I capelli di Daniela ora le cadevano sulle spalle con bei boccoli scuri, che la facevano sembrare molto più giovane di quanto in realtà fosse. Alessandro era appena uscito dalla doccia e si stava asciugando, quando lei entrò nella sua camera. <<Wow!>> esclamò e poi iniziò a mordersi il labbro. Indossava una maglia aderente, che le metteva in evidenza il seno e il leggero principio di gravidanza e una gonna molto corta e scura. Alessandro continuò ad ascougarsi, guardandola con la coda dell' occhio. <<Non hai voglia di me?>> gli chiese lei con una vocetta da bambina offesa e mostrando il broncio. <<Sono molto impegnato, scusami>> le disse lui, voltandole le spalle. Daniela non conosceva affatto il significato del verbo 'arrendersi', pose una mano sul corpo di Alessandro, palpandogli il petto e stringendolo da dietro, mentre gli leccava e gli mordicchiava il collo e le spalle. Alessandro si voltò, vide le labbra di lei pronte e desiderose di essere baciate, le guardò come se le stesse valutando, poi si tuffò con la testa verso i seni. L' istinto sessuale era fortissimo e non voleva affatto rinunciare a quel desiderio, che aveva una forma quasi animalesca in quel momento e soprattutto verso Daniela. Le pose le mano sulle spalle e la spinse in su, costringendola a stare in ginocchio davanti a lui. Alessandro la osservò mentre lei leccava il suo pene, accarezzando sensualmente la punta del glande con le sue labbra. Lui prese una grossa ciocca dei capelli di lei in una mano e iniziò a premere la testa di Daniela verso di sé. Voleva che lei mettesse tutto in bocca il suo pene, voleva sentirla mentre succhiava e riempisse di saliva il suo pene e voleva eiaculare nella sua bocca, per vedere il proprio sperma sulla sua lingua e poi dirle di ingoiarlo e di assaporarlo tutto, come se fosse la cosa più gustosa che avesse mai assaggiato. Daniela forse voleva smetterla, voleva essere penetrata e posseduta, perché aveva un' espressione di disappunto, cercava di divincolarsi, ma Alessandro restava così com' era, freddo e impassibile. Venne non molto tardi, lasciò che tutto lo sperma finisse di uscire, mentre era ancora nella bocca di Daniela e solo allora uscì da lei. Si accorse che Daniela aveva l' intenzione di sputare, così lui l' ammoni dicendo <<Ah! Ah! No no, cara la mia futura mogliettina>> poi ponendo l' indice sulle labbra le concluse <<Ora ingoi>>. Daniela continuò a guardarlo quasi con rabbia e risentimemto, sembrava che stesse per ribellarsi, ma poi alla fine ingoiò. <<Sarai una moglie perfetta, Daniela. Ora vai pure, devo vestirmi>> le disse con una finta cortesia Alessandro, lei si alzò, fece qualche passo verso la porta, ma poi tornò verso di lui e sputò contro di lui. Sperma misto a saliva centrarono il suo petto, poco più in basso delle clavicole, Daniela rapida scappò via quasi ridacchiando di gusto. Anche ad Alessandro venne da ridere e rise tanto, mentre si toglieva via quell' intruglio e si rivestiva.
Deianira aveva fatto le valigie ed era tornata nel suo mondo milanese, ma ora la villa aveva una nuova regina: Daniela. Aveva assunto in piena regola il ruolo che era stato di Deianira, anzi era anche molto più severa e anche molto più snob dell' altra. La notizia del loro fidanzamento e della gravidanza aveva certamente sconvolto la città, che era inorridita davanti alla faccia tosta di questi due: lei aveva da poco seppellito suo marito e lui da poco suo padre, eppure già stavano per convolare a nozze e già avevano pensato a una gravidanza. Ma ad Alessandro e Daniela le critiche importavano davvero pochissimo, in fondo erano i più ricchi e i più potenti dell' intera città, in che maniera mai avrebbero potuto scuoterli le critiche degli invidiosi?
<<Alessandro, è arrivata quella ragazza Arianna. L' hai assunta come domestica?>> Susanna era sconvolta, guardava Alessandro incredula, come se stesse guardando un folle.
<<Si, è una lunga storia, Susanna. Chiama la mia fidanzata e fai entrare la tua nuova collaboratrice qui, è necessario che io la istruisca bene>> le disse Alessandro leggendo le carte di suo padre seduto in quello che fino a poche settimane prima era stato lo studio di Carlo Virigni.
<<Non mi serve una collaboratrice, lo sai bene>> puntualizzò severa Susanna.
<<Lo dici tu! La tua nuova Villa è troppo grande per una sola persona, se non ne assumiamo altre moriremo schiacciati dalla polvere>> si schernì Alessandro, aprendo un nuovo fascicolo di carte molto grosso.
<<Alessandro, mi spieghi perché ci trasferiamo in quella villa? È una costruzione, che non è mai piaciuta a nessuno!>> Susanna sembrava francamente scocciata.
Alessandro la guardò con aria di superiorità, esattamente come si guarda una formica che sta passando da affianco al nostro piede e che non vale neanche la pena e il divertimento di schiacciare. <<Susanna, sono d' accordo sul fatto che tra noi ci sia molta confidenza, perché mi hai cresciuto. Ma ricordati che sono io che ti pago, lo faccio perché voglio che tu mi obbedisca e mi sia utile. Non ti pago per rispondere alle tue domande, per essere giudicato e biasimato da te e cosa più di tutte annoiato da te. Fai quello che ti ho detto, altrimenti Arianna Bellanima sarà la collaboratrice di un' altra>> Alessandro parlò arrabbiato e ferì a tal punto Susanna, che lei si limitò a dire con una voce offesa e rassegnata <<Va bene, faccio subito>> e andò via.
La prima ad entrare fu Arianna: capelli legati dietro la testa, gli occhi che sembravano essere diventati più grandi e più verdi, un vestitino azzurro, che la faceva sembrare ancora più bella. La sua bellezza scottava così tanto Alessandro, che si ritrovò a fissare lo sguardo sulle carte pur di non guardare lei e a sperare che Daniela comparisse presto. Stare da solo con lei frantumava quella parete di granito, che aveva eretto intorno al suo cuore per non soffrire e difendersi. E nonostante per ogni pezzo di granito che cadeva il suo cuore si sentisse meglio, preferì tenere gli occhi bassi e non guardare quegli occhi, che avrebbero fatto crollare e cadere in un unico secondo quel granito, Alessandro si sentiva come uno stolto che preferiva toccare le spine e non le rose. Ma la sua era una difesa, voleva difendersi da quella ragazza, che per era stata la salvezza, che aveva salvato la sua vita da quella inesorabile lunga lista di cose tutte uguali, che finivano per diventare grigi subito dopo che Alessandro le avesse avute. Arianna era stata l' unica al mondo capace di continuare a brillare, capace di fargli sorridere alla vita, dopo che lui alla vita voleva solo ridarle i colpi che da essa aveva ricevuto. Pensava che lei fosse un dono della vita, invece lo aveva colto di sorpresa, perché lo aveva punto, proprio nell' istante in cui lui si beava della sua bellezza. Anche per questo doveva vendicarsi contro Arianna.
<<Mi hai fatto chiamare, amore mio?>> disse entrando Daniela e mettendosi al fianco di Alessandro, che la strinse e la fece sedere sulle sue ginocchia. Voleva dimostrare ad Arianna che ormai non la pensava più, che la aveva superata.
<<Lei è Arianna, è la nostra collaboratrice domestica. Stavo appunto pensando che potrebbe aiutare Susanna nelle faccende..>> le spiegò Alessandro. Daniela la osservò per un po', si alzò in piedi e si avvicinò ad Arianna. <<È molo carina>> commentò.
<<Si, ora non mi viene in mente un altro utilizzo per lei. Aiutasse pure la cara e vecchia Susanna>> Daniela dopo aver espresso la sua idea, andò a risedersi sulle gambe di Alessandro.
<<Inizi oggi>> l' avvisò prontamente Alessandro e poi le ordinò <<Stanotte io e la mia futura sposa abbiamo consumato e riconsumato le lenzuola del nostro letto. Cambiale e pulisci tutta la nostra camera da cima a fondo, perché io e la mia fidanzata stanotte vogliamo fare l' amore in una nuvola candida>>. Daniela scoppiò a ridere e Alessandro la imitò, ma commise l' errore di incrociare molto da vicino gli occhi con i suoi verdi, mentre Arianna usciva, questo gli spense la risata e gli fece cadere un altro pezzo di granito dal cuore.PER PIACERE NON SCORDARTI DEL 'LIKE', DI COMMENTARE E DI SEGUIRMI!
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I Gemiti del Principe
ChickLitAlessandro Virigni è un Principe: bellissimo e ricchissimo. È un gran seduttore, ama il sesso, ma ama un sesso totalmente senza prove. Quando incontrerà la bellissima, ma triste Arianna Bellanima, le loro storie si intrecceranno e nel gioco perverso...