Capitolo 6

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Da quel giorno passarono ben 14 anni, non ho più notizie di Christian, a quanto pare lasciar correre il tempo come Alessia mi consigliò non è servito a niente. Nonostante tutto Diana soffre perché il padre non è presente, le persone che l'hanno amata in tutti questi anni sono la mia famiglia e le mie amiche, ma so che le manca tanto il padre, lo vedo, e mi fa male vederla soffrire ma non potevo costringerlo, se lui non la voleva io non potevo farci niente, proprio nulla,
Alessia : terra chiama Lucrezia, dai che ti devi provare il vestito da damigella
Lucrezia : scusami, vado subito a provarlo
Presi il vestito dalla sua mano e andai verso il camerino, devo dire che l'abito è molto bello, è un celeste chiaro, con scollo a cuore, ha gli strass applicati al corpetto e la gonna lunga di seta, uscì dal camerino e Alessia mi guardò stupefatta,
Alessia : sei bellissima !
Lucrezia : tu con il vestito che hai comprato sarai molto di più che bellissima
Dissi alla mia amica che è anche la sposa, sono davvero felice per lei che finalmente ha trovato qualcuno che la meriti
Alessia : grazie, ora Teodora è il tuo turno
Teodora prese il vestito e tornò 5 minuti più tardi, il vestito della mia amica è blu, con scollo a cuore, gonna lunga di seta e ha degli strass sulla scollatura e sui fianchi
Alessia : sei fantastica Teodora, ora è il tuo turno Diana
Mia figlia prese l'abito è andò in camerino, una decina di minuti dopo torno' con indosso un vestito verde tiffany drappeggiato sul corpetto, davanti è più corto e dietro più lungo e alla gonna ha tutte punte, anche lei ha lo scollo a cuore
Alessia : quel colore ti dona Diana
Diana : grazie
Irene : bene ora è il turno della sposa
Disse la padrona del negozio
Alessia si alzò seguita dalla donna e andarono in camerino a provare il vestito, riuscì pochi minuti dopo con indosso il vestito di seta bianco con scollo a cuore e tanti strass sia sulla gonna che sul corpetto e poi aveva il velo
Teodora : mio dio sei ancora più bella dell'altra volta !
Lucrezia : sei davvero bellissima !
Diana : concordo con le prime due
Alessia : grazie mille ragazze
Irene : bene ora controllo che i vestiti vi vadano alla perfezione e poi potete andare
Dopo che la signora fini' di controllare io, Teodora, Alessia e Diana pagammo i vestiti e tornammo a casa.
Diana : mamma Francesca e Sara vanno al Megalo' posso andarci anche io ?
Lucrezia : certo
Diana : allora mi vado a fare una doccia veloce, mi vesto e poi scendo
Lucrezia : va bene
Mentre guardavo la tv il cellulare mi squillò, la chiamata è di Alessia
Lucrezia : ciao Ale
Alessia : ciao Lu, stasera vuoi venire a mangiare una pizza con me e Teodora?
Lucrezia : sì
Alessia : allora ci vediamo alle 9:00 alla pizzeria Paradiso
Lucrezia : va bene, però potrei fare un po' di ritardo perché oggi pomeriggio Diana va a Megalo'
Alessia : non ti preoccupare, ti aspettiamo
Lucrezia : ok a dopo
Dopo 45 minuti Diana scese
Diana : mamma sono pronta
Lucrezia : ok allora andiamo
Salimmo in macchina e partimmo per il centro commerciale,
Lucrezia : dove ti aspettano le tue amiche ?
Diana : lì le vedi ?
Lucrezia: sì allora ti lascio qua, ti vengo a prendere alle 8:30 perché dopo devo andare con Alessia e Teodora a mangiare una pizza
Diana : va bene
Lucrezia : li hai i soldi ?
Diana : contanti e posta pay
Lucrezia : ciao amore
Diana : ciao mamma
E poi riparti' per casa
Nelle ore che non avevo nulla da fare pulì un po', poi mi feci una doccia, mi asciugai i capelli, mi vesti' e siccome erano le 8:15 e Megalo' è lontano salì in macchina e mi avviai, alle 8:35 ero quando arrivai presi il telefono e la chiamai
Diana : mamma sei arrivata?
