Capitolo 32

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L'uomo si avvicinava sempre di più e io avevo sempre più paura, il cuore mi batteva forte e le gambe mi tremavano, sentivo l'adrenalina salirmi e non riuscivo a muovermi, infine quando fummo abbastanza vicini si tolse quella specie di velo nero e vidi che era papà, mi rincuorai subito e la paura e l'adrenalina pian piano mi se ne andarono, respirai ed espirai per quattro volte, poi appoggiai la mano sul cuore e furibonda dissi
Diana / Catherine: ti sembra uno scherzo da fare ? Mi si è gelato il sangue a pensare chi fosse ! E invece sei solamente tu !
Feci un sospiro di sollievo e poi tornai in bagno, appoggiai i vestiti sul tavolino in vetro e poi dal cassetto presi corsetto e mutandine bianche e le appoggiai sopra il vestito
Christian : comunque come sto ?
Disse attirando la mia attenzione, è solo in quel momento mi accorsi che indossava un vestito da uomo nero con camicia bianca e cravatta nera, e scarpe  nere, gli sorrisi e poi gli dissi
Diana / Catherine: stai benissimo
Lui mi sorrise e poi entrò in bagno prese il corsetto bianco, lo osservò accigliato e poi mi disse
Christian : metti questo ?
Disse osservandolo abbastanza stranito e io in quella scena mi feci scappare un sorriso e annuì semplicemente alla sua domanda
Christian : sai che non è salutare metterlo soprattutto per una adolescente ? Il corsetto comprime le ossa e gli organi interni e questo potrebbe avere conseguenze drastiche sul tuo corpo! Potresti avere problemi salutari !
Disse arrabbiato, e sinceramente è già la seconda volta che si arrabbia con me in un giorno, quindi decisi di fargli vincere questo capriccio così, lo presi e lo scambiai con un reggiseno in pizzo
Christian: grazie
Disse uscendo dalla stanza così che io mi potessi preparare,
Mi arricciai i capelli, misi  il reggiseno e le mutandine, poi il deodorante, le calze a rete color carne, il tailleur rosa, presi Hypnotic, il mio profumo preferito e lo spruzzai sul collo e un pochino anche sul vestito, poi presi il fondotinta, il rossetto rosa, il blush color carne, il mascara e la trousse di Dior, mi truccai e poi uscì dal  bagno, papà quando mi guardò mi sorrise e poi disse
Christian: sei bellissima !
Gli sorrisi e poi presi la pochette e ci misi un po' di soldi, i fazzoletti e il cellulare, e infine  indossai le scarpe con il tacco
Diana / Catherine: sono pronta, possiamo andare, tu sei pronto ?
Gli chiesi per avere la conferma che era pronto
Christian : prima di andare ti devo dare una cosa...... Siediti di fonte lo specchio..... E chiudi gli occhi
Disse mentre posizionava la sedia difronte allo specchio, mi sedetti e poi chiuderti gli occhi, mi sentivo che lui mi metteva al collo, al dito e alle orecchie qualcosa, poi si fermò e mi disse
Christian : puoi aprire gli occhi
Lo feci e mi ritrovai una collana di perle con un pendente a forma di fiore fatto di diamanti e poi attaccato ad esse c'era un'altra perla, al dito trovai un anello con una perla grande al centro e contornata da diamanti e alle orecchie trovai degli orecchini che avevano dei diamanti e attaccati una perla; tutto questo mi lasciò smorza fiato, questo regalo è davvero bellissimo, mi girai senza fiato per la felicità verso di lui, mi alzai e lo abbracciai
Christian : in tutti questi anni mi sono mancati i tuoi abbracci
In quel momento le lacrime mi iniziarono a sgorgare dagli occhi e poi dissi
Diana / Catherine: anche tu mi sei mancato
Dissi singhiozzando, in tutti questi anni mi è mancato anche se gli ho dimostrato e ho cercato con tutta me stessa di odiarlo non ci sono riuscita, era come se io non riuscivo a provare quel sentimento per lui, perché non posso odiare la persona che mi ha fatto, questo l'ho capito solo quando ero agli Asburgo, e adesso mi pento di essere andata in quel posto solo perché i miei genitori non hanno ceduto ai miei capricci
Christian : basta piangere! Oggi è un giorno di festa e non c'è spazio per le lacrime
Disse asciugandomi le lacrime, io gli sorrisi e poi aggiunsi
Diana / Catherine: vado a ritoccarmi il trucco
Tornai in bagno, mi ritoccai e cinque minuti dopo scendemmo sotto dove trovammo una Mercedes nera che ci accompagnò alla Cattedrale di Svezia, mentre percorrevamo la strada vedevo le persone radunate dietro le sbarre di ferro che sventolavano le bandiere svedesi, ma quando la macchina si fermò difronte all'entrata della chiesa ci invasero tutti i flash di quei dannati giornalisti che non sanno farsi gli affari loro, scendemmo dalla Mercedes e i flash divennero ancora più intensi, come di routine li salutai e sorrisi ai loro scatti. Quando entrammo in chiesa notai che era stata addobbata con i tulipani, gerbere e rose di diverso colore, inoltre avevano messo anche il tappeto blu e lo stendardo della corona svedese, io e papà camminammo fino all'altare, ci inchinammo per poi farci il segno della croce infine ci sedemmo ai primi banchi riservato per i genitori e fratelli.
Dopo qualche minuto dal nostro arrivo fece il suo ingresso l'arcivescovo di Svezia accompagnato da preti che lo aiutavano a servire la messa,
Arcivescovo : salve a tutti, oggi siamo qui riuniti per celebrare una festività, in fatti domani, Sua Altezza Reale la Principessa Catherine Elizabeth Diana compirà 18 anni e in questo giorno noi siamo qui riuniti per rinnovare il battesimo, sperando che questa nuova benedizione la porti a compiere ottime scelte quando sarà là fuori, quando sarà fuori dall'ambiente protetto che è la famiglia
Disse fermo l'arcivescovo, sinceramente non riuscivo a capire perché dobbiamo fare questa funzione, infondo dove si è visto mai che ad una festa di 18 anni si va in chiesa? Io fino ad adesso non ne aveva idea, però se loro hanno questa tradizione del rinnovamento del battesimo, io chi sono per dire di non celebrare questa funzione ? Beh oltre ad una principessa, nessuno! Inoltre le tradizioni di un paese vanno rispettate, quindi non farò storie.
Arcivescovo: bene, ora la Principessa salirà qui per riprendere per la seconda volta il battesimo
Mi alzai e mi avvicinai a lui, poi mi abbassai per farmi mettere l'acqua benedetta sulla testa,
Arcivescovo : con il potere conferitomi, io ti ribattezzo per la seconda volta
Dopo che finì di mettermi l'acqua santa, mi rialzai e tornai al mio posto, mentre l'arcivescovo parlava io pensavo a cosa avremmo fatto durante la festa che vi sarebbe susseguita alla chiesa, pensai a tutte le persone che hanno invitato e alle sorprese che mi avrebbero fatto, le mie fantasticherie vennero interrotte dall'arcivescovo che disse
Arcivescovo: la funzione è finita, andate in pace
Tutti ci alzammo ed io e mia sorella Estelle, stanche della chiesa, uscimmo per prime da essa, appena mettemmo un piede fuori, venimmo investite dal vento freddo che ci scompigliò i capelli e ci fece alzare le gonne, con le mani sia io che la povera Estelle cercammo di abbassarle ma fu inutile il vento non voleva lasciare in pace i nostri vestiti,
Diana / Catherine: sorellina siccome il vento non ci vuole lasciare stare che ne dici di farci una bella corsetta fino alla macchina
Dissi ridacchiando, mentre mia sorella annuì, così ci prendemmo per mano e iniziammo a "correre" fino alla macchina, io "correvo" per quanto mi è possibile dato che indosso i tacchi, invece mia sorella riesce ad andare molto più veloce di me perché indossa delle semplici ballerine bianche, una volta arrivate alla macchina con entrambe le gonne alzate, aprimmo lo sportello e ci chiudemmo dentro,
Estelle : mio dio, speriamo che i giornalisti non ci abbiamo fotografate con le gonne alzate
Disse ridendo. Beh speriamo che non ci abbiano fotografate mezze nude, perché se hanno puntato i loro obiettivi sotto le gonne ci sarà un vero scandalo
Diana / Catherine: beh, lo spero anche io
Ad interrompere le nostre chiacchiere fu un uomo sui 40-45 anni che salì in macchina, si girò verso di noi e ci puntò una pistola,
Uomo : se provate a fare qualcosa di sbagliato vi ucciderò
Disse mentre si toglieva il passa montagna nero, quando lo guardai vidi che quello era Jack Hyde, questa volta ci ucciderà senza pietà, ed il bello è che ho trascinato la mia povera e innocente sorellina che trema di paura proprio come faccio io.
Ma io giuro sul mio nome e su tutta la mia famiglia che non mi farò sequestrare da Jack Hyde e da quelle pazze delle figlie. Anche se ci metterò anni io e mia sorella torneremo a casa, questo è poco ma sicuro .

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