Capitolo 20

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L'uomo era Christian il mio adorabile donatore di sperma, non volevo stare con lui quindi la mia ultima opportunità era far finta di non conoscerlo e uscire, ma non appena mi avvicinai alla porta senti' una mano fermarmi, mi girai e notai un' uomo con i capelli bianchi e occhi marroni
Diana : chi sei ?
Dissi io, cosa voleva da me quell'uomo? E se Grey per togliermi dalle scatole mi volesse uccidere ? Se quelle due donne e l'uomo che mi trattiene in bagno sono dei serial killer e vogliono uccidermi ? O mio dio ! No, no, no, basta Diana! Questo sarebbe troppo anche per Christian Grey
Christian: lui è mio padre, invece loro sono mia sorella Mia e mia madre Grace
Disse indicando prima l'uomo, poi la donna più giovane con i capelli neri a caschetto e infine la donna più anziana dai capelli marroni
Certo che quest'uomo è davvero strano ! Prima mi dice "sei un errore " e poi mi fa conoscere la sua famiglia
Diana : pensavo che per te sono un errore e ora mi presenti anche alla tua famiglia ? Perché prima mi spezzi il cuore e poi mi presenti alla tua dannatissima famiglia ? Ci tieni a farmi del male ? Cosa diamine ti ho fatto per essere odiata così tanto ? Il tuo problema è che io sia nata non è vero ?
Ero davvero stanca di essere presa in giro da lui, non volevo averlo vicino, volevo solo stargli lontano, era tanto chiedere di non vederlo più ? Era chiedere troppo ?
Christian : lasciala andare papà, lei non vuole restare qui
Nei suoi occhi si leggeva la sconfitta e il dolore anche se secondo me stava fingendo, fin dall'inizio è stato un buon attore, quando l'uomo che se non sbaglio si chiama Carrik mi lasciò tornai subito alla festa e notai che tutti gli invitati si stavano spostando nella sala del ricevimento, entrai dentro e mentre cercavo tra la folla mia madre la intravidi insieme a una donna e due uomini, avanzai verso di lei e una volta arrivata salutai
Diana : salve a tutti
Insieme a noi c'erano Alessia con suo marito e poi un uomo girato di spalle che appena sentì la mia voce si girò, eh....non potevo credere ai miei occhi! Era Daniel, l'uomo che un anno fa voleva chiedere di sposarlo a mia madre, non potevo crederci ! Perché proprio lui? Ho fatto di tutto per allontanarli ma evidentemente i miei sforzi sono stati vani, io non voglio che loro due si rimettano insieme e che poi la mia unica fonte d'affetto che ho avuto per 14 anni mi venga tolta da un uomo, non voglio dividere l'amore di mia madre con lui perché se questi due si sposano sicuramente avranno altri figli, e questi più Daniel contribuiranno ad allontanare mia madre da me, già adesso abbiamo poco tempo da trascorrere insieme figuriamoci se questo tempo deve essere diviso tra me, un marito e degli altri figli, io sarò il suo ultimo pensiero, perché si sa', i bambini piccoli siccome sono nuovi gli vanno tutti dietro e poi quando ne nasce un'altro ti mandano all'altro paese. Ho paura che l'amore di mia madre con la nascita di nuovi bambini scompaia e io ho troppa paura di essere rifiutata anche da lei
Diana : Daniel cosa fai tu qui ?
Ero preoccupata, talmente preoccupata che in quel momento volevo morire
Daniel : sono stato invitato al matrimonio come te
Disse semplicemente e poi sorrise a mia madre, e lei come una scema ricambiò pure !
Poi mi girai verso mia madre e notai che indossava un nuovo anello che non le avevo mai visto
Diana : mamma ma questo anello dove lo hai preso ? Stamattina non te l'ho visto
Il suo sguardo muto' velocemente da sorridente a preoccupata e in un nano secondo il sorriso si spense, e da lì iniziai a capire che mentre io ero in bagno forse lui le aveva fatto la proposta e in quell'istante il mondo mi crollò addosso
Daniel : ho chiesto a tua madre di sposarmi
No ! No ! No! No! No! Centomila volte no, perché ? Perché mi odiano tutti ? Diamine perché vi dovete sposare? Cosa ci vedete di bello nel matrimonio ?
Diana : dimmi che non è vero mamma
Dissi con una quasi implorante, stavo per piangere, me lo sentivo
Lucrezia : sì, mi ha chiesto di sposarlo
No, non è giusto! Perché mi devono rovinare la vita !
Diana : sei venuto qui per rovinarmi la vita Daniel ?
Dissi tenendo un tono di voce bassa in modo che non mi sentissero tutti gli invitati ma solo mia mamma e Daniel
Lucrezia : Diana, lui è qui per il matrimonio e per rendere felice tua madre
In quel momento non ci vidi più dalla collera
Diana : perché io non ti rendi felice ? Per non farti preoccupare mi sono fatta un dannato culo a scuola, ti ho sempre fatto scegliere tutto anche se io non ero tanto d'accordo, tu per me hai scelto il mio futuro, mi hai costretta a fare il corso di latino e greco, ho fatto un anno di stage in Inghilterra solo per compiacerti, ma nonostante tutto questo non ti va bene, allora dimmi cosa ti va bene ? Ti va bene sposarti ? Avere dei figli ? Fare sesso con un uomo stabile ? Ti mancano così tanto queste dannate cose?
Diamine! Io non voglio dei dannati fratelli, voglio essere figlia unica, voglio essere la persona più importante dentro al tuo cuore e non voglio nessuno al mio pari perché questo significherebbe condividere, io potrei condividere tutto, ma non gli affetti, quelli mai!
Lucrezia : Diana cosa pretendi che io rimanga con te per tutta la vita ?
Quando disse queste parole il cuore mi si ruppe ancora di più
Diana : sì, perché hai bisogno di nuovi giocattoli ? Io non ti basto ? Diamine ! Sei mia madre, una donna che ama i suoi figli rinuncerebbe ai propri istinti pur di far felice il figlio
Ero ormai su tutte le furie ma mi dovevo contenere perché la povera Teodora non c'entrava nulla in questa storia
Lucrezia : Diana ma ti senti ? Quello che stai dicendo è davvero egoista da parte tua ! Ho messo da parte i miei sentimenti per ben 14 anni, per non farti sentire trascurata e tu ora mi tratti così ?
Trascurata, ma ti senti ? Ma ti senti quando parli?
Diana : io sono sempre stata trascurata, il bello è che tu non te ne sei neanche accorta ! Tu lavori sempre e io sto sempre da sola o a casa dei miei amici oppure dai nonni o dalla zia, io sono sempre stata trascurata! È chiederti troppo di restare con me ?
Volevo vederci chiaro in tutta questa faccenda
Lucrezia : io ho fatto del mio meglio per non trascurati !
Ma ormai il mio buon senso era partito e io non riuscivo a riflettere
Diana :  vaffanculo mamma
Arrabbiata e indignata presi la mia borsetta e me ne andai, uscì fuori dal ristorante ignorando mia madre e Grey che mi chiamavano e mi avviai verso la strada, non sapevo dove andare, non sapevo cosa fare ma la parte che in tutta questa storia mi era chiara è che dovevo assolutamente andarmene da loro.

50 sfumature di Diana GreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora