere arrabbiato Grey?
Lucrezia : Diana è sempre stata determinata, se le avrei dato un nome avrebbe fatto delle ricerche su internet e poi sarebbe venuta a cercarti e tu, da bravo stronzo qual sei, l'avresti fatta soffrire
Christian: invece le avrei spiegato il motivo per cui non ci sono stato per lei Lucrezia : sì come no ! Ti conosco Grey, le avresti solo detto " mi stavo per sposare e poi ero troppo giovane per un figlio " e in realtà dopo che siete tornati dalla luna di miele tua moglie già avevi adempiuto ai tuoi doveri matrimoniali dato che Anastasia rimase incinta gin da subito, poi mia figlia sarebbe tornata a casa distrutta e si sarebbe lasciata andare ai suoi demoni
Dissi sedendomi sulla poltrona
Christian: che demoni ?
Lucrezia : demoni che l'hanno uccisa dentro e che continuano a farlo anche se lei dice di star bene
Christian: Gail mi ha detto che è stata autolesionista
Lucrezia : ieri dopo l'incontro che avete avuto si è tagliata e quando mia mamma è salita per riprendersi il cellulare che aveva dimenticato l'ha trovata in una pozza di sangue
Christian fece una faccia distrutta, so che si sente in colpa ma non è in questo modo che gli perdonerò le sue mancanze
Christian : sai che mi dispiace
Lucrezia : no invece, a te non dispiace perché se avessi pensato un po' a tua figlia adesso non ci troveremo in questa situazione
Lui mi guardò male e si arrabbiò
Christian : ricorda una cosa io non volevo una fottuta figlia, già quando Ana è rimasta incinta mi sono arrabbiato, io Diana non la volevo
Ad un certo punto lo sguardo di Christian si fisso' in un punto, non riuscendo a capire cosa guardasse mi girai anche io e vidi Diana il lacrime,POV DI DIANA
Ieri mi sono tagliata perché finalmente il mio " papà - donatore di sperma " si è fottutamente rifatto vedere, e si è presentato con un " sai che io sono tuo padre?" In un primo momento lo volevo uccidere perché ogni volta che vedo tutte le ragazze o le bambine con i propri papà sono tanto gelosa, perché loro ne possono avere uno e io no? Solo perché io sono un'errore, proprio per questo motivo iniziai ad autolesionarmi , io mi sento un grandissimo errore di gioventù che non è potuto essere soppresso dentro il ventre della propria mamma. Ma forse ieri ho superato il limite, mia nonna mi ha trovata in una pozza di sangue, poi lei insieme a mio nonno mi hanno accompagnata al pronto soccorso, e infine, ho visto il volto straziato di mia madre, sapevo che l'avrei ferita, ma tagliarmi mi ha sempre aiutata ad alleggerire il peso del dolore che porto dentro di me, e siccome avevo paura a stare in camera mia trovai una scusa per dormire con mia mamma. Mi svegliai verso le 8:00 e siccome sentivo parlare mi alzai dal letto e iniziai a scendere le scale, sentivo due voci, un è mia mamma e l'altro è il mio "donatore di sperma", l'unica cosa che riesco a sentire della loro discussione è una frase, una semplice frase che solo al sentirle nominare mi frantumano ancora di più il cuore " io non volevo una fottuta figlia, quando Ana è rimasta incinta mi sono arrabbiato, ma Diana non la volevo proprio " quelle parole mi uccisero dentro
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50 sfumature di Diana Grey
Fiksi PenggemarIl mio nome è Diana. Sono una ragazza come le altre; esco con le mie amiche, sono su tutti i social, faccio shopping compulsivamente come tutte le mie coetanee. Ma a differenza loro io non ho un padre. O meglio, lo ho, ma lui vive a Seattle con sua...