Lucrezia : sì ti aspetto difronte al cinema
Diana : ok arrivo
Pochi minuti dopo mia figlia salutò le amiche e venne verso di me sommersa di buste, aprì lo sportello e le mise dietro e poi lei si sedette vicino a me
Lucrezia : non pensi di aver esagerato un po'
Diana : no
Disse solamente, che strano di solito parla molto, ma lasciai stare e non mi soffermai su questo dettaglio
Lucrezia : già lo dici sempre
Diana : ma mi riporti a casa ?
Lucrezia : vuoi stare a casa ?
Diana : sì
Lucrezia : ti volevo lasciare dalla zia Ludovica però se vuoi stare a casa
Diana : voglio stare a casa
Anche questo è strano lei ama stare con mia sorella,
Lucrezia : va bene ti riporto a casa
La riportai a casa e la salutai poi andai al ristorante con le mia amiche
Teodora : sei arrivata !
Disse la mia amica eccitata
Lucrezia : sì
Alessia : siediti, ma cosa ti succede Lu ?
Lucrezia : il comportamento di Diana mi preoccupa
Teodora : che vuoi dire ?
Lucrezia : ricordate com'era quando si tagliava sempre cupa e triste, quando è tornata dal Megalo' era esattamente così
Raccontai le mie paure alle mia amiche
Alessia : lo so che adesso potrei sembrare stronza ma ho scoperto qualcosa sulle persone che invita mio marito
Teodora : ma ti rendi conto che noi stiamo parlando di una cosa grave è che va risolta il prima possibile e tu parli del tuo matrimonio ?
Alessia : mio marito ha invitato Grey e la sua famiglia
Lucrezia : cosa ?
Alessia : l'ho scoperto oggi pomeriggio
Lucrezia : bene ci mancava anche questo!
Alessia : vabbè lo eviterai !
Teodora : come fa se lui stesso sarà lì ?
Alessia : starete sempre insieme
Lucrezia : certo e se mi chiede "possiamo parlare?"
Alessia : digli di sì e poi fai finta di essere chiamata e vattene
Lucrezia : se lo dici tu
Ad un certo punto vidi il cellulare vibrare e sullo schermo c'è scritto mamma
Lucrezia : pronto ?
Gabriella : tesoro torna a casa Diana è immersa in una pozza di sangue si è ritagliata
Lucrezia : arrivo
Iniziai a riprendere le mie cose, l'ansia e la paura non mi facevano ragionare lucidamente, il cuore mi batteva forte e non sapevo cosa fare,
Teodora : che succede ?
Lucrezia : Diana si è ritagliata
Alessia : sta tranquilla, veniamo con te
Andammo in macchina e partì a tutto motore, intanto chiamai mia mamma
Gabriella : Lucrezia non venire a casa perché stiamo andando in ospedale
Lucrezia : ok sto arrivando
La situazione è ancora più grave dell'ultima volta, l'anno scorso Diana si faceva solo cinque tagli ma se mamma la sta portando in ospedale è davvero grave
Arrivai in ospedale e richiamai mia mamma
Gabriella : tesoro che c'è?
Lucrezia : dove siete ?
Gabriella : aspetta all'entrata principale dell'ospedale che sta arrivando tuo padre
Lucrezia : già sono all'entrata principale
Gabriella :ok
Riattaccai e in quel momento iniziai a piangere, a far uscire il mio dolore che mi opprimeva da un anno
Teodora : no, non piangere
Lucrezia : come dovrei fare ! Mia figlia sta soffrendo per l'assenza del padre
Dissi singhiozzando
Alessia : in questo momento ti staremo tutti molto vicini, non temere
Presi un fazzoletto e mi asciugai le lacrime, dopo un po' venne mio padre e ci accompagnò alla sala medicazione
Dottore: buongiorno lei è?
Lucrezia : io sono la mamma di Diana
Dottore : bene io sono il dottor Marini
Lucrezia : piacere
Lui mi sorrise e contraccambio' la stretta di mano
Dottore : abbiamo curato le ferite, ma la ragazza dovrà venire una volta al giorno a medicarla e poi io le consiglierei uno psicologo
Lucrezia : già ci va
Dottore : allora aumenti le sedute
Lucrezia : grazie
Dottore : di niente, ci rivediamo domani per le medicazioni
Lucrezia : va bene a domani, Diana andiamo
Uscì con mia figlia dall'ospedale, salutai Teodora e Alessia e tornammo a casa
Lucrezia : siediti sul divano
Fece come le dissi ma non mi guardava negli occhi
Lucrezia : guardami Diana
Richiamai mia figlia
Lei mi fissò e vidi che le uscivano le lacrime dagli occhi
Lucrezia : perché lo hai fatto ? Me lo avevi promesso che non lo avresti mai più rifatto !
Dissi con la voce spezzata
Diana : al Megalo' ho incontrato un uomo di nome Christian Grey, lui mi ha detto che è mio padre
Rimasi sconvolta, come si permetteva di dirle una notizia così importante senza il mio consenso e poi in un centro commerciale
Lucrezia : io....... Di, la mamma non sapeva che era tornato, l'ha saputo quando è andata a cena
Le aprì le braccia segno che se voleva un abbraccio l'avrei accontentata, lei non se lo fece ripetere due volte
Lucrezia : domani non andrai a scuola ok ?
Diana : ok
Lucrezia : andiamo a dormire ?
Diana : sì
Salimmo sopra e ci cambiammo ma mentre io leggevo delle mail che mi aveva mandato Daniela, mia figlia entrò,
Diana : mamma la tv è rotta
Rotta? Sicura Di ? Pensa davvero che una mamma non capisca al volo la figlia ? O mio dio!
Lucrezia : vuoi vederla qui la televisione ?
Diana : sì
Si stese e iniziò a guardare la tv, di solito lei dormiva con me solo quando aveva paura di qualcosa, ma nel tempo in cui ha avuto l autolesionismo dormiva con me perché se non lo faceva aveva incubi e dopo non riprendeva sonno
Dopo poco tempo crollò perché era stanca, così per non darle fastidio spensi il computer e l'abbracciai
Lucrezia : ti voglio tanto bene
La baciai e mi feci cullare tra le braccia di Morfeo

POV DI CHRISTIAN

Sono passati tanti anni e non rivedo la mia piccola precisamente da 14 anni, spero che se la passi bene come d'altronde faccio io, una moglie e tre figli, Ted, Phoebe e Ella. Oggi pomeriggio io Anastasia e i ragazzi andremo al Megalo' insieme a Taylor, Gail e Sophie. Ormai era un 'ora che Ella, Phoebe e Ted erano dentro un negozio di scarpe e mentre stavo parlando con mia moglie la mia attenzione venne richiamata da una ragazza
Ragazza : Gail che bello rivederti !
Gail : Diana, che bella che sei
E dopo che disse ciò capi' che la ragazzina è mia figlia
la sua fisionomia non è cambiata tanto, infatti ha conservato i suoi occhi grigi e i capelli ramati, ogni giorno che passa diventa sempre più bella
Gail : come state tutti voi ?
Diana : bene
Gail : tua mamma mi ha raccontato quello che facevi, lo fai ancora ?
Perché cosa faceva ?
Diana : no
Gail : ne sono contenta
Anastasia : bene comunque io sono Anastasia e lui è mio marito Christian
Disse mia moglie che ha sempre avuto il desiderio di conoscere Diana però io non ho mai acconsentito
Diana : io sono Diana
In quel momento lingua - cervello erano andati in tilt
Christian: sai che io sono tuo padre ?
La sue amiche fecero una faccia scioccata e Diana rimase immobile e dalla sua faccia si vedeva talmente tanto che l'avevo ferita in tutti questi anni che mi senti' realmente una merda

50 sfumature di Diana GreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora