Capitolo 57

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POV DI CHRISTIAN

Credo di non essere pronto a lasciarla come ho fatto negli anni precedenti. Non so perché in questi pochi giorni che ci sono stato accanto mi ci sono affezionato così tanto, non ne ho idea. Forse sarà il richiamo del sangue ? Oppure per il semplice fatto che è stata lei a salvare le cose più importanti della mia vita ? Non ne ho idea. L'unica cosa che so per certo è che non ho più il coraggio di allontanarla da me, non ho più la freddezza che avevo una volta con lei, è come se l'avessi persa in questi pochi giorni, e ciò mi dà molto fastidio. Perché non riesco ad essere il Christian di prima ? Perché dentro di me so che non riuscirò ad allontanarla ? Perché non riesco a pensare prima al suo bene che alla mia sofferenza ? So per certo che se rimarrà qui soffrirà. Soffrirà nel vedere i rapporti che ho con i miei figli e non voglio questo, so che ci rimarrà male, e vorrei che almeno in questi giorni lei non provasse dolore. Voglio che sia felice e non triste. Spero solo di non litigare con lei in questi giorni; perché sappiamo come va a finire, io non cedo lei neppure e poi accadrà il peggio.
Anastasia : a cosa pensi ?
Mi chiese con gentilezza mia moglie. Lei e i miei figli sono la cosa più bella che ho. Senza di lei io sarei ancora il sadico, freddo e stronzo Christian Grey. Lei, è la mia salvatrice, senza di lei sarei perso e vuoto. È davvero un miracolo che lei, Teddy, Fee, Rich e il bambino che Ana porta in grembo siano tutti sani e salvi e, che sono tornati tutti a casa.
Christian : pensavo a quanto sono fortunato ad averti
Lei mi sorrise e poi si sedette vicino a me sul divano
Anastasia : questo è tutto merito di Diana, sai, dopo quattro anni che trascorsi rinchiusa a Montebello, avevo perso le speranze, credevo che non ti avrei più rivisto e invece, sono qui, vicino a te, e ai nostri figli che credevo morti.....non hai idea di quanto abbia sofferto quando Hyde mi disse che i nostri bambini erano morti
Dei singhiozzi involontari le uscirono di bocca. Oh Ana. Non sai quanto mi dispiace. Ho sofferto tantissimo anche io quando mi hanno detto che tu e i bambini eravate morti. Non mangiavo più, non dormivo più, non vivevo più. Ero morto dentro. Se non fosse stato per l'aiuto di mia mamma, di mio padre, di Mia, di Elliot, di Gail, di Taylor, di Sawyer e di Raynolds non mi sarei ripreso. Senza il loro aiuto, molto probabilmente, sarei ancora steso sul letto a guardare il soffitto e a pensare al dolore .
Christian : capisco come ti sei sentita, perché ci sono passato anche io.
Anastasia : entrambi in questi anni abbiamo sofferto, ma adesso siamo tornati a casa sani e salvi, e saremo felici come non mai.
Mi stese la mano e poi mi disse
Anastasia : andiamo al letto
La segui e entrambi andammo a dormire.

POV DI DIANA / CATHERINE

Mi svegliai verso le 7:30. Presi un vestito con scollo a cuore, sfondo rosa e ricami a forma di fiori neri di Versace, scarpe nere di Guess e preparai la borsa nera con borchie laterali di Michael Kors. Andai in bagno e mi feci una doccia fredda, mi insaponai corpo e capelli, mi sciacquai, poi presi l'accappatoio, mi asciugai i capelli e poi mi vestì. Uscì dal bagno, mi truccai, misi il cellulare dentro la borsa, presi una collana a forma di fiori fatta di diamanti con orecchini e anello abbinati e poi scesi sotto. Le uniche persone che trovai erano Taylor e Gail.
Diana / Catherine: Buongiorno
Dissi mentre mi avvicinavo lentamente alla cucina dove entrambi si trovavano
Gail : buongiorno anche a te
Mi sorrise amabilmente la donna mentre preparava la colazione
Diana / Catherine: Taylor potresti accompagnarmi al Fairmont Olympic?
Taylor : certo. Volete andare adesso oppure volete aspettare vostro padre ?
Diana / Catherine: preferirei adesso. Sempre se ciò non ti crea disturbo
Lui annuì e entrambi prendemmo l'ascensore e scendemmo fino ai sotterranei per prendere l'auto. Nel garage gigantesco, che presumo sia di mio padre, c'erano cinque auto, una più lussuosa dell'altra. La maggior parte erano Audi nere, poi una Saab bianca e infine un'Audi metallizzata.
Devo dire che Grey si tratta proprio bene. Beh, infondo lui e sua moglie sono due imprenditori; uno nel mondo delle telecomunicazioni, un'altro nei libri.
Taylor : cosa hai fatto in questi anni ?
Mi chiese di punto in bianco Taylor mentre mi apriva lo sportello per entrare in macchina
Diana / Catherine: sono stata rinchiusa in un collegio, non ho fatto niente di che in verità
Spiegai la questione con molta calma mentre lui mise la chiave nel quadro della macchina e l'accese. Il motore rombò e partimmo.
Taylor : tuo padre ha cercato di tirarti fuori da quel collegio di pazzi ma non ci è riuscito. Non si è dato pace per tutti questi anni nonostante lo sceriffo gli disse che era impossibile farti uscire di lì. Ha sofferto molto sia per te che per la perdita di sua moglie e dei suoi figli, e tu glieli hai restituiti..... Diana, tu non puoi immaginare il bene che gli hai fatto
Feci un sorriso forzato e falso come il bacio che Giuda diede a Gesù per farlo riconoscere agli occhi delle guardie, ma lui non sembrò accorgersene, anzi, continuò a giudicare con un sorriso che emanava felicità.

50 sfumature di Diana GreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora