Bellissima Giornata

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Era Alessandro che Arianna amava, nom poteva non amarlo, era lui quello che lei voleva. Lo sapeva, forse lo aveva sempre saputo che erano destinati ad amarsi. Luca la aspettava davanti all' ingresso della loro scuola, era totalmente assorbito dal suo cellulare, tanto che neanche si era accorto dell' arrivo di Arianna.
<<Ti devo parlare>> gli disse lei, lui annuì e continuò a guardare il cellulare.
<<Ti prego, guardami. Lascia stare il cellulare>> gli disse Arianna e lui premette il tasto di sopra, quello che serve per mettere il cellulare in stand - bye e le rivolse finalmente l' attenzione.
<<Tra noi è finita, Luca. Mi dispiace, ma mi sono resa conto di non amarti>> Arianna abbassò lo sguardo sulle sue mani, mentre Luca la guardava un po' perplesso. <<Ma chi se ne frega?>> le disse quasi arrabbiato, come se lo avessero terribilmente scocciato.
<<L' unica cosa di cui potrebbe dispiacermi è che non ti ho scopata. Ma stai tranquilla, che mi sono dato da fare tantissimo in questo periodo. È una gran bella porca la tua amica Cristina, lo sai? Altroché lesbica!>> Luca scoppiò a ridere, proprio in quel momento stava passando Cristina, irriconoscibile in quei nuovissimi vestiti firmati. Arianna soddisfatta per aver lasciato Luca, decise di affrontare Cristina. Si sentiva forte in quel momento e capace di porre fine a tutti i problemi, che la stavano perseguitando da tempo.
<<Ciao Cri>> le disse andandole in contro, come se non fosse successo mai nulla tra di loro e come se fossero rimaste sempre amiche. Cristina la guardò risentita, tutte le sue nuove amiche si erano girate a guardarle spettegolando tra di loro.
Cristina indietreggiò di qualche passo, cercando di apparire fredda come sempre, con un tono acido le chiese <<Che vuoi?>>.
Arianna le andò vicino, le sorrise come faceva sempre e iniziò a dirle <<Ti ricordi in gita di prima media? Eravamo a Firenze e io avevo un mal di testa cane, ma volevo uscire dalla nostra stanza lo stesso per sgattaiolare in quella di Barbara Simeone, perché si sarebbero incontrati tutti lì, tra cui anche quel fesso di Luca. Tu andasti a prendere una pillola per il mal di testa e mi passò, ma poi finimmo lo stesso per restare nella nostra camera e parlammo, parlammo tantissimo e alla fine ci venne l' idea di stringere quel patto: "Con la mia e la tua mano, che abbiamo stretto per diventare amiche, giuriamo che resteremo amiche sempre. Potremo pure non tenerci per mano per sempre, ma sulla mia resterà sempre l' orma della tua e sulla tua mano l' orma della mia, perché sui nostri cuori ci sono le nostre rispettive orme">>.
Cristina iniziò a piangere, il suo trucco si stava sciogliendo, stava riemergendo la vera Cristina, quella che aveva riso quando Arianna aveva proposto le parole "Orma sulla mano" canzonandola dicendo "Si, certo. Ma così sembra il sudore!". Tornò la Cristina, che odiava i vestiti attillati e preferiva le maglie larghe, che comprava ai concerti e che faceva storcere il naso a sua madre. Tornò la Cristina di sempre, quella che Arianna non aveva scelto come sua migliore amica. Infatti non ci sono persone che si possono scegliere, perché loro entrano nella tua vita, perché sono chiamate dal destino, nella maniera più spontanea e naturale del mondo, come se fossero fiori che non scelgono di sbocciare, ma che lo fanno punto e basta. Arianna e Cristina si abbracciarono forte, sapevano già che non si erano ritrovate, si erano semplicemente prese per mano, perché per un po' di tempo si erano solamente guardate da lontano.

<<E così sei andata a letto con Luca?>> le chiese Arianna ridendo. Cristina si coprì il viso con le mani per la vergogna.
<<Si, è stato orribile>> descrisse Cristina con le mani ancora sul viso.
<<Non ti dà fastidio?>> le chiese Cristina, abbassando le mani dal proprio viso e fissando incuriosita la sua migliore amica.
<<Assolutamente no. Di Luca non mi interessa nulla, è stato un errore mettermi con lui. Soprattutto se penso che per lui ho dovuto rinunciare ad Alessandro. Che idiota che sono!>> esclamò Arianna.
<<A me queste esperienze con i ragazzi mi hanno fatto capire che i maschi non mi piaceranno mai! Poi ho conosciuto una certa Camilla..>> spiegò Cristina, facendo seguire da un grande e amoroso sospiro il nome della nuova ragazza dei suoi sogni.
<<E Alessandro Virigni?>> chiese ad Arianna ricomponendosi.
<<Lavoro per lui, sono la nuova domestica della grandiosa Villa Virigni>> rispose Arianna.
<<Non ti ho chiesto cosa fai per lui, ma cosa provi per lui!>> Cristina volle puntualizzare.
<<Lo amo, Cri. Però lui sembra essere diventato un altro, sembra che voglia annullare del tutto la parte di lui, che mi è sembra piaciuta. Lo amo, perché è un principe in tutto e per tutto. Io ho visto la sua anima, è una di quelle anime che folgorerebbero chiunque osasse vederla, ma io sono riuscita ad accarezzarla>>.
Cristina la guardò a lungo, le fece un gran sorriso e le strinse la mano per trasmetterle il suo calore ma soprattutto per darle tutto il suo aiuto. <<Posso solo dirti una cosa, amica mia: devi salvarlo da se stesso allora, sai già come si fa. Sei tu la sua cura. Quando da piccola vedevo 'La Bella e la Bestia', pensai che in realtà fosse lei la vera eroina, perché se la bestia non avesse mai incontrato lei, non sarebbe mai diventato un Principe, ma sarebbe rimasto una bestia per sempre>>.

<<Questo è il mio regalo di Natale per te>> le disse Federico con un grande sorriso, consegnandole un pacco incartato piuttosto male e non molto male. <<Grazie, anch' io ho una cosina per te>> lo informò allegra Arianna, incominciò a scartare il pacco, la carta era lucida e giallognola con un nastro blu. Arianna lasciò cadere quella carta sul pavimento del nuovo monolocale, in cui si era trasferito Federico da poco. Il pacchetto era quadrato e del tipo colore marrone dei cartoni, Arianna lo aprì e rimase stupita. La faccia di suo fratello gli sorrideva dal fondo di quel pacco, a petto nudo e con le braccia incrociate sulla copertina di un disco musicale.
<<Hai inciso un album?>> gli chiese Arianna al settimo cielo. Federico ridendo annuì e aggiunse <<Si, ma con una casa discografica! Ho mandato una mia registrazione e ora ho un contratto per tre album discografici>>. Arianna lo strinse forte e caddero insieme sul divano- letto dell' unica stanza di quel monolocale.
<<Sono felicissima! Sono felicissima! Sono felicissima! Sono felicisdima!>> continuava a ripetere a iosa ed elettrizzata al massimo Arianna. <<Diventerai un rapper famosissimo e farai impazzire un sacco di fan!>> gli diceva lei stampandogli milioni di baci sulla guancia.
<<A me basta far impazzire mia sorella!>> commentò lui e poi aggiunse <<Ah e poi, mi dovrò trasferire a Milano. Quindi ti abbandonerò oppure...>>. Arianna lo guardò interrogativa, così lui con un sorriso complice concluse <<Oppure tu potresti venire da me dopo la maturità!>>. Arianna lo guardò quasi inespressiva, pensando ad Alessandro. Andando a Milano, inevitabilmente si sarebbe allontanata da lui e posto fine a tutto. Ce l' avrebbe fatta? Non lo sapeva e poi in fondo alla maturità mancava ancora tantissimo tempo, lei poteva pensarci e soprattutto poteva evitare di lasciar passare quella nuvola grigia, che rappresentava quella decisione, su quel cielo assolato, che era quella bellissima giornata. Tra l' altro 'Bellissima Giornata' era anche il titolo del disco di suo fratello.

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