My drug » h.s.

4 - the house

Uno spiraglio di luce proveniente dalla piccola finestra al centro della stanza mi fa battere qualche volta gli occhi, fino ad aprirli completamente.

Sul letto di fronte al mio si intravede una figura alta, che non è decisamente quella di Jade e, solo dopo aver messo a fuoco, riesco a capire chi sia.

«Cosa ci fai tu, qui?» chiedo, indicando il riccio davanti a me, mentre mi ricompongo sul letto.

«Devo aspettare Jade.» mentre mi risponde usa un tono di nonchalance che mi fa ribollire il sangue nelle vene.

«Potresti aspettarla fuori dalla stanza, sai? Stavo dormendo.» sbuffo e, alzandomi dal letto, mi dirigo verso la piccola scrivania dove sopra ho appoggiato alcuni libri scolastici.

Mi giro verso Harry e guardo la parete alle sue spalle; le lancette dell'orologio bianco segnano le quattro del pomeriggio, ho dormito quasi tre ore!

Prendo un libro che avevo riposto nel cassetto e inizio a leggere, mi mancano ormai una decina di capitoli e poi lo avrò finito.

«Ti piace leggere?» il riccio interrompe la mia lettura, mostrandomi una smorfia di disgusto e osservando il libro che tengo tra le mani.

É un romanzo di John Green, il mio scrittore preferito.

Adoro tutti i suoi libri e amo il suo modo di descrivere le situazioni che si presentano nel racconto ma, soprattutto, il suo modo di vedere le cose, lo trovo assolutamente straordinario e non smetto mai di ammirarlo per questo.

Mi giro verso di lui e lo fulmino con lo sguardo, per poi rispondergli: «Sì, e non fare quella smorfia.» indico il suo viso, poi mi rigiro e continuo a leggere il romanzo che ho tra le mani cercando di non curarmi della sua presenza.

Quando credo di essermi ormai impersonata nella storia, sento il cigolio della porta e, pensando che sia Harry, non mi volto continuando la mia lettura.

«Harry?» quel suono familiare mi fa capire che è appena entrata Jade nella stanza e, dal suo tono della voce, capisco che è sorpresa nel vedere il riccio nella sua stanza.

«Andiamo alla casetta?» Harry non la saluta nemmeno, andando dritto al punto.

«Sì, ho voglia di rilassarmi, vuoi venire anche tu, Caroline?» mi giro verso Jade che mi sta sorridendo dolcemente e non faccio a meno di voltarmi anche verso Harry e noto che è infastidito dalla domanda che mi ha appena posto la mia amica.

Chiedo alla mia compagna dove si trovi quel posto e mi risponde immediatamente.

«È una casetta di legno abbandonata in un bosco che si trova poco al di fuori del campus, l'ha scoperta Harry l'anno scorso con dei suoi amici e me ne parlava sempre, sarà la prima volta che ci vado, vieni con noi.» con la mano mi fa gesto di partecipare alla piccola scampagnata e acconsento, riponendo il libro nel cassetto e raggiungendo i due che mi aspettano ansiosi davanti alla soglia della porta.

Percorriamo tutto il cortile, fino ad arrivare alla recinzione in rete, susseguita da una fitta nube di alberi.

Senza farci vedere dagli altri studenti, seguiamo il recinto costeggiato da un vecchio magazzino.

Andiamo dietro all'edificio e ci ritroviamo in un piccolo sentiero tra il recinto e la parete del magazzino dall'intonaco bianco panna scrostato.