Capitolo 17

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Il bip era forte e chiaro se qualcuno non avesse fatto qualcosa la mia piccola bambina sarebbe morta, io ero in piedi, la paura mi bloccava ogni singolo muscolo e gli unici sentimenti che provavo erano la sofferenza e l'odio per Nik. La stanza si riempì di medici e ci fecero accomodare fuori dalla stanza, ero lì, ero fuori dalla stanza ma pregavo vivamente che mia figlia potesse superare anche questo, se realmente mia figlia morirà il mio cuore lo farà con lei, l'unica cosa che sento adesso è il dolore, non riesco a sentire nient'altro, non sento mia sorella, non sento mia madre, non sento Luna e Filippo parlare, vedo solo, soffro solo, la mia piccola non c'entra proprio nulla con Nik, io non l'ho mai amato, cosa c'entra la mia bambina ? Nulla. Ogni secondo che passava il mio dolore si ingigantiva di più. Volevo morire io al posto suo, volevo che lei stesse bene senza nessun problema, volevo solo la più pura felicità per lei .
Dopo un quarto d'ora finalmente uscirono da quella dannata stanza
Teodora : devo parlare con te entra dentro
Entrai e lei chiuse la porta, come volsi lo sguardo verso mia figlia notai che era sveglia, la felicità mi pervase, mia figlia era sveglia, aveva sempre il macchinario del cuore attaccato però respirava da sola e non aveva le flebo attaccate, anche se per molte persone questo può sembrare un piccolo miglioramento per me era gigantesco perché se le avevano tolto tutti quei macchinari significava che sia lei che i medici avevano combattuto il male e tutto questo non mi poteva rendere più felice, mia figlia poteva rimanere con me, per me Diana è la cosa più bella che mi sia potuta capitare in tutta la mia vita e l'amo, la amo tantissimo, iniziai a sorridere, mi avvicinai al letto e l'abbracciai forte forte,
Lucrezia : come stai ?
Al solo parlarle mi venne da piangere e iniziarono a scendermi le lacrime,
Diana : meglio mamma, molto meglio
Mi disse sorridendo, in quesa giornata mi è mancato tanto il suo sorriso,
Teodora : possiamo parlare ?
Mi girai verso la mia amica e annuì
Lucrezia : torno tra poco, se sei stanca chiudi un po' gli occhi ma quando torno voglio vedere sul monitor di quella macchina che il tuo cuore batte ancora
Le baciai la fronte e poi mia avvicinai a Teodora
Teodora : seguimi
La seguì nel bagno della stanza e notai con piacere che era molto largo e spazioso e le cose di mia figlia erano state riposte con cura
Lucrezia : dimmi
Teodora : ti posso confermare che è finalmente fuori pericolo
Disse sorridendomi,
Lucrezia : ti ringrazio per quello che hai fatto oggi
Teodora : è il mio lavoro lasciare che le persone riescano a restare in vita più a lungo possibile e poi Diana merita di vivere perché è una bambina molto buona e che ha sofferto tanto, ma soprattutto le voglio tanto bene
Era davvero confortante avere una amica che ti aiuta nel momento del bisogno e io la ho, di solito la maggior parte delle amiche ti sfruttano e poi quando non gli servi più per loro puoi anche morire, ma Teodora è una persona come poche, lei c'è nel momento del bisogno e anche nei momenti felici
Teodora : bene, bene, bene, tua figlia sta meglio e io e te non ci vediamo da un po', cos'è che non so ?
Ci sono tante cose che non sai, in questi giorni sono stata così tanto impegnata che non ho avuto del tempo per niente e nessuno
Lucrezia : in questi giorni sono successe tante cose, i ricatti di Jack Hyde, la scoperta di Luna e Filippo cioè che sono i miei genitori, ho fatta la loro conoscenza insieme a Elisa e Massimo la mamma e il fratello della persona che è mio padre biologico, la gravidanza di mia sorella Ludovica,  lo svenimento e la corsa in ospedale.....sono successe tante cose
Teodora : che bello ! Il figlio di tua sorella avrà un coetaneo con cui giocare e divertirsi
Sorrise e poi guardò il soffitto come a immaginarsi la scena, io intanto non riuscivo a capire cosa intendesse, perché se n'è uscita con " il figlio di tua sorella avrà un coetaneo con cui giocare e divertirsi " a meno che lei non l'abbia detto perché..........non ci posso credere, sono davvero felice per lei
Lucrezia : sei incinta ?
Teodora : sì, aspetto un bambino
Oh mio dio ! È una notizia bellissima, è davvero una notizia straordinaria
Lucrezia : sono felice per te
Dissi e ci abbracciammo
Teodora : anche io e Leonardo siamo felici dell'arrivo di questa creatura, ma non è tutto lui mi ha chiesto di sposarlo e io ho detto di sì
Merita davvero di essere felice, è davvero una brava persona, ed ha un cuore gigante
Lucrezia : è una notizia fantastica, congratulazioni!
Teodora : grazie
Lucrezia : vogliamo tornare di là?
Teodora : certo
Tornammo in camera
Diana : cosa vi dovevate dire di così tanto importante ?
Teodora : di quanto tu stia diventando bella !
Disse sorridendo amabilmente, quella piccola battuta mi fece tornare il sorriso
Diana : si vede che mi volete proprio bene, adesso che sono in ospedale mi prendete pure in giro, sono offesa dalle vostre bugie verso di me
Disse fingendo una voce offesa e toccandosi gli occhi come se stesse per piangere realmente
Lucrezia : che esagerata!
Dissi ridendo ma questa bolla di divertimento venne subito a mancare quando bussarono alla porta
Lucrezia : puoi entrare
La porta si spalancò ed entro Christian
Christian: devo parlare con te e tua figlia
Però certo che quest'uomo cambia rapidamente le idee, una volta non poteva vedere sua figlia, la volta dopo voleva per fino passare del tempo con lei e adesso siamo al punto in cui le è solo mia figlia scordando che non l'ho fatta da sola ma c'è stato anche un aiutino
Teodora: vi lascio soli
La porta si  richiuse e lui mi guardò truce
Christian : che razza di madre sei ? Metti in pericolo tua figlia solo perché hai ceduto ad uno dei tuoi istinti di fare sesso, mi fai schifo! Sai che lei poteva morire? No, non ti è importato nulla di tua figlia in quel momento, l'unica cosa che davvero volevi era che qualcuno te lo ficcasse dentro così che tu potessi provare piacere!
Con quale diritto mi viene a dire queste cose ? Lui non può proprio parlare non c'è mai stato !
Lucrezia : io non ho fatto sesso con lui, e a differenza tua io mi preoccupo per mia figlia cosa che tu non hai mai fatto
Dissi con calma, mia madre mi ha sempre detto che quando una cosa viene detta con la calma una persona ci riflette e forse può cambiare invece quando tu la aggredisci perché stai ribollendo di rabbia non risolvi nulla
Christian: io ti avevo offerto dei soldi per crescerla ma tu non hai accettato !
Ma perché dopo tutti questi anni non è ancora riuscito a capire il motivo per cui non volevo i soldi ?
Lucrezia : secondo te perché non volevo i soldi ? Secondo te per quale motivo non li volevo ?
Mi stavo arrabbiando talmente tanto che tra un po' lo avrei ucciso
Christian: non l'ho mai capito !
In quella frase vidi che lui era sincero, era realmente sincero, ma perché non riusciva a capire il motivo?
Lucrezia : se un giorno lei mi avesse chiesto mamma chi è mio padre ?
Io cosa le avrei risposto ? Tuo padre è la persona che ti manda i soldi tutti i mesi ma non vuole vederti ? Lui per te ci sarà sempre economicamente ma non sentimentalmente ? Questo le dovevo dire ?
Lui guardò verso il basso e non mi rispose ma vidi chiaramente il dolore, vidi anche diventare lucidi i suoi occhi e sembrava che stesse piangendo in silenzio
Lucrezia : poi non mi piaceva affatto che tu pagavi mensilmente il mantenimento di tua figlia ma nonostante questo tu non le avresti dato il tuo cognome, inoltre sembrava che questi soldi ce li consegnavi solo per ripulirti la coscienza
Dissi in modo più pacato perché già avevo capito che il suo sguardo freddo sarebbe stato ricambiato da uno triste e sofferente
Christian: bene, io me ne vado
Disse sconfitto, ma prima che aprì la porta Diana lo fermò
Diana : aspetta, prima io devo parlare con te
Christian le andò accanto
Diana : anzi con entrambi
Mi avvicinai anche io e poi ci sedemmo sulle sedie poste vicino al letto
Diana : sinceramente non vi sopporto più ! È da quando ho memoria che voi due litigate e litigare, volete la verità ? Sono stufa, non riesco più a tollerare la situazione quindi o cambiate atteggiamento o io mi rinchiudo in un collegio per non vedervi più
Ero davvero sbalordita, Diana non mi ha mai parlato così, eppure adesso sembra davvero spazientita
Diana : mi promettete che entrambi vi impegnerete ? E che passerò un weekend con mia mamma e uno con mio padre ? Se però non te la senti Grey per me non fa niente, infondo ci ho sperato solo per quattordici, quasi quindici anni che tu realmente fossi pentito e che potevamo passare del tempo come padre e figlia, ma non sei obbligato, a te la scelta
Spero per mia figlia che Christian rifletta bene e accetti, lo spero per lei
Christian: io...........

50 sfumature di Diana GreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora