Capitolo 36

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L'amore della mia vita era vivo, il cuore mi si colmò di gioia, così mi accertai che mia figlia riuscisse a stare in piedi e corsi ad abbracciarla, lei ricambio l'abbraccio subito, ci baciammo e dagli occhi di entrambi iniziarono a uscire lacrime di felicità per esserci riuniti, le baciai la fronte e poi le dissi
Christian: mi sei mancata tantissimo
Le dissi stringendola più che potevo a me, mio dio quanto mi sei mancata amore mio, non c'è stato giorno che non pensassi a te,
Anastasia : anche....tu.....mi....sei..mancato
Disse singhiozzando, entrambi piangevamo come due adolescenti, ma non ci importava, volevamo solo stare abbracciati e felici per sempre
Christian: tesoro, ma..se...tu....sei viva, lo sono anche i nostri figli ?
Chiesi con un pizzico di speranza, se lei era viva potevano esserlo anche loro, i miei adorabili bambini insieme a Anastasia erano tutto per me, non potrei accettare di perderli per la seconda volta, già la prima è stata devastante figuriamoci riprendere la speranza per poi riscoprire ciò che già sai; che loro sono morti
Anastasia : loro.....loro....non erano....con....me, .......quando.....Jack...mi ha ......trovata.....loro erano .....già deceduti
Disse continuando a piangere, sapevo che non dovevo riacquisire la speranza, anche solo per pochi istanti l'avevo riconquistata, ma a quanto pare dovevo capire che loro, nonostante tutto erano e sono morti, inoltre devo dare forza anche a mia moglie, così mi asciugai le lacrime, le diedi un bacio in fronte, presi un fazzoletto e le asciugai le lacrime,
Christian : bene, ora possiamo andare
Dissi a Lucrezia e Taylor, entrambi annuirono, e uscimmo fuori dal castello, la mia ex sottomessa, mia figlia e la sua sorellastra salutarono l'uomo e poi ci raggiunsero.
Siccome in macchina c'erano rimasti solo tre posti, io, Ana e Lucrezia ci sedemmo, sopra di me ci feci mettere la povera Diana, che scottava di febbre e domani era anche il suo compleanno, oh no! Merda ! Oltre alla paroure di perle e diamanti non le ho fatto nessun altro regalo, cazzo ! Come diamine ho fatto a scordarmi del compleanno di mia figlia ! Cristo Santo ! Di solito non mi scappa mai nulla, che padre di merda che sono ! Scordarsi il compleanno della propria figlia ! Si vede che più di tanto non me ne frego di lei, ma in qualche modo rimedierò, domani riuscirò a trovare una soluzione. Lucrezia invece prese in braccio Estelle e Anastasia prese in braccio quei due bambini che non riuscivo a capire chi fossero, vabbè glielo chiederò dopo, quando staremo da soli .

Mezz'ora dopo

Eravamo arrivati all'Hotel e adesso, siccome nessuno aveva mangiato stavamo cenando, è vero, è molto tardi per cenare, ma avevamo tutti fame, così i cuochi si sono dovuti mettere ai fornelli, beh, o meglio, solo quando io e la famiglia reale gli abbiamo annunciato chi eravamo, il proprietario ha ritirato indietro tutto ciò che aveva blaterato e li è andati a svegliare personalmente.
Infatti in questo momento tutte le persone che erano venute all'operazione "salvataggio di mia figlia" stavano mangiando una bella bistecca con patatine fritte, invece io scelsi una bistecca con insalata perché a me non piace il fritto, fa solo ingrassare !
Christian: ma Diana non mangia ?
Chiesi con intransigenza, a me le persone che non mangiano mi danno sui nervi, forse ho questa reazione perché io ho sofferto la fame e quindi odio buttare il cibo, ma c'è anche un secondo motivo: mia figlia dovrebbe mangiare perché è davvero magra, tra un po' sembra anoressica !
Daniel : Diana non mangia di suo, figurati quando è malata !
Quando si è malati si dovrebbe mangiare di più per rinforzare le difese immunitarie e no non mangiare, così mi alzai, mi pulì le mani col tovagliolo e poi dissi
Christian : fatele preparare qualcosa da mangiare
Comunicai a tutti prima di uscire dalla sala e dirigermi verso l'ascensore, aspettai che le porte in legno massello si chiusero e premetti il tasto del secondo piano, aspettai pazientemente che le porte si aprissero e poi percorsi il corridoio fino ad arrivare alla stanza n 24, bussai e aspettai che mia figlia "l'anoressica " mi venne ad aprire,
Diana / Catherine: che cosa è successo?
Mi disse lei con voce raffreddata mentre tremava dal freddo
Christian : mettiti una vestaglia se ce l'hai così scendiamo sotto
Le dissi guardandola truce, lei alzò i suoi occhioni grigi, mi squadrò il viso per testare la mia fermezza, sbuffò e poi mi disse
Diana / Catherine: mi sento male, non voglio scendere
No! No! No! Diana, non ci siamo per niente! Tu scenderai e mangerai a costo di sculacciarti e poi imboccarti
Christian: mettiti la vestaglia
Le comunicai assottigliando gli occhi, lei mi guardò, sbuffò e poi si allontanò per prendere la vestaglia, prese le chiavi della stanza e chiuse la porta, entrambi percorremmo la strada inversa e poi ritornammo in sala dove vi erano tutti gli altri, quando videro mia figlia applaudirono, io sorrisi e mia figlia alzò gli occhi al cielo,
Christian: non si alzano gli occhi al cielo, è maleducazione
Le dissi all'orecchio abbastanza infastidito, lei si girò verso di me e alzò le spalle, vabbè, lasciamo stare, infondo l'ho fatta scendere per farla mangiare, le presi la mano e la accompagnai davanti al piatto fumante di brodo con pastina e piatto di carne bianca,
Christian : mangia
La costrinsi a sedersi, ma a quanto pare non voleva proprio darmi ascolto, infatti si girò verso di me e mi fece segno di no con la testa, si vede che è proprio mia figlia ! Testarda fino all'ultimo !

50 sfumature di Diana GreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora