Capitolo 34

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Non potevo credere che Anastasia era viva, mio padre mi aveva detto che era morta di incidente stradale insieme ai loro figli, come può essere viva? E quei bambini che erano di là chi sono ? Non riesco più a distinguere la verità dalla bugia, cosa sta succedendo veramente ?  Perché Christian mi ha detto che sono morti quando non è così ? E poi cosa ci fanno loro con Hyde ? Boh, non ne ho proprio idea, l'unica cosa che mi rimane è chiedere spiegazioni ad Anastasia
Diana / Catherine: cosa ci fai tu qui ?
Chiesi con stupore alla donna più importante della vita di mio padre
Anastasia : sono stata rapita, proprio come te
Mi disse con la sua solita voce calma e con il suo solito sorriso, questa donna è fenomenale nonostante lei sia rinchiusa in questa casa non si scoraggia ed è sempre solare
Diana / Catherine: ammiro la tua forza, nonostante sei rinchiusa qui non perdi mai il sorriso
Dissi già sconfortata e impaurita da ciò che sarebbe stato il mio futuro,
Diana / Catherine: papà mi aveva detto che tu e i vostri figli eravate morti
Le comunicai con voce dolce e pacata, dalla sua espressione non fu sorpresa di ciò che le dissi, sembrava alquanto strana
Anastasia : bene, l'incidente d'auto è successo veramente, io ero con i miei figli, i miei piccoli sono morti ma io fui salvata da Jack,
Si fermò per respirare dato che aveva molte lacrime attorno agli occhi e mi dispiaceva veramente per questa povera donna
Anastasia : mi curò e poi mi costrinse a vivere qui, ho cercato molte volte di suicidarmi perché non riesco a vivere senza Christian e senza i miei bambini, ma ogni volta che ero sul punto di morire lui mi ha salvata
Disse abbozzando un piccolo sorriso come se mi volesse confortare dato che nel frattempo mi ero messa a piangere come una bambina per l'orribile storia che mi ha raccontato, non riesco neanche a immaginare quanto soffra senza i suoi figlia e senza mio padre
Anastasia: non ti preoccupare io sto bene
Disse venendomi ad abbracciare, mi lasciai cullare tra le sue braccia per un po' di tempo fino quando non mi staccai per chiederle una cosa che mi era tornata in mente
Diana / Catherine: se non sono i tuoi figli, quei bambini che erano in cucina chi sono ?
Le chiesi curiosa della risposta
Anastasia : sono dei bambini che non hanno una casa, e per non pensare al dolore io mi occupo di loro
Quello che sta facendo con questi bambini è davvero nobile da parte sua, li sta crescendo con amore e affetto come fa una vera mamma, sono davvero orgogliosa di avere una matrigna dall'animo puro come il suo
Anastasia : te li faccio conoscere, seguimi
Lei mi fece strada e entrammo in una cucina abbastanza moderna, non era male, diciamo, e poi su un tavolino c'erano due bambini, entrambi avevano gli occhi sul grigio-celeste e i capelli sul castano-ramato, dai loro tratti somatici e dall'altezza si notava che avevano 7-6 anni
Anastasia : sono orfani e hanno bisogno di una mamma che li accudisca ed è quello che io voglio fare con loro
Disse sorridendo amabilmente, sono davvero fiera di lei ma secondo me ha adottato questi bambini, o gli ha fatto adottare da Jack solo per la loro somiglianza con i suoi figli, infatti il maschietto assomiglia molto a Richard e Theodore, invece la femminuccia assomiglia a Phoebe e Ella, ho la sensazione che lei sia ancora legata al passato e non guardi al presente, comprendo che abbia perso tutti e quattro i figli con una botta sola ma non può neanche legarsi al passato
Anastasia: bene bambini, lei è la vostra sorellastra Diana, Diana loro sono Raymond Richard e Sarah Ella, disse sorridendo mentre pronunciava il nome di quelli che lei considera "figli", e da quest'ultimo indizio io capì che si è veramente legata al passato, lasciando stare la somiglianza di quei bambini con i suoi figli biologici, inoltre aveva anche chiamato il maschio con il secondo nome del primo figlio e il primo dell'ultimo, invece la femmina aveva il secondo nome della prima femmina e il primo nome dell'ultima femmina, in quel momento giunsi alla mia tesi, Anastasia ha un assoluto bisogno di uno psicologo
Sarah e Raymond: ciao
Dissero all'unisono i due bambini sorridendomi, ed io come segno di saluto sorrisi a entrambi
Sarah : come si chiama la bambina vicino a Diana, mamma ?
Appena sentì il nome mamma ci rimasi di stucco, pensavo che li avesse tolto solo dalla strada, nel senso che aveva visto questi due bambini mendicanti e li aveva allevati ma non che li avesse proprio adottati
Estelle : il mio nome è Estelle
Dopo che i bambini si conobbero Estelle, Sarah e Raymond iniziarono a giocare per conto loro mentre io aiutavo Anastasia a preparare la cena, o meglio, io mettevo la tavola dato che non so cucinare e lei cucinava
Diana / Catherine: ma in tutti questi anni non hai mai provato a scappare ?
Anastasia : no
In quel momento mi venne un'idea in testa
Diana / Catherine: sai a che ora Jack e le figlie se ne vanno?
Lei guardò l'orologio e poi riflettendo disse
Anastasia : se ne vanno alle 8:00 e non ci sono per tutta la notte
Bene, quindi potevo tranquillamente attuare il piano oggi stesso, mi mancavano solo poche altre informazioni
Diana / Catherine: per caso sai dove siamo precisamente ?
Le chiesi indifferente, volevo che questa domanda sembrasse solo per sapere ma in verità dovevo scoprire qualcos'altro
Anastasia : siamo in Italia, regione Emilia Romagna, inoltre ci troviamo in una piccola frazione del comune di Torriana, cioè Poggio Torriana e siamo in un pesino chiamato Montebello
Proprio quello che volevo sentirmi dire, da piccola venivo spesso qui, infatti proprio in questo paesino c'è un castello medievale molto conosciuto come il castello di Montebello oppure di Azzurrina. Azzurrina sarebbe una nota fantasmina, morta nel 1375 a soli 5 anni e mia madre ogni 21 giugno che sarebbe il giorno della sua morte andava lì insieme ad altre persone amanti del paranormale a vedere le sue apparizioni, mia madre ha sempre adorato il paranormale, infatti ogni anno che andavamo al castello lei mi portava con se a vedere cosa succedeva e poi mi faceva visitare il paesino, quindi mi posso muovere tranquillamente tanto conosco molto bene il posto, l'unico ostacolo era stare attenti a non farci scoprire da un probabile allarme nascosto da qualche parte
Diana / Catherine: che tu sappia qui c'è un allarme che può scattare se tocchi qualcosa ?
Anastasia chiamò i bambini per farli mangiare, poi tutti insieme ci sedemmo a tavola e infine mi rispose
Anastasia : no, si è rotto ieri mattina e mi sono scordata di dirlo a Jack
Bene, un secondo vantaggio a nostro favore, ora devo solo capire in che parte di paese siamo, così mia alzai e mi affacciai alla finestra, notai che attorno a questo palazzo vi erano case antiche, e da quel particolare capì che eravamo al centro del paese, quindi potevano tagliare la strada con il passaggio segreto che c'è vicino al fiume,
Diana / Catherine: Ana, ma tu non vorresti scappare da qui ?
La donna mi sorrise e poi disse
Anastasia : lo vorrei con tutto il mio cuore, ma purtroppo non conosco il paese e nemmeno la lingua, sarei subito rintracciabile
Disse sorridendo amaramente, mentre io sorridevo per la felicità, per sbaglio il mio sguardo cadde sull'orologio e notai che erano le 20:30
Diana / Catherine: io so come scappare, quando ero piccola venivo spesso qui, so come fuggire
Lei mi guardò stupefatta e le sei formò sul viso un sorriso meraviglioso
Anastasia : davvero possiamo andarcene ?
Mi chiese felicemente, io le annuì sorridendole, lei si alzò, uscì dalla stanza e poi ritornò con degli smanicati, lo mise ai bambini, e poi indossò il suo
Anastasia : volete che vi presti un giubbino?
Estelle : grazie ma siamo abituate a temperature più rigide
Disse mia sorella mentre io aprivo le finestre, mi affacciai e capì fin da subito che non ce l'avremo fatta a saltare perché era troppo alto
Diana / Catherine: mi potresti dare delle lenzuola ?
Lei annuì e con passo molto veloce si diresse vero le camere per poi ritornare con molte lenzuola, me le passo e io li legai tramite dei nodi, poi presi l'estremità di un lenzuolo e lo legai al balcone, per prima aiutai a scendere Anastasia, poi Sarah, Raymond, Estelle e per ultima scesi io,
Diana / Catherine: bene da adesso in poi dovete stare zitti e seguirmi
Tutti annuirono, mentre io presi il cellulare che avevo messo dentro al reggiseno perché Jack Hyde mi ha sequestrato la borsa, mandai un messaggio alla mamma

Vieni a Montebello di Torriana, io ti aspetto insieme a Estelle al castello di Azzurrina, non chiamarmi perché mi potrebbero scoprire e risequestrare

Lo mandai e poi iniziai ad allontanarmi dalla casa, camminano e camminano, era ormai un'ora che camminavamo e il bello è che ci manca ancora mezz'ora di cammino, più la strada per il passaggio segreto, e notavo che Anastasia, Estelle, Sarah e Raymond erano tutti stremati
Estelle : quando arriviamo ? Sono stanca !
Disse borbottando per la stanchezza
Diana / Catherine: mi dispiace amore ma ci manca ancora mezz'ora di strada più quella del passaggio
Le sbuffò un'altra volta e poi continuammo la strada.

4 ore e un quarto dopo

Eravamo finalmente arrivate alla nicchia di Azzurrina, e tutti i bambini si erano seduti per terra, io invece mi tolsi le scarpe col tacco, mi avevano davvero frantumato i piedi e non riuscivo più ad appoggiarli neanche.
Ma ad un certo punto sentimmo un rumore e dei passi che scendevano le scale, che strano! Oggi è venerdì e il castello è chiuso, io sono entrata dalle chiavi nascoste tra le rocce, ma la persona che sta scendendo come ha fatto a scendere dalla porta principale

50 sfumature di Diana GreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora